lunedì 5 agosto 2013 - paolo

Prima e dopo la Sentenza Mediaset

Dopo la sentenza Mediaset cadono le maschere e il gioco si fa duro e sporco.

 

Prima della sentenza, che poi lo condannerà a 4 anni per frode fiscale, Silvio Berlusconi si era mostrato come uno "statistache ha a cuore le sorti del paese.

Non passava minuto che sia lui che il suo entourage di apostoli non si sperticassero in un'opera di moderazione, di visione politica improntata anzitutto all'interesse generale del paese, ponendo in secondo piano le vicende personali."Il governo Letta deve continuare a operare, sarebbe da irresponsabili .ecc..", poi "bisogna tenere separati i due piani, quello politico e quello personale”. E tutti in coro ad applaudire: ma che bravo, che altruista, che senso civico !

Dopo la condanna, passati pochi minuti, abbiamo scoperto che era tutta una "fiction", una rappresentazione farsesca, una presa in giro: ovvero l'ennesima balla che questo signore, ormai tecnicamente un pregiudicato, ha cercato di rifilarci con singolare cinismo.

Insomma era tutto falso, così come il personaggio ci ha ormai abituato. Naturalmente i replicanti del suo partito hanno giocato lo stesso ruolo come da copione. Persino Daniela Santanchè, il che è tutto dire, lanciava messaggi di fair play istituzionale.

Probabilmente era una rappresentazione studiata a tavolino, magari suggerita dallo stesso avvocato Franco Coppi, per ingraziarsi o quanto meno per non indisporre i giudici della Corte di Cassazione. “Vedete come sono bravo, come mi comporto bene, valutate il mio alto senso dello Stato, premiate il mio spirito di sacrificio, mi sto immolando sull'altare del bene comune... pertanto siate clementi e assolvetemi”. Ovviamente il collegio giudicante invece di farsi ammagliare da questo stucchevole teatrino ha valutato con serenità i fatti emersi negli atti processuali e lo ha condannato. Amen.

Buttata la maschera, apriti cielo! Sta succedendo di tutto e di più. Dal Pdl partono minacce verso l'universo mondo, persino verso il Quirinale che "deve dare" la grazia a Silvio martire. Michaela Biancofiore vuole appellarsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché cancelli la sentenza: ho il sospetto che se potessero la raddoppierebbero.

Poi tutti minacciano le dimissioni dal Governo e dal Parlamento, la Gelmini e la Carfagna fanno smorfiette sdegnate e parlano di "oltraggio alla democrazia".

E in questo crescendo rossignano, le batterie mediatiche dell'Esercito di Silvio intanto aprono il fuoco come i cannoni di Navarrone; il giudice Franco Esposito (quello che ha letto la sentenza) è già sotto le attenzioni de Il Giornale di Sallusti che ne traccia un profilo di indegnità sospetta.

Sentite (sintesi): "Prendeva in giro il Cavaliere e aveva già anticipato la sentenza”. Siamo a livello dei calzini colorati della Bocassini e dei suoi flirt amorosi nelle aule del Tribunale di Milano. Stessa strategia di sputtanamento alla Boffo. E e Sallusti è stato graziato. Maledizione.

In un tripudio di arroganza e pressappochismo istituzionale, questi benpensanti cercano di superarsi nella gara a chi è più zelante, a chi la spara più grossa, a chi è più realista del re. Se Brunetta dal basso tuona, Santanché dall'alto sembra la copia di Crozza-Conte e ha paura (aaaaa!) di vivere in questo paese in mano ai comunisti e dichiara "siamo tutti dei pregiudicati” (un sospetto l'avevo); Cicchitto e Gasparri vogliono la riforma della giustizia subito altrimenti stop al governo Letta.

La riforma della giustizia con i voti del partito in mano ad un delinquente: siamo al delirio. Intanto arriva la notizia del ritiro dei due passaporti (dei quali uno diplomatico) a Silvio e il livello si alza ulteriormente.

Alla fine vince la gara Sandro Bondi, passato da comunista fino alla bella età di 45 anni, poi diventato coordinatore del Pdl, che dichiara con tono solenne (sintesi): “Ridateci Silvio integro altrimenti il rischio è la guerra civile”.

E' l'apoteosi della protervia e del ricatto che si spinge ai limiti dell'eversione: nessuno può e deve rimanere indifferente a questo oltraggio alla democrazia. Dobbiamo mobilitarci tutti: giovani e padri di famiglia. Vanno fermati e messi in condizione di non nuocere o questo paese è finito, terminato, senza speranze.

Invece no, qualcuno che gioca al girarrosto. Si chiamano Beppe Grillo-Casaleggio che, nello stile di un capitan Fracassa, grida al re nudo, al Silvio morto, ma se poi gli chiedi di fare qualcosa per chiudere definitivamente l'epopea del berlusconismo, risponde picche.

“Mai col PD meno L”, sono tutti uguali, solo noi siamo i duri e puri, l'unico governo possibile è il nostro con maggioranza del 100% e vai con tutte le amenità che ci hanno rifilato nell'ultimo anno di azione inconcludente, farlocca e sospetta. Senti parlare i loro portavoce e ti sommergono di slogan e di parole d'ordine, sono convinti che basta votare l'incandidabilità di Berlusconi per chiudere definitivamente la partita.

Non hanno ancora capito con chi hanno a che fare, dimostrando i loro limiti di strategia politica. Sono pronti a replicare lo stesso errore che li ha dissanguati elettoralmente: “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur”. Ma dubito che capiscano il significato.

In mezzo, a pagare dazio di una crisi che morde come non mai, c'è rimasto solo il paese reale.

Avanti così e la fine è vicina.

 

Foto: Wikimedia
 



2 réactions


  • (---.---.---.12) 5 agosto 2013 15:34

    Hai corretto un pò il tiro rispetto all’entusiasmo dell’immediato dopo sentenza. D’accordo con te sui rischi gravi per l’Italia (ma ce li siamo voluti noi), per il resto non agitarti più di tanto ci sono sempre i carabinieri per chi viola le leggi o compie atti eversivi concreti.


  • paolo (---.---.---.56) 5 agosto 2013 16:13

    L’entusiasmo c’è ancora ,meno d’accordo con te invece sulle responsabilità che non intendo condividere con i fasulli che lo hanno votato . 

    Intanto però, per omaggiare il delinquente , hanno montato un mega palco abusivo ,senza autorizzazione e segando anche un palo della segnaletica stradale .

    Prova a farlo tu od io ,con la fedina penale pulita , ,poi vedi entro quanti minuti intervengono . Non sono i carabinieri a preoccuparmi sono tutti quelli che li comandano e che Silvio ha infilato nei posti chiave.
    grazie ,ciao 


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