giovedì 8 novembre 2012 - paolodegregorio

Premio di maggioranza: la casta alla riscossa

Osceno colpo di reni della casta agonizzante, terrorizzata da una possibile vittoria di Grillo alle prossime elezioni politiche: in Commissione affari costituzionali al Senato, PDL, Lega, e UDC, miracolosamente riappacificati, approvano una norma “contra Grillum”, che porta a 42,5 la percentuali di voti, al partito o alla coalizione, per avere il premio di maggioranza.

La norma precedente prevedeva che fosse semplicemente il partito o la coalizione che aveva avuto più voti a godere di questo premio e se il risultato della Sicilia si fosse realizzato in tutta Italia, con il M5S primo partito, Napolitano sarebbe stato costretto a chiamare Grillo al Quirinale. Meglio rendere ingovernabile l’Italia che rischiare il cambiamento. Questa norma, se diventasse legge, porterebbe o ad una grande coalizione destra-sinistra-centro, o a un Monti-bis sostenuto dalle stesse forze.

Anche se si sostiene, a reti TV ed edicole unificate, che l’antipolitica non ha un programma, in realtà la Casta sa benissimo che sarebbe spazzata via al 90% proprio dalle nuove regole che il Movimento 5 stelle vuole introdurre nel nostro ordinamento. Per prima quella che prevede la ineleggibilità per chi ha già fatto due legislature (retroattiva), norma di salute pubblica che permetterebbe un costante rinnovamento della classe politica che oggi è vecchia, inamovibile, corrotta, pienamente responsabile della grave crisi economica che non ha saputo governare.

Tutti coloro che considerano gli attuali partiti un ricettacolo di gente con forte propensione a delinquere, ignoranti, incapaci, pieni di gente che non ha mai lavorato e cerca solo un buono stipendio e un principesco vitalizio, oggi hanno in mano, per la prima volta, la carta vincente per mandarli tutti a casa, dando a Grillo e al suo partito la maggioranza assoluta, trasformando le prossime elezioni in un referendum contro i vecchi partiti, il vecchio modo di far politica, per introdurre nuove regole che rendano finalmente democratica la nostra Repubblica.

Se vogliamo sorridere sull’antipolitica e il populismo affibbiati per comodità a Grillo, osserviamo che il governo sta preparando un disegno di legge denominato dai media “liste pulite” per l’incandidabilità in Parlamento dei condannati e il PD nel suo statuto ha messo che dopo 3 legislature (salvo deroghe) non si è rieleggibili, scopiazzando temi che da anni sono sostenuti dall’antipolitico per definizione, contenuti nel disegno di legge di iniziativa popolare depositato da Grillo in Senato nel 2007, con 350.000 firme di cittadini.

Cosa vi è di più politico e democratico di questa iniziativa, ce lo dovrebbero dire quei giornalisti e quei politicanti, professionisti della menzogna e della denigrazione, che dimostrano con le loro calunnie quanto sia marcio il nostro paese e quanto sia necessario e vitale cambiare tutto. Queste semplici ed elementari verità non verranno mai a galla per bocca di coltissimi giornalisti e politicanti, per dire le cose giuste non serve la cultura, ma l’etica, questa sconosciuta.



6 réactions


  • (---.---.---.156) 8 novembre 2012 16:41

    mi era sembrato in articoli precedenti che agora vox fosse contro Grillo,,!!!!!!


    • (---.---.---.163) 8 novembre 2012 18:56

      Ti sei sbagliato. Il fatto che Paolo Fede ha tanto spazio, che un giorno si e uno no è su Agoravox, sta a significare che se non è proprio schierato con La ditta Grillo/Casaleggio Agoravox è comunque molto ben disposta verso M5s.


    • (---.---.---.78) 11 novembre 2012 11:01

      xxx156 ecco la prova del filogrillismo di Agoravox, un articolo insulso come questo sol perché scritto dal più fedele servo politico di Grillo viene riproposto a fine settimana tra i più interessanti dello stesso periodo.


  • (---.---.---.183) 9 novembre 2012 00:55

    Ormai i politici sono cotti e se la sta stanno facendo sotto ! L’auspicio per le prossime elezioni é di ripulire finalmente il parlamento da ladri, mafiosi, camorristi, corruttori e compagnia cantante e l’unico che può farlo è il M5s, tutti gli altri sono più o meno complici !


    • (---.---.---.78) 11 novembre 2012 10:56

      Si è vero volete cacciare la vecchia casta politica e sostituirvi a essa, ma vi guardate bene dal dire quali leggi anticorruzione intendete fare per impedire che i nuovi deputati possano ripetere le stesse cose dei vecchi. Non dite nulla su corruzione, clientelismo e mafia, né nel vostro programma nazionale, né durante le elezioni siciliane. E poiché la cosa si protrae da tempo ormai è divenuta molto sospetta.

      Forse il vostro condottiero non vuole scontentare qualche settore influente della nostra società, come la Confindustria??!!??


  • (---.---.---.155) 11 novembre 2012 19:48

    Parole vuote >

    Della spesso citata Agenda Monti resta solo la copertina.
    Dopo un anno di governo il Debito è cresciuto di quasi 80 miliardi mentre il Pil è sceso di 3 punti. Il “rigore di bilancio” è diventato l’austerità di un paese più povero.
    Dei “pilastri” equità e crescita si sono perse le tracce.
    Con le riforme varate per lo sviluppo rivedremo il Pil del 2007 solo a partire dal 2023.
    La Commissione Bilancio ha praticamente riscritto la Legge di Stabilità pensata dai “tecnici” mentre Grilli avverte che “il peggio non è passato”.
    Ci restano quelle attività di governo, “iniziate” da Monti, che i suoi successori dovranno sviluppare “molto meglio”.

    Intanto ha preso il via la campagna elettorale più lunga della Repubblica.
    Tra tutti i problemi rimasti irrisolti un solo tema occupa le prime pagine.
    Come frenare il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …


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