lunedì 4 marzo 2013 - Spettacolando

Pier Luigi Bersani ieri sera a Che Tempo che fa (03/03/13)

 

A Che Tempo che fa, Pier Luigi Bersani fa la sua prima apparizione in tv dopo le elezioni della scorsa stiimana. Ed ecco fioccare le prime dichiarazioni: “Assumersi le proprie responsabilità vuol dire saper cambiare, perché sia chiaro che con il Pdl non ho nessuna intenzione di fare accordi". Poi un invito a Grillo: “Ha un movimento che ha un terzo dei parlamentari, decida che vuole fare altrimenti andiamo tutti a casa, anche lui". E sul mandato di Napolitano giunto al termine: “La scadenza del suo mandato crea qualche problema, dopo un presidente così non è semplicissimo arrivare a una soluzione, ma penso che raggiungeremo un accordo perché i numeri si possono trovare”.



5 réactions


  • (---.---.---.135) 4 marzo 2013 13:08

    L’improntitudine di questo burocrate di partito, che ha condotto il PD ad una sconfitta epocale, è davvero impressionante. Fa finta di niente e continua imperterrito. Ma la cosa più grave è il partito, i militanti ai quali vorrei rivolgere questa domanda: ma cos’altro deve fare un segretario di partito per essere cacciato via? cosa pensate che insistendo a riproporcelo prima o poi ci convinciamo che è buono? Per quanto mi riguarda, se continuate a propinarcelo, questa è l’ultima volta che voto PD


    • (---.---.---.142) 4 marzo 2013 22:00

      xxx.xxx.xxx.135 Hai già sbagliato a votare PD, se ci pensavi un pò di più non facevi un’altro errore. Ricordati la volpe perde il pelo ma non il vizio. Ciao


    • (---.---.---.224) 7 marzo 2013 11:38

       Concordo perfettamente. Passerà alla storia come il liquidatore del partito democratico insieme a Bindi e Finocchiaro!......


  • (---.---.---.131) 4 marzo 2013 13:53

    Anzi Bersani sembra un tipo sincero e, a detta di chi lo conosce anche un bravo tecnico: il problema del PD sono altri inquetanti personalità sempre presenti e determinanti della nomenklatura.

     

  • (---.---.---.224) 7 marzo 2013 11:42

     Un tempo,un qualsiasi segretario di partito dopo in unsuccesso tale, si sarebbe dimesso. Erano altri tempi...e altri uomini.
    Peccato per la sinistra italiana.


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