venerdì 30 gennaio 2009 - Davide Basile

Peta: il sexy spot vegetariano censurato

Uno dei casi più classici della “letteratura” non convenzionale…

Uno spot giudicato troppo hot per andare in TV viene rilanciato sul web, e la notizia della censura lo fa divenire un video virale di livello Super Sayan.

E’ successo allo spot “Veggie Love” dell’associazione People for the Ethical Treatment of Animals (PETA). La messa in onda era prevista nella pausa pubblicitaria del prossimo Super Bowl (che si terrà a Tampa in Florida il 1 febbraio), ma lo spot è stato giudicato «Troppo esplicito», «ipersessuale», e di «un livello di sessualità sopra i nostri standard» dalla NBC.

Nel video due modelle in lingerie molto sexy «seducono» e «si lasciano sedurre» da alcuni ortaggi. Claim della campagna pro vegetariani (e quindi anti “carnivori”) «Gli studi dimostrano che i vegetariani fanno un sesso migliore».

Mi resta il dubbio che non sia stata un’azione “voluta”… Che qualche creativo non abbia pensato: “Hey, facciamo un video un po’ più spinto in modo da farcelo censurare… Sai che botto che facciamo sul web?!?”

E’ un dubbio solo mio?



2 réactions


  • Francesco Rossolini Francesco Rossolini (---.---.---.185) 30 gennaio 2009 13:38

     Perché è spinto? No direi... 


  • alberto fortuzzi (---.---.---.163) 30 gennaio 2009 16:23

    Da vegetariano, non posso che approvare il contenuto dello spot,da trentacinquenne sano e mediamente equilibrato non posso che apprezzarne la forma ,che sembra essere più spiritosa che sexi....
    Sulla censura subita dallo spot avrei una teoria alternativa,che siano gli abbondanti introiti pubblicitari derivanti corporation quali mcdonald etc il problema?


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