sabato 15 marzo 2014 - Zag(c)

Perché è importante Renzi (e il renzismo) per capire la realtà

Cercando di parlare su Renzi (il rottamatore nel senso di colui che ricicla il rottame!) per cercare di capirne il significato del renzismo, spesso sono stato accusato di parlare di vacuità tralasciando la sostanza delle cose. Io ritengo invece che parlandone, naturalmente non per fare gossip, ma come fenomeno politico e sociale, sia guardare e capire la trasmutazione del politico in Italia.

Ormai con l'avvento del renzismo il PD ha passato il guado anche formale di quel passaggio a Nord Ovest che ha avuto il suo primo strappo con la Bolognina di Occhetto, ma che, secondo me, traeva origine in quel che fu il compromesso storico e ancor prima la via italiana al socialismo. Oggi è avvenuto il trapasso anche da un punto di vista delle parole, delle immagini e dell'immaginario collettivo. Non lo si nasconde più attraverso termini dal doppio significato. Tornare indietro il PD non lo può più e la sua strada sarà sempre più nella trasmutazione verso un partito o immagine di partito sempre più all'americana (tanto per intenderci), più personalizzato nel suo leader sempre più come comitato d'affari che trova i suoi momenti di vita aggregata nei momenti di consultazioni elettorali vissuti come campagne di marketing (una sorta di primarie allargate) di questo o quel candidato alla guida, sponsorizzato, foraggiato e finanziato apertamente da questa o quella lobby da questo o quel potentato che ne guiderà e ne condizionerà scelte e percorsi. 
 
Apparentemente questo da l'idea di un avvicinamento dei cittadini (uso un termine di democrazia liberale) alle istituzioni democratiche. In realtà questo è invece un trapasso e un crollo nella fiducia in esse. È propria la sfiducia (tra l'altro ben riposta) in esse per cui i cittadini cercano e sperano di trovare in un leader, in un capo le risposte che quelle istituzioni non possono più dare. Lo era già nel berlusconismo, più dirompente con il grillismo ma con Renzi e il renzismo questa trasmutazione si è completata passando attraverso quello che ai più sembrava l'ultima spiaggia. Il PD. L'ideologia è caduta, scomparsa per apparire in tutto il suo splendore e la sua potenza persuasiva! Destra, sinistra, valori e idea di mondo, modificazione della realtà e rapporti di produzione non esistono più sono obsoleti non vengono non solo più percepiti, ma nemmeno più capiti figuriamoci interpretati. Insomma è la fine della Politica sostituita, sussunta dall'economia e dalla gestione dell'esistente. Il domani che ci aspetta non sarà più come prima. E chi si illude che con qualche iniezioni di parlamentari sia a livello nazionale che sovranazionale si possa sopravvivere, si faccia passare le illusioni, con questa aria che tira! L'alternativa va cercata altrove! 

Foto:Maurizio Lupi/Flickr



14 réactions


  • (---.---.---.11) 15 marzo 2014 18:33

    Hai ragione Renzi ha liquidato gli ultimi residui dell’ideologia comunista che ancora sopravvivevano nel PD. Ed è questo che tutti i sinistri come te non gli perdonano.

    Destra e sinistra checché tu ne pensi continuano ad esistere, ma non più come nel passato tra chi irriducibilmente voleva la morte del capitalismo, anche se non aveva più il coraggio di affermarlo, e chi era per il sistema capitalistico. Poiché tu non ti sei accorto che con il crollo del muro è finito anche il comunismo, allora te lo ricordo io.

    Nelle nuove condizioni, sinistra significa difendere lo stato sociale e le classi più deboli; destra significa privilegiare la competizione interpersonale.

    E’ inutile che ti illudi il comunismo non tornerà mai più (per fortuna), te lo dice uno che è stato comunista convinto e ha pagato un prezzo consistente per le sue idee.


  • (---.---.---.210) 16 marzo 2014 08:56

    A me pare un articolo troppo vago per dire qualche cosa di realmente concreto.

    Alla fine l’articolo parla di "iniezione di parlamentari": che c’é? Si vuole dire e non dire?

    Inoltre parlare di Renzismo è prematuro, se non per riferirsi allo stile personale del soggetto, decisionista spregiudicato piazzista e contapalle. Renzi sta facendo l’equilibrista, ma rischia costantemente che il castello di carte venga giù. E succederà presto, portando la fine del renzismo ammesso che esista.


    • Zag(c) Zag(c) (---.---.---.177) 16 marzo 2014 09:21

      Non vedo cosa si possa esserci di concreto nell’esprimere un concetto ed una idea della realtà. Mah! Il renzismo è esattamente quello stato dell’essere che si sta vivendo. L’avanzo del berlusconismo in chiave giovanile e post moderna. Non credo che il renzismo morirà tanto facilmente, Lo si era detto anche di Berlusconi è l’abbiamo , con la sua ideologia, ancora quà. Lo stesso sarà per il renzismo, che come penso è la continuazione e la raccolta dei rimasugli di quello. Non perchè porterà a dei risultati concreti, in termini di politica economica e sociale e dal punto di vista dei ceti meno abbienti,. Ma perché la troika e i poteri che contano non hanno in Italia altre alternative. Li hanno provati tutti. Ora o Renzi o morte! La dimostrazione è nell’accoglienza che ha nei mass media sia nazionali che internazionali. Eppure le sue chiacchiere non hanno bisogno di dimostrazioni in termini analitici o fattuali! E’ fumo e si ha ancora bisogno di fumo e di chiacchiere!


  • (---.---.---.177) 16 marzo 2014 09:08

    E anche nella tua accezione di "sinistra" pensi che Renzi sia di "sinistra"? Le chiacchiere stanno a zero e di chiacchiere Renzi e il renzismo ne ha molte nella saccoccia! . Ma a prescindere, come diceva Totò. Pensi che la difesa dello Stato sociale e delle classi deboli si possa ottenere finchè c’è un sistema neoliberismo in campo economico e autoritario in campo politico? Con al fine del Senato e la riduzione dei rappresentanti dl "popolo" si può ottenere quel che la tua "sinistra" si propone?


  • (---.---.---.41) 16 marzo 2014 13:07

    Tagliando >

    Dilagano gli estimatori della “novità” Renzi.
    Come Segretario del PD ed insieme Premier detiene tutte le leve di azione del governo.
    Dai suoi annunci appare chiaro che il 25 maggio (elezioni europee) è per lui un passaggio decisivo. Potrà perfino rappresentare il riscatto di una mancata investitura elettorale a Premier.

    In numeri.
    Da oltre 4 mesi i sondaggi accreditano il PD del consenso di più di 10 milioni di italiani. Altri termini di confronto sono i 12 milioni di voti del 2008 ed i 9 del 2013.

    A fine maggio la fase di caduta sarà già superata.
    I milioni di voti raccolti peseranno, in un senso, il valore aggiunto dei suoi primi 90 giorni da premier.
    Oppure, all’opposto, segnaleranno l’inconsistente appariscenza delle “credenziali” politiche di Renzi.

    Avvertenza.
    Non sono gli annunci/promesse, ma i risultati ottenuti a testare la “caratura” di un leader. Il tempo non cancella le Voci dentro l’Eclissi esempio di coerenza, responsabilità …


  • paolo (---.---.---.101) 20 marzo 2014 17:26

    Mi dichiaro totalmente d’accordo con Zag che , a mio avviso , ha fatto una analisi lucida della mutazione che sta subendo il PD , ma più in generale la politica italiana .
    Il Renzismo non è di destra né tanto meno di sinistra , ma è coerente con il berlusconismo e con il grillismo .

    I partiti sono destinati a diventare dei "social network " , nei quali la personalizzazione del leader sarà preponderante rispetto alla base del consenso.Il blog di Renzi sta superando quello di Grillo e questo vorrà pur dire qualcosa ..


  • (---.---.---.90) 20 marzo 2014 18:18

    "Il blog di Renzi sta superando quello di Grillo e questo vorrà pur dire qualcosa..."

    Che sparata incredibile... ma dove li prendete i dati? Verificate:

    http://www.alexa.com/siteinfo/beppe...

    e

    http://www.alexa.com/siteinfo/matte...


    • Zag(c) Zag(c) (---.---.---.28) 21 marzo 2014 09:09

      chi sa un pò di rete e di web 2.0 sa che i dati di navigazione e di visualizzazione delle pagine sono come la pelle di certi attributi maschili. Si dilatano e si restringono a piacimento a seconda di cosa si vuol dimostrare o di quale tesi si vuol sostenere a priori. E i cosidetti siti di analytics indipendenti lo sono in funzione di quanto paghi e ti possono dimostrare in maniera "oggettiva" il tutto e il suo contrario. 

      I dati di frequentazione dei siti sono variabili dipendenti e dimostrano poca cosa.

    • (---.---.---.173) 23 marzo 2014 10:57

      D’accordo.

      Allora pubblicate la FONTE che indica che "Il blog di Renzi sta superando quello di Grillo". Da qualche parte ci sarà scritto, no? O avete forse facoltà paranormali?


    • Zag(c) Zag(c) (---.---.---.28) 23 marzo 2014 14:36

      Perché parli rivolgendoti al plurale? Io non ho sostenuto che Renzi abbia superato il blog di Grillo. Primo perché le misurazioni sono , come ho già detto, fasulle, secondo perché non misura un bel nulla quand’anche le misure fossero obbiettive, a meno degli introiti pubblicitarie ed esentasse. Comunque qui http://www.blogmeter.it/blog/social... potrai vedere come secondo blog meter il primato se lo contendono e come i follower di Renzi siano in crescendo. Significa che Renzi sia piu salvifico di Grillo? Fate un po voi!


    • (---.---.---.29) 26 marzo 2014 10:52

      "Comunque qui http://www.blogmeter.it/blog/social... potrai vedere come secondo blog meter il primato se lo contendono e come i follower di Renzi siano in crescendo"

      Primo: che le misurazioni siano fasulle è una tua idea, vera un po’ magari, ma solo parzialmente.

      Secondo: confondi blog e social network, che sono due cose diverse. Mi chiedo come fai pertanto a capire se una misurazione di traffico è fasulla o meno.

      Terzo: su facebook Grillo è presente IL DOPPIO rispetto a Renzi. Il sito parla di sorpasso di Renzi su Berlusconi, non su Grillo. Su twitter Grillo ha ancora 1,5 volte i fan di Renzi.
      Su una cosa Renzi batte Grillo su twitter: sul numero di reazioni che mediamente riesce a scatenare. Il 19 febbraio 2014 ha attaccato il M5S, e naturalmente oltre ai suoi fan si sono scatenati anche quelli del M5S, con commenti di questo tipo:

      - "Vieni tu che sei meglio... hai fatto l’accordo con un pregiudicato"
      - "Tu però non dire cazzate"
      - "E’ iniziata la campagna di scounting di pentastellati?"

      Veramente godibile, Zag, dagli un’occhiata: https://twitter.com/matteorenzi/sta...

      Sarà un’Italia migliore quando gl’incompetenti smetteranno di sparare cazzate su cose che non conoscono.


    • Zag(c) Zag(c) (---.---.---.28) 26 marzo 2014 12:40

      Le misurazione degli accessi sui siti è poco scientifica , per non dire assolutamente falsa. Chi conosce come funziona il web 2.0 lo sa. Non si basa su misurazioni scientifiche , confrontabili, controllabili. Basta un robot html per sparare accessi su un sito e addirittura far saltare il server per i troppi accessi ! Non solo . Ma questi programmi son capaci anche di rispondere alle eventuali risposte! Ma qua entriamo nel tecnicismo e non mi pare il caso. 


      E ’proprio vero quando dici "Sarà un’Italia migliore quando gl’incompetenti smetteranno di sparare cazzate su cose che non conoscono." 

      Hai letto l’articolo in maniera superficiale, permettimi, e non hai colto la tendenza in atto. Ma non fa niente, non è importante. Come ho già detto il numero degli accessi non misura un bel niente, e in ogni caso non era questo l’aspetto quello che ho messo in evidenza nel mio articolo. 
      Se ti fa piacere posso dire che hai ragione. Grillo ha piu visitatori sul suo blog rispetto a Renzi. 


    • (---.---.---.29) 26 marzo 2014 15:58

      Veramente tutto ciò che ho scritto era in risposta al post di Paolo:

      di paolo (---.---.---.101) 20 marzo 17:26

      Poi ti sei inserito tu (ma chi t’ha chiesto niente), e allora ho usato il plurale per riferirmi a TE e a PAOLO (due persone), visto che sembravate sorreggervi l’un l’altro.

      In quanto a leggere gli articoli con superficialità, di solito non è da me - anche se può succedere. Ma in questo caso, dovrebbe essere evidente che non avevo commentato l’articolo ma UN COMMENTO (di Paolo): ci sono due procedure diverse per commentare l’articolo o rispondere a un commento, e anche il risultato è diverso. In più, il mio commento iniziava con una citazione estrapolata NON dall’articolo ma dal commento appena sopra.

      Infine, non desidero che mi si assecondi: mi accontento della verità. E magari del fatto che chi non sa, taccia - o per lo meno usi una formula dubitativa.

      Ciao caro, fa’ più attenzione a quello che scrivono gli altri: spesso ragionano anche loro.



  • Zag(c) Zag(c) (---.---.---.28) 26 marzo 2014 16:44

    Spero che ora sei soddisfatto e contento. E spero anche , di risentirci al piu presto! 

    Stammi bene!

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