venerdì 17 giugno 2022 - Cesarezac

Pazzia collettiva, basta delitti!

Ogni santo giorno le cronache ci informano di delitti assurdi, un tempo inconcepibili. Mamme che uccidono i figli anche in tenerissima età, figli che uccidono i genitori, delitti tra fratelli.

Dal Corriere della Sera di martedì 15 u.s: “Elena uccisa con sette coltellate. La madre confessa: sono stata io”

Dal Corriere del 14 u.s : “Prati, ragazzino di 15 anni accoltellato da un coetaneo”

Basta, non è più tempo di tergiversare, lo Stato deve intervenire senza por tempo in mezzo.

Quando una donna si rivolge alle forze dell’ordine perché il marito dà segni di squilibrio e minaccia di assassinarla, non contento di averla picchiata a sangue, il centralino della Polizia di Stato o Locale, o dei Carabinieri, deve essere presidiato non dall’ultima ruota del carro, non da uno sciocco burocrate, ma da un ufficiale che dopo un breve colloquio abbia il potere di inviare sul posto una pattuglia entro pochi minuti, e allontani dalla dimora l’individuo che dà chiari segni di squilibrio.

Vista la diffusione del fenomeno, sarebbe opportuno che i pubblici ospedali si dotassero di strutture in grado di ospitare sotto stretto controllo i folli.

Quante donne sono state assassinate dopo essersi rivolte invano, anche più volte, alle istituzioni preposte.

Questa colpevole inerzia non risparmia nemmeno le varie procure della Repubblica presenti sul territorio.

In tutti questi casi i responsabili debbono essere incriminati per omissione di soccorso e manifesta incapacità a ricoprire il ruolo, espulsi con ignominia, magistrati compresi, e condannati a risarcire le vittime.

Ad estremi mali estremi rimedi. All’inferno gli ignavi diceva Dante.

Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello.

 

 




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