mercoledì 31 ottobre 2012 - Antonello Laiso

Parolisi: giustizia fatta per Melania Rea e sua figlia?

 

La valenza della condanna all'ergastolo di Salvatore Parolisi per aver ucciso la moglie Melania è quella di un debito che si deve obbligatoriamente pagare alla società per un efferato delitto. Ma tale debito potrà mai cancellare il male fatto oltre a chi non c'è più, a chi è rimasto?
 
Non si vuole e si può entrare nei dettagli che hanno determinato le motivazioni - ancora non ufficializzate - di questa sentenza su un dramma che ha colpito molti ed in particolar modo la figlioletta di Parolisi e di Melania il cui sviluppo affettivo e psicologico sarà segnato dalla perdita della madre e dalla mancanza del padre al quale tra l'altro è stata tolta anche la patria potestà - nel senso figurato di un qualcosa di bello tra le gioie della vita ovvero di un figlio.
 
Il dolore, il rimorso di Parolisi non avranno fine se, come evidenziato dai fatti e come la legge ha sentenziato egli ha privato, in tenera età, sua figlia della madre.
 
L'amore per i figli, quell'amore che ogni genitore dovrebbe avere impresso nel dna è mancato a causa dell'omicidio di Melania, la madre di sua figlia. La premeditazione di togliere una vita è quella consapevolezza che c'è stata quando ha deciso non solo di uccidere una moglie ma una madre.
 
Il debito per la tutta vita che Parolisi dovrà pagare alla giustizia non potre essere comprensivo di quel debito maggiore che avrà verso sua figlia, ovvero quello di un rimorso che non potrà mai avere fine.
 
La pena in tali casi diventa quel sentimento che possiamo provare verso chi si trova in una dimensione diversa, che non è solo quella del carcere, ma quella di un tormento dal quale non sarà facile uscire almeno fino a quando quella figlia crescendo ed avendo assimilato quel dolore non darà quel perdono eterno per la vita a colui che doveva essere suo padre.
 
Sarebbe un atto d'amore immenso anche se sofferto, quell'atto d'amore che a Parolisi è mancato e mancherà per sempre.
 


2 réactions


  • (---.---.---.39) 1 novembre 2012 22:44

    già. bell’articoletto di moralismo qualunquista. peccato per un padre condannato e privato della patria potestà senza uno straccio di prova.


    • (---.---.---.129) 24 dicembre 2012 18:11

      Sarei felice se si trovassero quelle prove a favore di Parolisi.....che lo scagionerebbero.


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