giovedì 22 ottobre 2009 - sganapino

Parlo male del Corriere della Sera

I giornali non debbono cavalcare il populismo dei lettori.

Ieri sul Corriere della Sera on-line c’è un articolo che parla del prezzo della benzina in forte aumento: avrebbe raggiunto 1,30 euro al litro! Il giornale ha aperto un dibattito online tra i lettori. Ovviamente sono giunte sbadilate di irritati commenti contro gli aumenti indiscriminati, anche perché il dollaro, la moneta con cui si paga il petrolio, da giorni è a circa 1,50 rispetto l’euro.

Tutto bene. Senonchè anch’io ho mandato il mio commento. Dicendo: la catena di benzinai da cui mi servo fa ancora pagare euro 1,237 (ed è vero).

Il giornale però non ha riportato questo mio commento, che andava contro la tesi del gionalista. Ecco spiegato perchè siamo al 47° posto nella classifica appena uscita sulla Libertà di Stampa! Se anche una minima notizia può dare fastidio, figurarsi quelle veramente importanti!



3 réactions


  • Oloap (---.---.---.153) 22 ottobre 2009 12:53

    Anche su repubblica.it hanno scritto un articolo del genere, più due interventi interamente dedicati a tale fenomeno sui blog del direttore e di un corrispondente estero.


  • poetto (---.---.---.12) 22 ottobre 2009 13:04

     A dire il vero anche nel distributore dove faccio spesso rifornimento era a, e parlo di ieri, 1,239 euro al litro.

    Viene da chiedersi dove vanno a rifornirsi i giornalisti che hanno fatto l’articolo sul Corriere.

    Siamo sicuri che si siano riforniti in Italia?


  • pv21 (---.---.---.99) 22 ottobre 2009 20:17

    Ogni tanto qualcuno riscopre gli Untori della parola e come ci si senta quando si è Travolti dalle informazioni. Dice De Bortoli che l’importante è riportare la notizia, nei giusti termini, senza lanciare campagne. Evidentemente esistono criteri differenti se si parla di cronaca spicciola oppure si affrontano temi politici. 
    (c’è di più => http://forum.wineuropa.it 


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