domenica 10 maggio 2020 - Doriana Goracci

"Papà ha ucciso la mamma": violenza domestica come una pandemia e Susy muore

Siamo a Milzano, piccolo comune di 1.767 abitanti, provincia di Brescia, quando ieri sera un commerciante di alimentari surgelati, 41enne, Luca Lupi, ha ucciso la moglie, Susy, 39enne, colpendola alla gola più volte con un coltello, poi è uscito dalla porta della villetta a schiera dove abitava con la famiglia, aspettando i carabinieri.

Tutto è accaduto davanti ai tre figli della coppia: il più piccolo di soli 3 anni, e la più grande che ne ha 15. Piangevano disperati e urlavano, i vicini hanno telefonato per chiedere aiuto. Alle 21.30 lo stesso sindaco di Milzano, Massimo Giustiziero, vicino di casa, stava rientrando quando ha sentito le grida della figlia: è sceso dalla bicicletta e si è avvicinato per capire cosa stesse accadendo, quando è entrato in casa ha trovato la più grande della coppia che, sporca di sangue, chiedeva aiuto: papà ha ucciso la mamma. Oggi i vicini sostengono che non era la prima tremenda lite di questo buio periodo che abbiamo affrontato tutti.

Sembra che l'abbia uccisa per FUTILI MOTIVI: è un aggravante di questo ennesimo femminicidio.

Avvisate Orban e la signora Meloni.

Nella pagina della Gazeta Românească su FB è scritto in rumeno: "Pandemia de coronavirus, respectiv izolarea la care a fost supusă toată Europa, a scos la suprafață un fapt foarte neplăcut. Violența domestică a explodat."

Vale a dire: "La pandemia di coronavirus, l'isolamento a cui è stata sottoposta tutta l'Europa, ha messo in luce un fatto molto spiacevole. La violenza domestica è esplosa. I servizi di emergenza in tutta Europa hanno visto un aumento fino al 60% delle chiamate delle donne vittime della violenza domestica durante il periodo di isolamento associato alla lotta contro il nuovo coronavirus, ha riferito la filiale europea dell'OMS giovedì, e così riferisce l'AFP. Secondo l'OMS, la violenza domestica contro la coniuge o un figlio tende ad aumentare in tempi di crisi, soprattutto alla luce delle misure restrittive e di isolamento messe in atto per limitare la diffusione del nuovo coronavirus.".

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madre

Di lei si sa solo che la conoscevano tutti come Susy, la romena. Viveva fino a poche a ore fa nella villetta di Via dell' Usignolo...spero che sia volata via come questo meraviglioso uccellino e protegga i suoi figli dall'alto, con l'amore che ha sempre avuto, Susy, una mamă.

Doriana Goracci



2 réactions


  • paolo (---.---.---.49) 11 maggio 2020 08:57

    Un fatto del genere non merita commenti. La violenza sulle donne è uno degli atti più abonivevoli che si possano concepire. L’unica spiegazione razionale è di tipo patologico. Un uomo che compie atti di questo genere agisce contro natura e quindi significa che non sta bene.

    Tuttavia, in altro post su questo stesso blog, si sostiene, sulla base dei dati raccolti dai centri antiviolenza, che in occasione del lockdown nazionale ci sia stato un dimezzamento delle richieste di aiuto da parte di donne.

    La spiegazione, o una tra le più plausibili secondo l’articolista, è che la compresenza costante in ambito famigliare, permetta all’uomo di avere un maggiore controllo sulla donna. Che già come spiegazione è tutto dire.

    Siccome le forme di violenza che un uomo può esercitare su una donna sono di vario genere, fisica, sessuale, psicologica , economica .. la compresenza costante, in una situazione di elevato stress indotto dall’emergenza sanitaria, dovrebbe invece produrre un effetto opposto, ovvero un aumento delle richieste di aiuto.

    Come te lo spieghi? Sono attendibili questi dati nazionali? C’è qualcosa che non torna.

    ciao


    • Doriana Goracci Doriana Goracci (---.---.---.43) 11 maggio 2020 13:17

      Paolo, anche io sono rimasta abbastanza perplessa di fronte a quanto scritto su Gazeta Românească dove si parla di esplosione della violenza domestica in questo periodo,laddove in Italia si dice di un crollo di chiamate...a parte i fatti avvenuti ugualmente.Io non dò molto peso a questo o quello, non capisco solamente quando si sentono grida e litigate molto pesanti perchè le persone vicine non segnalano al 1522 ad esempio o al 118. In passato l’ho fatto più volte tanto quando abitavo a Roma tanto ora a Capranica, e dove mi accadesse rifarei lo stesso la segnalazione. Penso che la coabitazione forzata senza tregua, in spazio magari angusto , non favorisce sentimenti buoini, ogni gabbia seppurre dorata, rimane tale.Non torna mai la violenza in soggetti molto diversi, per età occupazione origine...altro che non star bene, sono persone all’apparenza lucide e consapevoli che toccano il buio più profondo della loro psiche, accecati...Grazie per le tue osservazioni.


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