mercoledì 15 febbraio - Riccardo Noury - Amnesty International

Paesi Bassi: messa al bando la profilazione etnica da parte della polizia di frontiera

Il 14 febbraio la Corte d’Appello dei Paesi Bassi ha emesso una sentenza storica in un caso giudiziario promosso da Amnesty International, Control Alt Delete, RADAM e NJCM-PILP in favore di due cittadini.

 

Aeroporto di Schiphol, Amsterdam (Foto di Mark Brouwer, Wikimedia Commons)

La Corte ha stabilito che la profilazione etnica da parte della polizia di frontiera dei Paesi Bassi costituisce una forma di discriminazione razziale e pertanto è fuorilegge. A prescindere se lo Stato farà o meno ricorso, la polizia di frontiera deve modificare immediatamente i suoi comportamenti.

Al centro della denuncia era la questione se la polizia di frontiera potesse o meno selezionare le persone da sottoporre ai controlli a causa, o parzialmente a causa, della loro razza.

La Corte ha giudicato che tale prassi, pressoché quotidiana, costituisce una forma particolarmente grave di discriminazione e porta le persone che la subiscono a sentirsi non accettate nella società e trattate come cittadini di seconda classe.




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