lunedì 16 luglio 2018 - SerFiss

PD | Congresso su Marte

 

Dopo i risultati dell'inutile assemblea generale del 19 maggio (con tanto di modifica dell'ordine del giorno in corso d'opera) e l'ancora più inutile assemblea del 7 luglio scorso (il nulla del nulla), è arrivata a sorpresa la nomina della segreteria.

Il termine "sopresa" non dovrebbe stupire: sia nel primo che nell'intervento in chiusura di Maurizio Martina l'elezione della segreteria non viene menzionata. Può esserci un errore, ma anche dalla lettura dello statuto non emerge l'obbligatorietà di questa nomina. Nell'ordine del giorno, letto e fatto votare da Orfini prima della conclusione dell'assemblea, non se ne fa alcuna menzione.

Di per sè il fatto non è negativo: la scelta di alcuni ai quali affidare compiti e mansioni in vista dell'enorme mole di lavoro che attende l'unico partito riformista d'Italia in vista dei prossimi appuntamenti politici ed elettorali avrebbe potuto essere un'ottima cosa.

La nomina della segreteria diventa invece negativa se, quasi contemporaneamente, spacca ulteriormente un partito gia frantumato ed in cerca di un'autore come i personaggi pirandelliani. E l'autore, al momento, non può essere certamente il nominatore, Maurizio Martina, al quale non è stata concessa l'abolizione della reggenza, ma al massimo una sua conferma. E la conferma della reggenza è troppo poco per procedere con un passo così pesante, almeno così sembra leggere nelle righe di molte dichiarazioni lette ed ascoltate da vari ed importanti esponenti del partito.

Anche il modo con il quale si è giunti alle varie nomine si presta a molte obiezioni. Una discordanza con il recente passato, la promozione di almeno un giovane ed un maggior numero di donne (6 su 20, poco più del 30%, alla faccia di #Towanda) avrebbe forse attenuato la veemenza della protesta. Invece no. Classico bilancino di cencilliana memoria e "scomparsi ricomparsi", solo per sancire correnti e lacerazioni interne. Sembra quasi che qualcuno se le sia andare a cercare, le contestazioni. Dulcis in fundo, del Congresso nessuna traccia. Una straccio di nomina a riguardo, visto l'importanza dell'appuntamento? Si tratta allora di scoprire per chi è veramente importante il Congresso; forse si fa prima a individuare chi non ha fretta: tutti coloro che pensano di perdere, quindi tutti.

L'unica cosa che veramente manca al PD in questo momento è solo la più importante: la linea politica. Seguiamo i grillioti? Per alcuni va bene, Riapriamo il dialogo con la sinistra/sinistra? Per altri va benissimo. Affermiamo una propria linea politica? Pochi. Che tutti devono seguire? Uno scherzo.

Procrastinare ulteriormente nel tempo il Congresso serve solo ad indebolire il partito, a dare voce alle più varie opinioni ed a perseverare con pervicacia nell'assenza di una linea comune: la controparte politica non aspetta altro che questa titubanza.

Di questo andazzo, prima del prossimo Congresso del PD, l'uomo sarà arrivato su Marte. Si potrà forse allora celebrare il Congresso sul pianeta Rosso. L'ultima cosa rimasta con questa sfumatura cromatica nell'universo.



8 réactions


  • Persio Flacco (---.---.---.138) 16 luglio 2018 11:04

    E’ proprio per non perdere la qualifica di partito "di sinistra", che ancora porta i voti degli (ormai non tanti) sprovveduti, che i pdioti maggioritari tengono a freno e mascherano la loro tendenza spontanea, che li porterebbe a unirsi a Forza Italia.


  • paolo (---.---.---.49) 16 luglio 2018 17:54
    Detto e lo ripeto a distanza di anni. Il PD sta alla sinistra come la merda al cioccolato. Se vogliono dare un senso di prospettiva politica al partito, devono dichiararsi apertamente la nuova Democrazia cristiana 3.0. Perché ormai sono tutti democristiani di ritorno, compresi i vari Cuperlo, Orlando ec.. .
    Se continuano a giocare sull’equivoco del partito di sinistra, sperando che ci siano in giro ancora pdioti ( per dirla alla Flacco) che se la bevono, andranno all’estinzione che, a mio avviso vista la qualità della loro classe dirigente, sarebbe la soluzione migliore.
    Se vogliono politicamente sopravvivere si sciolgano, rinuncino alla pretesa di rappresentanza a sinistra che non potranno mai avere, raccolgano gli orfani di Forza Italia e suggellino con un bacio tra Silvio e Matteo (quello di Rignano) la rifondazione della DC .
    Il surrogato Martina, pilotato dal cerchio magico di renzuccio, non serve a nulla.

    • Sergio Fissore (---.---.---.113) 16 luglio 2018 18:03

      non mi ricordo, a livello mondiale, un paese dove la sinistra regni sovrana e indisturbata da tempo. Ne conosco molti, invece, dove la socialdemocrazia funziona (e bene) da decenni e quando vince la dx non smonta tutto il lavoro sociale fatto in precedenza. La mia analisi, come forse avrà notato, non parteggia per nessuno: al congresso si vedrà la linea vincente. Poi, ogni opinione è buona, anche la sua. La chiudiamo qui che proseguire sembra sterile per entrambi? Buona serata


  • paolo (---.---.---.49) 17 luglio 2018 11:07

    Avrei da ridire sul concetto di "opinione" , ma convengo con lei, meglio chiuderla qui per mancanza di presupposti.
    Le auguro anch’io un buon proseguimento.


  • Sergio Fissore (---.---.---.113) 17 luglio 2018 11:25

    non capisco cosa possa ridire su opinione. Non credo al verbo di Dio nei cieli si figuri sulla terra, tanto meno io. La leggo pieno di certezze; io preferisco i miei dubbi. Stemperi l’aggressività: ne guadagnerà in salute e umore. Ancora buona giornata


  • paolo (---.---.---.49) 20 luglio 2018 09:13
    Ritenevo chiuso il post ma vedo che lei mi richiama in causa. Solo per chiarire: nessuna aggressività e quanto alle certezze parla il mio profilo culturale.
    Quindi, senza santificazioni che non mi appartengono, ritengo che la libera opinione non deve però confliggere con "fatti certi "o almeno tali inquanto "universalmente riconosciuti". La terra è rotonda non può sottostare alla libera opinione che invece è quadrata. E’ rotonda, punto.
    Quando dico che il PD di Letta, Renzi e Gentiloni (tutti estranei ad una cultura di sinistra) tutto sia stato meno che un partito ascrivibile alla "sinistra ",intesa nei suoi tipici valori fondanti, non è una mia opinione è un dato di fatto. Poi ognuno è libero di dire e pensare ciò che vuole, anche che la terra sia quadrata.
    Anche a lei.

  • paolo (---.---.---.49) 20 luglio 2018 09:14

    che non debba.


    • SerFiss (---.---.---.113) 20 luglio 2018 10:09

      Mai creduto che la Terra fosse quadrata. Neppure piatta, se è per quello, come certa politica dello scorso secolo.

      Si legga (non credo rilegga) i tre quaderni di Rinascita del 1972, dove Enrico Berlinguer pubblicò un lungo saggio dopo il golpe cileno. Potrebbe pensare "troppo datato" e si sbaglierebbe. Attualissimo e lungimirante. Tranquillo, non è l’unico che non li ha letti. Neanche buona parte della cosiddetta "sx sx" italiana.
      Buon fine settimana.
      Ah, p.s. Grazie di aver evitato insulti diretti, almeno una volta.

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