venerdì 14 marzo 2014 - UAAR - A ragion veduta

Otto per Mille: il governo sembra dimenticare l’edilizia scolastica

Sta per ri­co­min­cia­re il pe­rio­do del­le di­chia­ra­zio­ni dei red­di­ti, e ri­co­min­cia­no quin­di an­che i ro­vel­li lai­ci sull’Otto per Mil­le: sot­to­scri­ve­re una con­fes­sio­ne re­li­gio­sa, o “fi­dar­si” del­lo Sta­to? Le ul­ti­me mos­se del go­ver­no non aiu­ta­no a sce­glie­re que­sta se­con­da op­zio­ne.

La Pre­si­den­za del Con­si­glio pub­bli­ca sul suo sito le istru­zio­ni per tut­ti i sog­get­ti che vo­glio­no far do­man­da per l’Ot­to per Mil­le sta­ta­le. Tra tali sog­get­ti ci sono, “ov­via­men­te”, an­che gli enti ec­cle­sia­sti­ci, che pos­so­no fare do­man­da al pari dei Co­mu­ni e del­le pub­bli­che am­mi­ni­stra­zio­ni. Ab­bia­mo già evi­den­zia­to in pas­sa­to la stor­tu­ra per cui sog­get­ti cat­to­li­ci, che già pos­so­no ri­ce­ve­re di­ret­ta­men­te il Cin­que per Mil­le e ac­ce­de­re in­di­ret­ta­men­te al­l’Ot­to per Mil­le del­la Chie­sa, pos­so­no nel con­tem­po at­tin­ge­re an­che al­l’Ot­to per Mil­le sta­ta­le. Ma evi­den­te­men­te sia­mo i soli a no­ta­re la tra­ve.

chiediloarenzi

E tut­ta­via non ba­sta. Una re­cen­te no­vi­tà, con­te­nu­ta nel­l’ul­ti­ma leg­ge di sta­bi­li­tà, pre­ve­de che, con de­cor­ren­za 1 gen­na­io 2014, lo Sta­to pos­sa uti­liz­za­re il suo Otto per Mil­le non solo per “gli in­ter­ven­ti straor­di­na­ri per la fame nel mon­do, ca­la­mi­tà na­tu­ra­li, as­si­sten­za ai ri­fu­gia­ti, con­ser­va­zio­ne di beni cul­tu­ra­li”, ma an­che per “ri­strut­tu­ra­zio­ne, mi­glio­ra­men­to, mes­sa in si­cu­rez­za, ade­gua­men­to an­ti­si­smi­co ed ef­fi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co de­gli im­mo­bi­li di pro­prie­tà pub­bli­ca adi­bi­ti al­l’i­stru­zio­ne sco­la­sti­ca”.

Una no­vi­tà im­por­tan­te, per­ché va nel­la di­re­zio­ne del ri­lan­cio del­la scuo­la di tut­ti, che ne­gli ul­ti­mi anni è sta­ta pe­san­te­men­te ri­di­men­sio­na­ta, a tut­to van­tag­gio del­le scuo­le pri­va­te (spe­cial­men­te quel­le cat­to­li­che, che ne co­sti­tui­sco­no la mag­gio­ran­za).

Il mo­del­lo per la pre­sen­ta­zio­ne del­la do­man­da di­men­ti­ca però que­sta pos­si­bi­li­tà. For­se sol­tan­to per­ché il go­ver­no si ri­ser­va la di­stri­bu­zio­ne del get­ti­to per tale fi­na­li­tà, non la­scian­do che sia­no le scuo­le a pre­sen­ta­re ri­chie­sta. La pa­gi­na del sito in­for­ma che “è in cor­so di mo­di­fi­ca il re­go­la­men­to con­te­nu­to nel d.P.R. 10 mar­zo 1998, n. 76 in re­la­zio­ne al­l’in­tro­du­zio­ne del­la ca­te­go­ria “edi­li­zia sco­la­sti­ca” av­ve­nu­ta con la leg­ge di sta­bi­li­tà 2014”: ma quan­to ci vuo­le a ema­na­re un re­go­la­men­to ri­fe­ri­to a una leg­ge già in vi­go­re dal di­cem­bre scor­so? An­che l’A­gen­zia del­le En­tra­te ha di­men­ti­ca­to di ci­ta­re l’e­di­li­zia sco­la­sti­ca nel­le al­tri­men­ti det­ta­glia­te istru­zio­ni per la com­pi­la­zio­ne dei Cud. Un caso? Nel dub­bio, l’Uaar ha scrit­to alla Pre­si­den­za del Con­si­glio, chie­den­do di si­ste­ma­re l’er­ro­re. Nel frat­tem­po ha col­to l’oc­ca­sio­ne per in­vi­ta­re, an­co­ra una vol­ta, a fare pub­bli­ci­tà in fa­vo­re di que­sta op­zio­ne. Un modo per met­te­re alla pro­va lo staff alla gui­da del mi­ni­ste­ro del­l’I­stru­zio­ne, e che non si se­gna­la cer­to per le pro­prie cre­den­zia­li lai­che.

 

 



1 réactions


  • (---.---.---.5) 15 marzo 2014 09:24

    Bravi, bella foto, il toscano, con la testa nelle nuvole, cosa ci vedi in uno cosi’ un leader di un grande paese europeo, no una testa di legno, un nullo, un GRULLO.


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