Oliviero Rainaldi: Un Viaggio Pittorico alle Origine

Noto per la potenza evocativa delle sue sculture, Oliviero Rainaldi inaugura una nuova stagione espressiva con la mostra Seconda Madre, dove si confronta per la prima volta in modo organico con il linguaggio pittorico. Una serie di lavori su tela realizzati interamente in bianco e nero compone un universo visivo essenziale, rigoroso, che resta fedele alla sinteticità formale che ha sempre contraddistinto la sua opera plastica.
Il cuore tematico della mostra è l’origine: la maternità come archetipo, forza pulsante e generativa che prende forma attraverso il corpo, trasformato in simbolo. Il bianco e il nero diventano codice visivo, eco di una memoria condivisa e personale, spazio della riflessione e della rivelazione. In questa polarità cromatica si consuma un atto pittorico intimo e solenne, quasi rituale, dove la superficie si fa pelle, e il gesto pittorico diventa atto conoscitivo.
“Un invito, un abbraccio, una mutazione. Tre atti essenziali della vita che emergono con forza in questa nuova serie di dipinti” osserva il critico Arnaldo Colasanti. “Con Seconda Madre, Rainaldi costruisce un universo sospeso tra luce e mistero, dove la pittura diventa al tempo stesso celebrazione e inquietudine."
Le immagini presentate nella mostra non descrivono, non narrano: custodiscono. Ogni tela è una soglia, un varco che mette in dialogo cielo e terra, materia e spirito. Le figure, rarefatte e insieme potenti, evocano la nascita non solo come evento biologico ma come stato esistenziale, tensione permanente tra il trattenere e il lasciar andare, tra la madre reale e quella mitica, archetipica.
La pittura di Rainaldi non si limita a rappresentare: suggerisce, invoca. Fasce, panneggi, forme avvolgenti si presentano come tracce di un linguaggio antico, un’iconografia che richiama la scultura funeraria della Magna Grecia, ma anche le stratificazioni simboliche del teatro contemporaneo più radicale. La materia pittorica, quasi sacra, sembra voler proteggere un segreto: l'origine della vita, e con essa, il mistero della trasformazione.
Con Seconda Madre, Oliviero Rainaldi ci invita in un percorso di visione e ascolto profondo, in cui il silenzio del bianco e del nero diventa spazio fertile per l’immaginazione, la memoria, il mito.
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Oliviero Rainaldi
Seconda Madre
Sino al 23 maggio 2025
La Nuova Pesa
via del Corso, 530
Roma
Dal lunedì al venerdì
10:00 – 13:30 / 16:00 -19:30
Info:
Tel. – 06 3610892
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