giovedì 19 maggio 2011 - Aldo Funicelli

Norma bipartisan: in Sicilia si insegnerà in dialetto nelle scuole

Nelle scuole siciliane si insegnerà il dialetto. La norma è stata approvata in forma bipartisan:

in linea col nuovo clima di dialogo tra maggioranza e opposizione che si respira nel parlamento regionale, che sempre ieri sera ha varato la legge sulla formazione professionale per la gestione del personale in esubero negli enti.

"Siamo fieri della nostra cultura e delle nostre tradizioni - commenta a caldo il governatore Raffaele Lombardo - Per questo sono orgoglioso di questa legge che preserva il nostro immenso patrimonio storico e letterario, ponendo le premesse per renderlo parte integrante dei processi formativi delle nuove generazioni".

E poi si parla di sviluppo al sud, di sud che è palla al piede per il paese... Il vero problema del sud è la classe dirigente.



2 réactions


  • Giuseppe D’Urso (---.---.---.137) 20 maggio 2011 08:08

    Non resta che commentare come scrisse qualcuno : "a volte l’ignoranza è più grande della misericordia di Dio, tuttavia la misericordia incontra un limite invalicabile nella dannazione eterna, l’ignoranza, invece, non ne incontra alcuno".

    Questi soggetti, da 15 mila Euro al mese, oltre che essere portatori di tante altre agevolazioni e privilegi, ritengono di salvaguardare e preservare il patrimonio culturale introducendo discipline di cui certamente non se ne sente nè il bisogno nè la necessità. Viene da chiedersi quale disciplina tecnica o professionale sarà sacrificata per dare spazio a questo impulso di "sana" cultura siciliana a questa recrudescenza di valori e principi che affondano le radici nella storia più profonda della nostra terra. Peccato che proprio le stesse persone hanno venduto la Sicilia ed i siciliani, nel passato ai piemontesi ed oggi alla padania.


  • Porcu Silvana (---.---.---.4) 3 luglio 2011 18:49

    Anche qui in Sardegna c’è una legge simile. Con chi parleranno il dialetto i bambini? Da noi i nonni ed i genitori si sono fatti un punto d’onore di parlarci in Italiano. Esistono anche le migrazioni interne!
    I miei genitori vengono dal sud della Sardegna ed io sono cresciuta in Barbagia: due dialetti molto diversi. L’Italiano perciò rappresentava una lingua franca per comunicare.

    Quali materie sacrificheranno? L’Inglese, a tutto vantaggio delle scuole private.


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