venerdì 30 gennaio 2009 - freesud

Non turbate il sonno presidenziale

Un Presidente della Repubblica improcessabile non ha la forza morale di rappresentare la Nazione.

L’aver collaborato alla propria auto-immunizzazione è una macchia indelebile che ne ridimensiona la propria autorevolezza. I silenzi sulle vergognose aggressioni istituzionali perpetrate nei confronti dei giudici De Magistris e Apicella indignano le coscienze.

Il suo rimanere inerte dinanzi allo smantellamento dell’indipendenza dei magistrati e al drastico ridimensionamento dei mezzi investigativi avvilisce. Non vede i condannati seduti sui banchi parlamentari? e i politici non eletti ma nominati dagli oligarchi? e le vili aggressioni dei potenti contro i giornalisti liberi? non sente il dovere di alzarsi e cercare di arrestare la deriva autoritaria del potere? Niente lo smuove dal sonno solo le critiche lo infastidiscono. Nuovi faraoni crescono: improcessabili, incriticabili...



4 réactions


  • adambra adambra (---.---.---.194) 30 gennaio 2009 11:15

    Purtroppo non si chiama SANDRO PERTINI ma giorgio napolitano.


  • freesud (---.---.---.58) 30 gennaio 2009 12:34

    e si vede


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.248) 30 gennaio 2009 15:06

    Ricordo che il presidente eletto dai senatori e dai deputati nominati dalle segreterie di partito attravreso le liste chiuse e non attraverso l’elezione diretta come prevede la nostra costituzione, era a favore dell’intervento russo in Ungheria, quando la popolazione era insorta contro l’occupazione sovietica.... Cioè era a favore dell’uccisione di civili ungheresi... non di militari ungheresi... vi sembra quindi uno che può rappresentare i diritti del popolo?


  • illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.225) 30 gennaio 2009 16:37

    Sono d’accordo con "freesud", aggiungo che anche Scalfaro è d’accordo con Napolitano, mentre pensavo che lo schiaffeggiatore di ragazza con scollatura evidente e senza scialle, colui che pare non abbia mai esercitato la professione di magistrato ma solo quella di parlamentare, visto il trattamento di prese in giro e di attacchi ricevuti al tempo di "Sgarbi quotidiani", avesse capito che al governo ci sono di nuovo "quelli lì". Per questo a dire che c’è chi lascia perdere e ad avvertire di stare attenti, siamo rimasti solo noi qui nel web.Ma terremo duro.


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