venerdì 16 agosto 2013 - Mazzetta

La storia del russo che ha umiliato una banca

Nel 2008 Dmitry Agarkov ha fregato, ma non truffato, una banca, cambiando le condizioni sul contratto per la carta di credito.

New headquarters of Tinkoff Credit Systems bank in Moscow

Un geniale russo ha fregato, ma non truffato, una banca, cambiando le condizioni sul contratto per la carta di credito.

Nel 2008, stanco delle continue proposte da parte delle aziende di credito, Dmitry Agarkov ha scannerizzato un contratto di quelli che gli inviavano di continuo e lo ha cambiato mettendoci zero interessi, zero commissioni e nessun limite di spesa. Ha cambiato anche l’URL del sito nel quale la banca espone le sue condizioni e imposto penali pesanti in caso di mancato rispetto di quelle da lui stesso personalizzate. Poi lo ha firmato e inviato alla banca emittente.

Ovviamente i funzionari della Tinkoff Credit Systems non hanno riletto le stesse clausole in piccolo che dannano i clienti, gli hanno invitato il contratto controfirmato e la carta di credito, e si sono ritrovati a loro volta dannati. Quando gli hanno ritirato la carta di credito e hanno provato a chiedergli commissioni e penali abituali, sono stati denunciati per il mancato rispetto del contratto. E sono anche stati fortunati, perché Agarkov non ha scialato e neppure approfittato dei superpoteri della carta che si era costruito su misura.

Proprio come accade ai clienti, i rappresentanti della banca emittente hanno solo potuto dire di non aver letto le clausole che hanno firmato e, come accade per i clienti, il giudice ha considerato che l’obiezione non fosse rilevante, tanto più che la banca non manca delle professionalità per comprendere le conseguenze di quello che firma e che ovviamente ha aderito al contratto in piena libertà, senza subire alcuna costrizione. Se la notizia si diffonde come merita, c’è da scommettere che l’esempio del russo non rimarrà isolato



3 réactions


  • (---.---.---.199) 17 agosto 2013 05:25

    Le aziende manifatturiere e quelle di servizi sono divenute le nuove monarchie inquisitorie, dove l’uomo e’ una pezza da piedi dove pulirsi prima di entrare nel castello di vetro nel centro finanziario.


  • (---.---.---.153) 17 agosto 2013 10:46

    Ma che hai voluto dire?

    Commento inutile e incomprensibile: che c’entrano le aziende manifatturiere?


  • GeriSteve (---.---.---.234) 17 agosto 2013 17:59

    il fatto e l’articolo sono divertenti: ringrazio l’autore.

    ma che "l’esempio non resti isolato" è soltanto ua bella speranza: le banche staranno più attente, non sottoscriveranno altro che i "loro" contratti, e la cosa finirà lì.

    GeriSteve


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