giovedì 3 gennaio 2013 - paolodegregorio

Monti: non sono conservatore, sono progressista

Come sempre, siamo sommersi da un diluvio di disinformazioni gestite da un sistema mediatico che accoglie falsità, propaganda, calunnie, dove un giornalismo senza etica professionale fabbrica menzogne gradite ai direttori e ai padroni di giornali e TV.

In Italia si confonde la libertà di opinione e di espressione con la libertà di calunniare, di dire il falso, di omettere le notizie importanti, offrendo notorietà e voce solo alle caste politiche, economiche, artistiche, dominanti, impedendo di fatto qualunque rinnovamento generazionale, sociale e di classe dirigente.

Solo dopo la incalzante campagna, durata anni, del M5S sulla incandidabilità dei parlamentari dopo 2 legislature e la necessità delle primarie, il sistema mediatico ha smesso di gracchiare sull’”antipolitica” di Grillo e ha cominciato a lodare i partiti che hanno fatto proprie regole grilline, senza peraltro riconoscere il merito al loro inventore.

A sentire giornali e Tv tutti i partiti oggi si stanno rinnovando, vogliono giovani e donne, ma nessuno di questi valenti giornalisti si accorge che nei due partiti maggiori, PD e PDL, il vero potere resta in mano rispettivamente all’apparato di partito, e al dittatorello di Arcore che vuole nominare soltanto lui la sua corte.

Ieri i giornali davano risalto alla barzelletta di Monti che destra e sinistra sono categorie superate, mentre lui con la sua agenda-programma è il solo progressista poiché Bersani e Berlusconi sono entrambi conservatori. Certo ci vuole una gran faccia di bronzo per definire progressista una opzione politica di centro, praticamente la fotocopia della vecchia Democrazia Cristiana, appoggiata dal Vaticano, da Marchionne e dal finto sindacato CISL, che dovrebbe rendere più competitiva la nostra industria, facendo lavorare di più gli operai, ma con meno salario e meno diritti.

Stupisce un po’ sentire un professore che definisce progressista la mortificazione della condizione di vita di operai e pensionati, ma se ci mettiamo dal suo punto di vista di rappresentante degli interessi delle classi dominanti finanziarie e industriali, il progresso dei profitti c’è di sicuro.

Come logica estensione del “rigor Montis pensiero” la FIOM, che difende i diritti e la salute dei lavoratori, è conservatrice ed è meglio che venga esclusa dalle contrattazioni sindacali. La modernità progressista dei padroni oggi auspica che il costo del lavoro, l’intensità del lavoro, siano omologati a quelli cinesi, in modo che le merci prodotte in Italia tornino competitive e si esca così dalla crisi.

Mi meraviglio anche che nessun fine editorialista commenti il fatto che Monti descrive il suo movimento “civico e popolare”, malgrado ciò sia una evidente panzana, mentre vi è una folla di giornalisti e politicanti che insistono nel definire Grillo un bieco “populista”, guardandosi bene però di entrare nel merito spiegandoci dettagliatamente i motivi per i quali Monti è popolare e Grillo populista.

Un altro mistero gaudioso sugli imbrogli a mezzo stampa, che nessuno sente l’esigenza di chiarire, è quello di ammettere l’esistenza di un conflitto destra-sinistra, mentre dovrebbe essere ripetuto, come una ovvietà, che il PD è un partito di centro che abusivamente si definisce di sinistra, ha sostenuto Monti insieme al PDL, il suo programma economico è uguale a quello dei liberisti, non intende cambiare nulla, né le alleanze internazionali, né la TAV, accetta l’acquisto di 100 bombardieri dagli USA, e il suo segretario dichiara che il suo punto più luminoso di riferimento è Papa Giovanni XXIII.

Ammettere che il Pd è quello che è, ossia un partito ben organizzato di centro, oltre ad essere un atto di onestà, toglierebbe al dittatorello di Arcore molti argomenti, toglierebbe ruolo a Casini, lascerebbe spazio per il costituirsi di una sinistra antagonista, ergo, è meglio continuare ad imbrogliare gli italiani facendo apparire un finto scontro destra-sinistra.

Se vi siete rotti di questo squallido teatrino, l’unico voto che pesa alle prossime elezioni è quello al M5S, l’altra politica che vuole introdurre regole di salute pubblica che offrano ai cittadini l’autogoverno e tolgano ai vecchi partiti ogni importanza e ogni legittimità.



1 réactions


  • (---.---.---.210) 3 gennaio 2013 14:16

    A mio parere lei dice un sacco di stupidaggini. Ciò é nel suo diritto. 


    Ciò che non é nel suo diritto é mettere in bocca alle persone (a Monti nella fattispecie) parole che non ha detto (una per tutte il riferimento al costo del lavoro cinese) per poi denigrarlo.

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