lunedì 11 aprile 2011 - Aldo Visibelli

Maroni sempre più solo

Roberto Maroni, ministro dell'Interno si trova schiacciato tra la ferrea linea del Carroccio, simile a quella francese e la richiesta d'aiuto all'Ue.

Distribuirli in Europa? Rimpatriarli? Il loro destino è nelle mani di un intero continente che deve lavorare unito. Ciascun paese europeo deve essere fratello al paese vicino e non nemico.

Trionfante, il premier francese Sarkozy a nome della Francia lanciò un messaggio che vedeva la Francia protagonista nella guerra (perché è una vera e propria guerra che ancora adesso ci vede impegnati) contro il regime dispotico di Gheddafi. Sarkozy rappresentava la incarnazione del difensore dei diritti umani, della democrazia e del progresso. Le vite dei giovani rivoluzionari libici erano vite da difendere, i problemi interni alla Libia erano problemi della Francia, dell'Ue e della comunità internazionale.

Niente da recriminare al coraggioso leader francese fino a questo punto. Ora però mi chiedo perché nonostante le centinaia di morti in mare aperto, nonostante la disperazione e il tentativo di salvezza di migliaia di libici e non solo, la Francia non abbia mai neanche ipotizzato di venire incontro al ministro Maroni. I problemi della Libia sono problemi anche loro mentre quelli italiani sono esclusivamente nostri? Perché la cosiddetta "missione umanitaria" ha previsto una no fly zone contro Gheddafi e non si è estesa anche al supporto e alla integrazione di chi non ha altra scelta che scappare? 

Le risposte di Bouillon sono davvero sconcertanti. L'onorevole infatti giustifica la politica francese dal momento che il trattato di Shengen prevede che il primo paese raggiunto abbia la responsabilità degli stranieri che sono giunti lì. Peccato che difficilmente avrebbero potuto prevedere delle vere e proprie rivolte in buona parte del nord Africa prima del trattato e tuttavia l'Eliseo ha rimediato col proibire l'approdo in terra francese. Maroni non a caso ha definito ciò che sta accadendo un esodo storico. Il ministro dell'Interno concedendo il permesso di soggiorno temporaneo ha promesso una permanenza in tutta Europa a circa venti mila immigrati che si spartirebbero in tutta Europa. Purtroppo, governi sempre più xenofobi come quello francese (in primis) hanno opposto resistenza al progetto del nostro governo. La Lega ha disapprovato le scelte di Maroni, dicendo che si comporta come avrebbe fatto D'Alema. La loro politica prevede l'immediato rimpatrio (fora dai ball) e una linea pressoché identica a quella francese. Questa loro "indifferenza" di fronte alla disperazione di chi non ha scelta, o rimanere o morire, rende ancora più difficile per Maroni e per il governo Italiano chiedere aiuto all'Ue.

Tuttavia il Carroccio si è servito ancora una volta dei sentimenti delle persone per trovare nuovi voti demagogicamente. Ha fatto ciò usando tesi quali la criminalità organizzata,la disoccupazione degli italiani e i nostri debiti. Ha fatto leva sulle paure di noi italiani già frustrati dalla crisi economica e dall'ingiustizia dilagante. In verità non esiste tesi che regga contro la possibilità di salvezza di migliaia e migliaia di immigrati. I veri eroi oggi sono gli italiani: i volontari giù a Lampedusa, la guardia costiera, le forze dell'ordine, le regioni altruiste (come Rossi in Toscana o Vendola in Puglia) e tutti noi cittadini italiani onesti che paghiamo di tasca nostra le spese che l'Ue non ha pagato, tutti noi cittadini italiani che abbiamo trattato questi come esseri umani e non come fossero oggetti.



2 réactions


  • Vito Enzo Salatino (---.---.---.91) 11 aprile 2011 18:16


    Maroni è solo, perchè incapace di risolvere i problemi.

    Non è condivisibile l’articolo in questione, che pretende di giustificare, salvare e glorificare Maroni per la politica sua e del governo nei confronti del problema degli immigrati clandestini. Maroni ed il governo non hanno alcuna attenuante, per il semplice fatto che il problema migratorio clandestino non è mai stato affrontato seriamente e adeguatamente, anzi si è sempre più incancrenito di insuccesso in insuccesso, fino ad arrivare come conseguenza all’atto drammatico della guerra contro Gheddafi suscitata dalla Francia e dall’Europa.

    La politica del governo italiano nei confronti degli immigrati di Gheddafi, che è il maggiore manovratore e responsabile dell’utilizzo politico degli immigrati a soli fini di lucro ed interesse personale (non certo a favore nè dell’umanità nè dei libici) contro l’Europa, è stata giudicata dalla Francia e dall’Europa del tutto sbagliata, ed il governo italiano del tutto inattendibile e inaffidabile, da escludere da ogni decisione importante relativamente al problema migratorio clandestino.
    La politica dell’appeasement, del patto di amicizia, dei favori, dei regali e dei soldi sottobanco a Gheddafi è stata bocciata e considerata un fallimentio completo, ed il governo italiano e Maroni per conseguenza falliti anch’essi nella loro incapacità a realizzare una politica e un progetto valido nei confronti della Libia e dell’immigrazione clandestina.

    L’Italia è responsabile per avere all’atto pratico sostenuto Gheddafi in questa politica clandestina e nel contempo per aver tollerato che la Mafia fosse l’organizzatore materiale del fenomeno migratorio illegale e clandestino, e la tratta a pagamento degli esseri umani.
    Il governo Italiano e Maroni sono colpevoli per entrambi questi fatti, con relativa illegalità e morti affogati, e giustamente sono stati esclusi da ogni decisione europea in merito a Gheddafi ed alla losca tratta di esseri umani, per non aver saputo contrastare adeguatamente, per insipienza e mancanza di senso di giustizia e di legalità, questa gravissima situazione illecita e immorale del traffico clandestino di uomini, per giunta tentando di scaricarne la responsabilità sull’Europa.

    Questo non significa che la soluzione adottata ora dall’Europa con l’intervento militare contro la Libia di Gheddafi sia la soluzione giusta ai conflitti creati dal dittatore libico.
    Anzi a mio parere questo intervento bellico così drastico ed esagerato non risolve nulla, e va sospeso al più presto per evitare danni maggiori, con l’obbiettivo di sostituire Gheddafi con una oligarchia meno dittatoriale e autoritaria, e con un potere maggiormente distribuito tra gli oligarchi libici.
    E’ evidente che il governo italiano per sè non è in grado di gestire alcunchè in questo senso in Libia, per la intrinseca incompetenza, insipienza e doppiezza inaffidabili e incredibili in ogni sua decisione in merito, normalmente campata per aria senza costrutto logico.

    Dato però che in Libia sono anche in gioco enormi disponibilità di nuove energie rionnovabili, di cui l’Italia ha assoluta necessità prioritaria, è necessario che si trovi in tempi brevi la soluzione di un nuovo governo alla Libia amico e collaborativo con l’Europa e l’Italia, in grado di portare a soluzione il problema dell’emigrazione illegale e clandestina e quello dell’utilizzo energetico rinnovabile in Libia, nell’interesse economico comune della Libia, nostro, e dei paesi limitrofi.
    Va creata una rete potente di energia elettrica rinnovabile dal vento generata in Libia, che ne ha risorse enormi e infinite, e distribuita ai paesi confinanti ed amici, inclusa l’Italia.
    Va da sè che i personaggi italiani che dovranno concretizzare la collaborazione con la Libia in questo senso vanno cambiati e sostituiti da uomini capaci e credibili.

    Relativamente a Maroni e alle osservazioni dell’articolo, va detto che la questione non stà nel distribuire i clandestini in Europa o rimpatriarli. Il problema è combattere la Mafia orgaqnizzatrice della tratta clandestina e illegale di esseri umani per fini di lucro, e dei responsabili conniventi con questo losco traffico illecito e lucroso.
    Non si può sostenere la politica sbagliata del governo italiano che tollera la tratta illegale e non fa nulla per contrastare gli sfruttatori di esseri umani, che anzi, per insipienza, falsa umanità connivente ai reati di traffici di persone e cecità, ne favorisce i turpi traffici, spesso con morti delittuose.
    L’esodo "storico" dei clandestini non è per volontà del Signore, nè un fenomeno dell’ultima ora, ma un turpe traffico ben organizzato nell’incuranza e connivenza generalizzata a delinquere, con l’uccisione di persone, donne e bambini costretti spesso al naufragio.
    E’ contro giustizia e umanità, giacchè non è così che si aiutano i poveri e diseredati, ma collaborando, investendo, lavorando per produrre beni e benessere, creando posti di lavoro e ricchezza, in Libia e in paesi limitrofi dalle potenzialità energetiche enormi, non utilizzate per insipienza, ma utilizzabili nell’interesse comune, secondo giustizia e non secondo la malavita organizzata.

    Il progetto di Maroni di sparpagliare in Europa 20.000 clandestini con il trattato di Shengen non è un progetto umanitario, ma un progetto cretino e inaccettabile di uno che non sa più a che santo votarsi per incapacità personale, per giunta illegale e dissennato che favorisce solo i trafficanti di uomini, trattati come la droga, le armi e la "monnezza".
    La disperazione pilotata e gestita dalla Mafia (ricordasi di Rosarno !) non giustifica l’illegalità e la violenza, nè la tratta delle persone a fini di lucro, che non vengono affatto aiutate, come si vuol far credere, ma condannate ad una vita di reietti in fuga, spesso condannati alla delinquenza a forza di illegalità.

    E’ ancora da capire, contrariamente a quanto dice l’articolo, dove stanno in realtà gli eroi in questa losca faccenda di taffici umani a fini di lucro. 


    • Aldo Visibelli Aldo Visibelli (---.---.---.171) 11 aprile 2011 20:51

      Innanzittutto vorrei partire da quel glorificare Maroni del tutto discutibile perchè non mi sembra affatto di averlo glorificato bensì di avere affrontato obbiettivamente la linea della politica migratoria di Maroni e PDL, della Lega e della Francia (ma lascio a lei il giudizio personale). Tuttavia concordo quando giudica la nostra organizzazione di fronte agli sbarchi a Lampedusa e non solo, del tutto inattendibile e inaffidabile, anche se è vero che per lo meno sul nostro territorio sono sbarcati ... In Francia neanche li hanno fatti approdare, eppure potevano chiedere anche loro come abbiamo fatto noi dei fondi all’Ue..Trovo in lei tante critiche e tanta rabbia nei confronti della nostra linea di governo e la capisco ma come può premiare e difendere in tal maniera Europa e Francia e attaccare ancora una volta il suo paese che dopo anni di sbagli e affari loschi ha per lo meno tentato di accoglierli. Abbiamo fatto affari loschi con Gheddafi? Abbiamo incentivato la criminalità organizzata? Beh sappi che se non avessimo stretto buoni rapporti noi con Gheddafi, la Francia avrebbe fatto lo stesso! Quando Gheddafi è salito al potere l’Italia aveva avuto la meglio su Francia e Inghilterra che avevano gli occhi puntati su la Libia e le sue risorse! Tra l’altro l’italia, che ebbe la meglio dal momento che aveva colonizzato la Libia non spese neanche quanto avrebbero dovuto spendere gli altri paesi europei. Tuttavia, tornando al concreto, oggi non è possibile non avere a che fare e fare affari con paesi colmi di risorse come ad esempio la Libia. Tutti i paesi democratici,occidentali,liberali stringono accordi con altri paesi più poveri spesso governati da dittatori. Noi trattavamo con la Libia, noi non ci siamo comportati bene con la Libia, bhè i ministri francesi andavano in vacanza con i soldi del governo tunisino, facevano affari con un’altra dittatura e certo non si sono comportati bene con l’Algeria, lasciata in mano ai fondamentalisti islamici. Insomma ha parlato di tante cose che però sono ben lontane dalla decisione: lavoriamo uniti o ognuno decide per sè? Quando l’America va in guerra ci va tutta unita non sentirai mai: "il Massachussetes ha deciso di non partecipare...." Così deve fare l’Europa. Non nascondiamo i loschi affari degli altri paesi europei rendendoli SANTI e smettiamola di insultare il nostro paese giudicandolo unico peccaminoso e promotore della criminalità organizzata! Se l’Italia ha bisogno allora anche la Francia ha bisogno! Dobbiamo essere uniti non divisi se no l’Ue non ha senso! E per concludere le vorrei ricordare che gli affari che si sono promulgati per anni e anni tra il governo italiano e Gheddafi erano inevitabili, soprattutto dopo Shegen che vede l’italia sempre più sola. Se la Francia o l’Inghilterra si fossero trovati al posto dell’Italia avrebbero fatto lo stesso, proprio come fa la Spagna, di cui lei non ha parlato. Altro paese coinvolto in questa losca faccenda di traffici umani a fini di lucro. Ma l’Italia rimane l’Italia o sei di destra o sei di sinistra o bianco o nero, la sinistra non ammetterà mai un politico di destra ha fatto la cosa giusta e uno di destra non farà mai lo stesso con uno di sinistra. Affrontiamo la faccenda da tutti i punti di vista possibili ma soprattutto non perdiamoci in argomenti che si allontanano dal tema dell’articolo!


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