Per quanto riguarda invece il cambio anagrafico, ci sono 28 paesi europei che richiedono una diagnosi ma altri 10 in cui non viene richiesta, tra questi Malta dove dal 2016 si assiste ad un processo di depatologizzazione, prima del World Health Organizzation che ha smesso di categorizzare l’identità trans come disturbo della salute mentale nel 2019.
Per quanto riguarda le persone con identità di genere non binaria, vengono riconosciute solo in due paesi : Malta e Islanda. La Danimarca le riconosce solo parzialmente.
Il percorso di vita delle persone transgender e binarie coinvolge temi di natura sociale e psicologica. In Danimarca e a Malta non viene richiesta una diagnosi psichiatrica per consentire a persone transgender e binarie di accedere all’ assistenza sanitaria necessaria ad aiutarli nel loro percorso. Malta, dunque, spicca come Paese in termini di garanzia di diritti che in altre parti d’Europa sono ben lontani dall’affermarsi.
Tutor Fabiana Salucci
Tirocinante : Antonella Viotti
Sitografia: