mercoledì 18 marzo 2015 - Riccardo Noury - Amnesty International

Maldive, ex presidente condannato a 13 anni dopo processo farsa

Tredici anni per terrorismo: questa la condanna inflitta venerdì scorso all’ex presidente delle Maldive Mohamed Nasheed (nella foto), deposto il 7 febbraio 2012 da un colpo di stato organizzato dal suo vice, Hassan Waheeb.

Nasheed era stato eletto presidente nell’ottobre 2008, nelle prime elezioni multipartitiche svoltesi nell’arcipelago che avevano sancito la fine di un trentennio di dominio autoritario di Maumoon Abdul Gayoom.

A determinare la deposizione di Nasheed era stata la sua decisione di esonerare dall’incarico il giudice capo della corte penale, accusato di corruzione e legato all’ex presidente Gayoom.

Per quella decisione, l’ormai ex presidente Nasheed era stato posto sotto inchiesta. Venerdì, la condanna a 13 anni di carcere per terrorismo, al termine di un processo farsa durante il quale l’imputato non ha avuto un’adeguata difesa legale. Per di più,due dei tre giudici che lo hanno giudicato colpevole avevano testimoniato contro di lui nel corso dell’inchiesta.

Dal colpo di stato del 2012, come abbiamo periodicamente segnalato in questo blog,la situazione dei diritti umani nelle Maldive è profondamente peggiorata, tra aggressioni contro giornalisti e parlamentariattacchi contro le donne eapplicazione delle pene corporali previste dal diritto islamico.




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