lunedì 13 maggio 2019 - Riccardo Noury - Amnesty International

Malawi, il governo fornisce sistemi d’allarme a 1600 albini

Come abbiamo più volte scritto in questo blog, il Malawi è probabilmente il paese più pericoloso al mondo per le persone con albinismo, il disturbo congenito ereditario che si manifesta con l’assenza o la riduzione di pigmentazione melaninica nella pelle.

Agli albini viene data la caccia per usare parti del loro corpo per la preparazione di “pozioni magiche” e per altre pratiche rituali.

Dal 2014 le persone con albinismo in Malawi hanno subito almeno 160 aggressioni.

Solo in cinque dei 24 casi di omicidio si è andati a processo.

Finora le autorità non hanno dato prova di volere o poter portare avanti indagini approfondite. È stata anche annunciata l’applicazione della pena di morte per gli autori di omicidi rituali e, il 3 maggio, è stata emessa una condanna nei confronti di un uomo di 28 anni che aveva ucciso un albino 19enne: uno stregone gli aveva detto che, per diventare ricco, avrebbe dovuto uccidere un albino.

Ora forse le cose cambieranno: il governo ha annunciato la fornitura di 1600 allarmi a persone con albinismo. Gli allarmi saranno collegati al sistema che, in caso di pericolo, allerterà la più vicina stazione di polizia.

L’allarme non risolverà tutti i problemi ma potrà fornire quel minimo indispensabile di protezione. È una soluzione pratica di breve periodo, in attesa di un piano complessivo che incida sulla cultura e sull’istruzione del paese.

Finché ci sarà chi dirà e chi crederà che, per diventare ricchi, occorre uccidere gli albini, questa minoranza perseguitata non avrà pace.




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