martedì 6 febbraio 2018 - Kocis

Macerata | Altro che centro-destra, sono tutti estremisti di destra

Dunque, mentre a Macerata un terrorista di stampo fascista/razzista - bardato dentro (a casa) e fuori (i luoghi delle revolverate) con tutti i peggiori orpelli stragisti nazifascisti - si esercita al tiro al segno contro i rifugiati-migranti disonorando, con la bandiera italiana messa sulle spalle i valori costituzionali che caratterizzano la Repubblica, tutti i partiti che costituiscono la coalizione qualificata di “centro-destra”, oltre che gridare all’ “invasione”, fanno a gara per “dare i numeri”.

Stante le dichiarazioni di questi “Lor signori”, ampiamente diffuse da tutti gli organi di informazione e portate agli occhi e alle orecchie (televisive) di tanti milioni di cittadini, bisognerebbe immediatamente avviare una drastica azione di espulsione dei “clandestini”. In questi ultimi giorni il numero richiamato è cresciuto continuamente, arrivando a 600.000 persone. Una quantità enorme di esseri umani. Si amplifica artatamente a dismisura il reale stato della situazione in essere.

Sarebbe utile sapere le modalità operative che intendono adottare per cacciare questa gigantesca aggregazione umana da loro individuata e marchiata, costituita da donne, uomini, bambini.

A pochi giorni dalla celebrazione del “Giorno della Memoria” e dall’ottantesimo anniversario delle leggi razziali in Italia vorrebbero forse riavviare i rastrellamenti di massa nelle città, nei paesi e in tutti gli “anfratti” idonei ai nascondimenti? Come già successo durante l’oppressione nazifascista vorrebbero fare rastrellamenti casa per casa?

Vorrebbero impiegare anche le forze armate nella più grande caccia all’uomo mai fatta in Europa dopo la sconfitta del nazifascismo?

Vorrebbero, quindi, instaurare un clima di terrore, di persecuzione che, per ovvie ragioni conseguenti, coinvolgerebbe molti cittadini democratici e antifascisti che farebbero un grande sbarramento umano contro le nuove devastanti deportazioni?

Portarli dove e come? Servirebbero migliaia di aerei e di “carri bestiame”, centinaia di navi, appositamente allestiti all’uso espulsivo, ed enormi risorse finanziarie. Inoltre, i paesi di provenienza (ne sono coinvolti diverse decine) sono disponibili al “rimpatrio” – patti bilaterali -? A questo riguardo l’esperienza consolidata in Italia e in tutti i paesi europei insegna che la realtà è molto più difficile….del esagitato pronunciamento. 

Data la complessa ed articolata dinamica dei sofferti movimenti dei rifugiati-migranti non esiste un dato ufficiale certo. Non esiste un registro ufficiale degli immigrati considerati irregolari. Da parte di diverse fonti ufficiali ci sono soltanto stime. Lo stesso vale per tutti i paesi dell’Europa!

Con siffatte fantastiche esternazioni è estremamente difficile assumere appropriate valutazioni. Basta evidenziare che Chi, immigrato, perde l’occupazione lavorativa, non ottenendo più il permesso di soggiorno, diventa automaticamente (assieme alla famiglia) “clandestino”.

Un fatto è certo. Nel corso del 2017 in Italia sono state fatte oltre 17.000 espulsioni.

A campagna elettorale iniziata avanza drammaticamente una nuova raffica razzista, di odio e persecuzioni.

E’ la destra italiana, che non cambia mai!



1 réactions


  • Enzo Salvà (---.---.---.98) 7 febbraio 2018 17:03

    Sì Kocis, è drammatico. E non si può nemmeno chiamare destra. Destra sono i conservatori, i liberali, con ideali di Comunità, fondamenti ideologici e una politica (gestione della città=cosa pubblica) articolate e coerenti con la loro idea di Paese; democraticamente, ognuno sceglierà sulla base della sua convinzione, convenienza, retaggio.

    Sarebbe ora di dare ai demagoghi populisti e qualunquisti di oggi, che altro non sono che parassiti, una collocazione diversa: sollecitano l’ignoranza collegata alle paure “del diverso o dello straniero” e vinceranno le elezioni su questo. 

    Peccato che ciò che conta, welfare, lavoro, diritti, doveri, non sia previsto e dibattuto; questo giro vincono “liberismo” (forse la peggiore ideologia assieme a fascismo e comunismo/socialismo reale) e demagogia; è da molto tempo che la Politica non abita più in Italia ed è sconosciuta ad un gran numero di italiani che sono poi coloro che ci rimettono. 

    Lei ha fatto bene ad analizzare come potrebbero fare a “liberarsi” dei migranti, sarebbe anche il caso di evidenziare che i 600.000 (che non ci sono) divisi sugli 8000 comuni italiani, sarebbero 75 per Comune; in pratica, divisi proporzionalmente, nemmeno li vedi, serve solo un pizzico di tecnica, organizzazione e volontà di operare bene, oltre il semplice soccorso.

    Siamo al revival del fascismo e nemmeno tanto strisciante.

    Nelle semplicistiche soluzioni espresse, se rivede sempre la paura, quella paura del nemico straniero, inculcata e coltivata ad arte e da sempre vincente, che tanti anni fa si riferiva ad esempio alla “perfida Albione” che non permetteva i luminosi traguardi fascisti, oggi, negli USA, la paranoia verso la Corea del Nord della quale hanno paura gli americani ma non i sudcoreani.

    Sulle soluzioni semplici, drastiche e fasciste: mi raccontava mia madre che dal Veneto, dove la pellagra era una costante, diverse decine di migliaia di Veneti furono “avviati” alla bonifica dell’agro pontino. Non c’è stata famiglia, in certe zone del Veneto, che non abbia pianto parenti deceduti per malaria e problemi alimentari, tanti altri, che pure avevano diritto ad un podere, tornarono sfiancati dalla fatica e dalla mancanza di denaro: venduto tutto a fascisti/loro amici, proprietari terrieri e speculatori, tornarono poveri quasi come prima. Sempre nella storia della mia famiglia, mio padre partì volontario per l’Etiopia, già occupata, dove ufficiali e sottufficiali “compravano” per un tozzo di pane una o più “Signorine”, tornò prima della guerra e parlava un gran bene dell’Etiopia (oggi sappiamo che dovremmo vergognarci); poi partì volontario per la Russia ed essendo un ottimo fascista rimase nelle retrovie e tornò in patria con relativa facilità, mio zio invece, fu “comandato volontario” finì in prima linea ed andò bene anche a lui: fu fatto prigioniero e tornò nel 1948, salvato dai russi, stava congelando: andavamo i Russia con gli scarponi di cartone e le fasce attorno ai polpacci (divisa di ordinanza). 

    Quando si dice delle fantastiche, drastiche soluzioni alla prova dei fatti. 

    Lo racconto perché oggi qualcuno, anche “moderato” parla di fascisti che fecero anche del bene. Ho ribrezzo e repulsione per questa gente che apparentemente non è ignorante.

    Non so se l’ha notato, sulla stampa ed i media più in voga, nessuno fa un’analisi, non tanto del problema politico che c’è ed è enorme e viene da lontano, ma una piccola analisi tecnica su come si può fare a gestire bene questi fantomatici 600.000 bambini, donne, uomini migranti; è una cavalcata demagogica o quantomeno una sottrazione di informazione anche dei mezzi di comunicazione di massa, il “quarto potere”.

    Pazienza, spero non mi toccherà olio di ricino e manganello, questa cosa è di una stupidità atroce.

    Non so se essere d’accordo o meno con, immagino, la redazione che ha cancellato un commento farneticante al suo post, in generale non sarei d’accordo sull’utilità di nascondere le cose.

    Un saluto

    Es


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