giovedì 14 marzo 2013 - paolo

Ma insomma, chi è veramente Beppe Grillo, e cosa c’è dietro?

Sia ben chiaro che l'intento non è quello di sputtanare a priori, né tanto meno demonizzare chicchessia, ma, dal momento che il M5S è passato dalla dimensione di movimento di rottura a quella di partito istituzionale, credo sia lecito ed anche opportuno porsi delle domande. Ovviamente nessuna pretesa di verità assolute ma totale apertura ad eventuali contributi chiarificatori e, soprattutto, nessuna pezza d'appoggio all'operazione "Costarica" in corso.

Cominciamo con Beppe Grillo: comico di successo che nel corso degli anni ha rivolto la sua vena artistica su temi a sfondo sociale e politico. Traggo alcune sue dichiarazioni, rilasciate nel corso degli anni, peraltro che io sappia mai smentite, dal blog "Il lato oscuro di Beppe Grillo"evidentemente e dichiaratamente anti Grillo, limitandomi però a quelli più significativi.

E allora:

"Vecchia puttana (2001): riferito a Rita Levi Montalcini secondo lui insignita del Nobel "comprato" da una multinazionale farmaceutica). No comment!

"Tecnologia informatica (2000): un computer pesa 15 kg, per farlo occorrono 15 tonnellate di materiali, è la tecnologia più pesante che esista" (ndra parte il computo che non è dato sapere, dopo gli anni in cui Grillo sfasciava i pc nel corso dei suoi spettacoli, oggi è ultra informatizzato: iphone, ipad, macpro e solo Dio sa cos'altro, dal momento che il Web è il suo dominio della verità e della democrazia).

"Medicina (1998): l'Aids non esiste, ci sono seri sospetti che sia una bufala. La cura Di Bella debellerà il cancro . No comment! (poi critica Silvio).

"Pubblicità ingannevole (2008): la famosa pallina miracolosa Biowashball che Grillo suggeriva come miracolasa per i lavaggi in lavatrice. Giudicata una bufala, dopo test approfonditi ritirata dal mercato, Grillo non ha mai chiesto scusa agli incauti acquirenti.

"Onde Elettromagnetiche (2006): Grillo prese per buono un video burla che mostrava un uovo cotto tra due cellulari in connessione. Dichiarò che la decadenza dell'Italia (allora primo paese al mondo nella diffusione dei telefonini) era conseguenza della cottura dei cervelli dovuta alle "radiazioni" (ndr, termine mutuato dal nucleare) sprigionate dagli apparati. Evidente lo scambio di un chip Gsm con la valvola Klystron del microonde).

Poi in ordine sparso se l'è presa a turno con Saviano (2010) definito omertoso e colluso con il nano (Silvio B.), ha dato del "frocio" (At salut, buson) a Nichi Vendola (2011), definito un buco senza ciambella, ha dichiarato di essere "Monologhista" che non ammette contraddittorio (2008-2009) su richiesta di intervista de L'Espresso e nella trasmissione della D'Amico Exit.

Risulta inoltre che sul blog di Grillo fosse menzionata una sorta di benedizione del programma del M5S, nella parte che riguarda gli aspetti economici da parte di insigni economisti come Stiglitz (premio Nobel), Fitoussi, con smentite categoriche da parte dei medesimi (Stiglitz: Grillo chi?). Non vorrei che dopo la sagra delle false lauree si inaugurasse anche quella dei falsi sostegni da parte di insigni cattedrattici.

Comunque, fermo restando che le opinioni possano cambiare nel tempo, secondo il detto che "solo gli stupidi non cambiano mai idea", così come è ammissibile la sventura di incappare in incidenti di percorso, magari non voluti, il quadro generale che emerge è quello di un Grillo con un gap culturale piuttosto consistente e che difetta di un minimo di analisi critica preventiva. Non dico sia un credulone, perché non lo penso, ma un po' leggerotto nel partire in tromba direi di sì.

Mentre a suo merito va citata la denuncia premonitrice su quello che poi diventerà il crac finanziario italiano più devastante, ovvero quello della Parmalat. Grillo fece di tutto per mettere in allarme i risparmiatori che investivano nei titoli della società di Tanzi, rimase inascoltato e si è visto come è finita, ovvero migliaia di piccoli risparmiatori gettati sul lastrico.

Tornando alle sue topiche, non vuole essere una giustificazione ma una spiegazione, molto può essere dovuto alla necessità di fare spettacolo e quindi di estremizzare i contesti per poi ricamarci sopra il "pezzo comico". Perché in Grillo comicità e politica sono elementi indissolubili e credo anche siano la vera chiave del suo travolgente successo.

Gianroberto Casaleggio, il teorico del M5S, ovvero la Casaleggio Associati.

Non intendo farne la biografia, ma la cosa più importante che emerge è che è un esperto di marketing informatico ed un "ghostwriter", ovvero colui che ha ispirato le uscite sbeffeggianti di Grillo, tipo psiconano, testa d'asfalto e così via, e ha curato e cura il blog di Beppe Grillo.

Detto molto brutalmente, lui è la mente e Grillo è il braccio-megafono del M5S. La sua parola all'interno del movimento-partito è considerata il verbo; per nulla incline ad accettare qualsiasi contraddittorio, chi sgarra dalla sua linea è fuori o minaccia lui di sbattere la porta ed andarsene.

La biografia (Wikipedia) ci ricorda simpatie iniziali per la Lega di Bossi, un supporto al blog di Di Pietro e che ha il culto di Gengis Khan. Si dice inoltre che abbia predetto la Terza Guerra Mondiale per il 2020. È il teorico della "decrescita felice" che è la linea guida del M5S. Per ora non sono riuscito a capire esattamente cosa sia perché è un groviglio di fattibilità e demagogia in salsa populista.

Poi ci sono gli aspetti più malevoli di chi lo dipinge come una sorta di doppia personalità per avere avuto rapporti di lavoro, in qualità di consulente di strategie aziendali, con grandi società Usa, tra le quali anche la grande banca d'affari J.P. Morgan, una delle cattivone nella storia dei titoli spazzatura (i famosi mutui subprime). I più malevoli arrivano a coinvolgerlo in rapporti con il grande massone dell'economia mondiale, ovvero il Bilderberg Group, il tutto per via di rapporti con il finanziere plurilaureato alla Bocconi Enrico Sassoon che fino a qualche tempo fa, figurava come primo socio della Casaleggio Associati. Riferimenti poi spariti dal sito di Grillo, dopo che lo stesso Sassoon si è tirato fuori.

Dicono, nel senso di "dicitur", corre voce che Grillo senta Gianroberto almeno due volte al giorno. Due sono le possibilità: o Casaleggio è un genio che vede oltre la percezione di noi umani o è una emerita testa di cactus. Non sono ammesse vie di mezzo.

Infine, chi sono i grillini? A spanne direi che sono elementi di un insieme che contiene a sua volta due sottoinsiemi, uno che chiamerei "I militanti di base" che ha praticamente fatto un ressemblement di tutti i movimenti antisistema, dai seguaci delle teorie di Paolo Barnard (l'inflazione è bella e la moneta è la lira), ai sostenitori della green economy rastrellati tra gli ambientalisti di Bonelli, Legambiente, poi i Di Pietristi, i no global, gli antagonisti no Tav e, via via - si dice, voce non confermata - ad ambienti di destra estrema come "CasaPound". A occhio e croce questi costituiscono uno zoccolo duro del 50% del consenso elettorale raccolto e, potete giurarci, non sono inclini a scendere a compromessi od accordi con nessuno.

L'altro sottoinsieme, che definirei "I delusi", ha raccolto tutti coloro che hanno provato sulla loro pelle le malefatte della partitocrazia, ovvero della classe politica più degenerata del mondo occidentale. Sono coloro che hanno il rigetto per la casta, intesa in senso lato come protervia del potere e culto del privilegio. La maggior parte provengono dall'area di sinistra, vedi la perdita di 3,5 milioni di voti da parte del PD e dall'area moderata delusa che votava Berlusconi. Pochi, credo una parte molto minoritaria, dal bacino elettorale di estrema destra.

Adesso, senza fare dietrologie di maniera, resta da vedere quello che effettivamente rappresenta il contenitore "M5S", fermo restando che molto o forse tutto dipenderà da come si delineano le due figure chiave del progetto di "nuova democrazia internauta", ovvero quella del Guru Roberto Casaleggio e quella del braccio-megafono Beppe Grillo.

Molto meno importante, anzi direi marginale, mi sembra invece il capire chi siano singolarmente i "grillini" che entrano in Parlamento, dal momento che la loro autonomia decisionale, a meno di sorprese, è praticamente pari a zero. Rimane cioè la contraddizione: Grillo è il megafono dei grillini o i grillini sono la prolunga di Grillo (Casaleggio) nel Parlamento?

Non mi sento di trarre alcuna conclusione perché, ovviamente, tutto dipende dal grado di veridicità delle notizie riportate sui vari blog, non avendo il sottoscritto gli strumenti diretti per verificarle, e dal come si comporteranno i neo parlamentari del M5S. Una cosa è certa, niente sarà più come prima e di questo bisogna renderne atto a Beppe Grillo.

Non resta che aspettare.



25 réactions


  • (---.---.---.61) 14 marzo 2013 12:20

    Ma che cavolo di articolo è questo?!

    "dicono".. "si dice"... "mi sembra di capire"... "c’e’ chi lo dipinge"
    MI pare che questo articolo tradisca amaramente le sue premesse, rientrando a piedi pari proprio nella categoria di quelli che demonizzano, discreditano... in parole volgari "sputtanano".

    Come si fa a riportare una citazionde del genere?
    "(Casaleggio) per nulla incline ad accettare qualsiasi contraddittorio, chi sgarra dalla sua linea è fuori o minaccia lui di sbattere la porta ed andarsene"
    ...Qual è la fonte? ...Chi lo dice??


  • (---.---.---.52) 14 marzo 2013 12:38

    Anche il Papa Francesco avuto la fidanzata..e quindi. Alcuni hanno lato oscuro altri tutta l’anima!!!


  • (---.---.---.5) 14 marzo 2013 12:45
    Tante critiche, illazioni, attacchi su Beppe G. e il M5S.
    Mai cosí tante verso il D’Alema, Casini, Berlusconi Silvio, Andreotti, e via indietro.
    Mani Pulite? fece fuori la DC, e il PSI. Ma non il sistema dei partiti. Tanto meno il PCI.

    Questo lascia perplessi. E molto. Si possono prendere in cosiderazione le critiche verso il M5S.
    Ma il motivo di tali critiche? A CHI GIOVANO ? a PD, Monti, PDL, alla classe dirigente degli ultimi 20 anni e oltre, ai giornalisti del PD, del PDL.

    Infatti il motivo, oltre al fatto che i giornali/telegiornali sono in mano a PD, Monti e PDL, é semplicemente il fatto che se il M5S combatterá anche solo per due terzi per quello che dice, e realizzerá anche solo un terzo.... sará un grosso cambiamento.
    Anzi forse basta anche solo una di queste cose:
    - cambiare legge elettorale portando ad una elezione diretta di governo/rappresentanti ( sovranitá al popolo, stabilitá )
    - buttare fuori i partiti dalla RAI ( libertá di informazione )
    - dare libera concorrenza nelle reti private ( libertá di informazione )
    - abolizione finanziamento ai partiti ( meritocrazia )
    - lotta vera alla corruzione ( concorrenza, meritocrazia )
    - portare al centro dei lavori il parlamento e non " i decreti legge", col leggi/riforme VERE.

    Il giustizialismo secondo me c’é nel M5S, perché non parla degli ultimi, dei carcerati.
    Ma solo dei condannati politici. Indagati illustri, scandali.

    Ma mi auguro che una volta che si é fatto pulizia in politica, via dalle palle queste persone
    che mi dicono le stesse cose da quando ho votato la prima volta 22 anni fa e poi non fanno niente ( PD )
    o fanno l’ opposto ( PDL), allora si affronti il tema della giustizia piú serenamente occupandosi anche
    della povera gente.

    Se il M5S non lotterá come si deve, non lo voto piú. Da presto. Contano la lotta vera, la volontá vera.
    Se fallirá nel fare le riforme, non lo voteró piú. Da dopo.
    Se non sará davvero democratico internamente come dice, come quindi partiti classici PD e PDL, non lo voteró piú.
    Al piú tardi.
    Staremo a vedere.

    p.s. dovete/dobbiamo capire che tanti come me si sono rotti i coglio**, non c’é un modo educato di dirlo.
    Van fatte le cose sopra dette, chiunque le faccia. Se fossero state fatte 20 o 10 anni fa non saremmo in crisi.
    Si sarebbero affrontati i problemi veri: non solo economici ma anche sociali.

  • (---.---.---.69) 14 marzo 2013 13:11

    ci sono talemnte tante baggianate sapute e risapute, fritte e rifritte che alla terza ho abbandonato...complimenti ..il titolo era attraente ma il contenuto spazzatura pura...e per scrivere in questa maniera vi danno uno stipendio...bah..contenti voi!


  • (---.---.---.102) 14 marzo 2013 14:17

    Onestamente, non mi sembra un grande articolo.

    E’ lodevole l’idea iniziale di fare luce su un personaggio sotto i riflettori, ma lo svolgimento è, secondo me, troppo generale.
    Se mi posso permettere, io mi concentrerei solo su alcuni aspetti specifici del M5S legati a Grillo che possono essere discutibili, ad esempio la sua reale influenza sulle decisioni in quanto proprietario del marchio del Movimento. Il resto è molto opinabile. Prende delle frasi o dei fatti che secondo me, ammesso che siano esattamente come lei li racconta (su più di uno di essi avrei dei dubbi) non sembrano avere molto a che fare con il M5S in sè. Scrive un po’ di tutto ma praticamente di niente. Se fossi uno straniero che legge per la prima volta di Grillo, al massimo potrei essere più diffidente, dopo aver letto il suo articolo, ma di certo non mi sarei fatto nessuna idea chiara.
    Comunque, penso che lei sia in buona fede, ma questo non la renderà più simpatico a tutti i sostenitori del M5S che navigano su agoravox :)

    • paolo (---.---.---.121) 14 marzo 2013 16:00

      Lei ha perfettamente ragione e ha centrato il problema .
      Le notizie riportate o sono vere o sono false ,se sono false non sono mai state smentite e se non vengono smentite si suppone che siano vere. Inoltre conosco mediaticamente Grillo da quando pesava la metà di quello che pesa ora e portava i pantaloni a tromba .

      Lo scopo non è demonizzare ma inquadrare la personalità di colui che sta scassando il sistema partitocratico di questo paese ( se Dio vuole) ,e ancora di più cercare di capire fin dove vuole arrivare e chi o cosa c’è dietro. E’ una operazione difficile e quindi può risultare generica perché Grillo come produzione letteraria ha solo il suo blog che è un mix di tutto e di niente .
      Le segnalo che nella mia famiglia due voti su quattro sono andati al M5S ,nessuno ha votato PD (che non voto da due decenni) ,inoltre se dipendesse solo da me Silvio B. sarebbe impagliato sopra al mio camino da un bel pezzo.Tanto per chiarire la buona fede .

      Non mi interessa raccogliere le simpatie dei grillini e per quanto concerne l’ influenza di Grillo (Casaleggio) sul M5S ,direi che , al momento , è la stessa che ha Silvio B. sul PDL ,ovvero totalizzante .Quindi ,al momento ,è un non problema .
      grazie per il commento .


  • (---.---.---.254) 14 marzo 2013 14:30

    si sono fatti e persone in italia che ci hanno rovinato...dei giornalisti seri se ne occuperebbero...non beppe grillo!




  • (---.---.---.107) 14 marzo 2013 15:58

    "Per ora non sono riuscito a capire esattamente cosa sia perché è un groviglio di fattibilità e demagogia in salsa populista." Con questa frase hai pratica detto che non ti interessa cosa dice il programma, ma ti piace mettere tante parole insieme per non far capire niente al lettore. Come le famose parole populista, demagogo e groviglio. Se non vuoi essere critico devi analizzare le cose che dice il m5s e poi criticare, cmq mi sono fermato prima della fine perchè si capisce subito che sei di parte, non stai descrivendo ma dici la tua opinione senza fatti concreti.



    • paolo (---.---.---.121) 14 marzo 2013 19:13

      Mi riferivo alla teoria della "decrescita felice " .Hai ragione sono di parte , la mia ed esprimo le mie opinioni ,sui fatti invece attendo di essere smentito .Tu invece di che parte sei ?


  • (---.---.---.243) 14 marzo 2013 16:01

    Oltre ad essere privo di spirito umoristico sei anche terribilmente lento nel farti un giudizio politico, pur essendo dotato di grande intelligenza.

    E anche in questo articolo lo dimostri. Ancora esitazioni e rincorsa verso aspetti tutto sommato relativi. A me interessa poco il passato "oscuro" o strampalato di Grillo, un pò meno la condanna per omicidio colposo plurimo, ma pur sempre non determinante per un giudizio politico sul movimento 5s.

    A me è bastato - lo scorso anno - leggere il "NonStatuto" per capire la natura eversiva e terribilmente autoritaria di M5s. Eversivo perché punta a sostituire integralmente la democrazia rappresentativa con una fantomatica democrazia diretta.La nostra Costituzione, con una maggioranza assoluta del movimento 5s, sarebbe interamente annullata per essere sostituita con una democrazia diretta ... da Grillo/Casaleggio, tutti gli altri dai deputati all’ingiù obbedienti soldatini.

    Inoltre mi è bastato leggere il programma di M5s per capire di trovarmi di fronte ad un insieme raffazzonato di proposte tenute da due sole linee guida: 1° il feroce desiderio di vendetta contro la casta dei politici e 2° una ideologia integrale ecologista che mira a realizzare il ritorno ad un’austera povertà ritenuta preferibile alle attuali società occidentali. A proposito della "decrescita felice" guardati questo articolo può aiutarti a capire cos’è http://www.linkiesta.it/pensioni-decrescita 

    Mi è chiaro da tempo come il ceto politico italiano sia caratterizzato sin dal 1861 da questi 5 fenomeni : 1° rifiuto di sottostare ai controlli di legalità sul proprio operato, 2° corruzione dilagante e permanente, 3°clientelismo di massa generalizzato a tutta l’Italia, 4°rapporti con le mafie e le massonerie laiche e cattoliche, 5° privilegi intollerabili, nettamente superiori a quelli di altri paesi.

    Ma M5s non si pone l’obiettivo di correggere questi difetti. Basta guardare il primo capitolo del programma, quello relativo ai rapporti tra cittadini e Stato, per capire che non c’è nessun provvedimenti ipotizzabile per modificare le caratteristiche del ceto politico italiano, eccetto l’ultimo punto - quello sui privilegi - che è poi il meno importante dei 5.

    Senza contare che oggi -per la prima volta nella storia d’Italia - sarebbe possibile una maggioranza atta a corregere quei difetti storici, vista la disponibilità del PD. Ma la coppia Grillo/Casaleggio continua a rifiutare ogni possibile accordo in merito.

    Anch’io schifato dai comportamenti della sinistra mi ero orientato a non votare, ma poi visto l’avanzare di due terribili pericoli: la possibile vittoria di Berlusconi e l’avanzare di una forza devastante e mortale per l’economia italiana, quale M5s, mi sono deciso a votare PD, il meno peggio dei tre.

    Infine, io non credo che M5s - similmente al movimento di Guglielmo Giannini e diversamente dall’antiparlamentarismo di Mussolini e dall’antipolitica di Berlusconi - possa chiudere in qualche modo la crisi strutturale economica e di regime che sta attraversando l’Italia, né che ci riuscirà la sinistra (credo ormai irrimediabilmente tagliata fuori) (spero di sbagliarmi), credo invece che M5s aprirà la strada a qualcosa di più brutto.

    Il dtr.

     


    • paolo (---.---.---.121) 14 marzo 2013 16:56

      Caro dtr
      Chissà perché sentivo la tua mancanza ,ero un po’ in crisi di astinenza da bastonature .
      Però ti confesso una cosa : in realtà io ho capito benissimo tutto ,la mia è solo falsa modestia perchè per natura sono un presuntuoso compulsivo .

      Vedi il mio problema è che Grillo mi è servito e mi serve , è stato come la manna dal cielo , l’ho invocato per rompere il cerchio magico della partitocrazia delinquente di questo paese dalla quale eravamo tenuti prigionieri come in un buco nero . E abbiamo scampato l’orizzonte degli eventi per un pugno di voti.

       Adesso però il problema è capire dove e quando si ferma prima di scassare anche quel poco di buono che ci è rimasto in modo da rimettere in sesto questo paese .E allora l’unico modo per indurlo a rimanere nei limiti della sua "meritoria funzione " di scassatore è quello di scoperchiarlo ,di andarci a vedere dentro ,di contargli anche i peli del culo .

      Per il senso dell’umorismo invece non posso farci nulla ,o ce l’hai o non ce l’hai .
      ciao e grazie


    • (---.---.---.102) 14 marzo 2013 16:58

      Da quello che ho capito io il M5S si fonda sulla partecipazione.

      Le proposte, il programma, l’azione in parlamento ed eventualmente al governo, nasce dal basso. Quindi, se trova sconvenienti alcune proposte del Movimento può contribuire a cambiarle. Non ci sono limiti dati dalle ideologie, ma solo delle regole (candidabilità dei condannati e limite di due legislature). 
      Comunque, se tutto questo dovesse essere vero solo in teoria, e in pratica dovessero comandare Grillo e Casaleggio, sarà sufficiente votare qualcun altro, e magari, pretendere la stessa partecipazione promessa dal M5S.

    • (---.---.---.243) 14 marzo 2013 17:20

      Due giorni fa Curzio Maltese ha letteralmente sfidato Grillo a tenere un referendum tra gli elettori di M5s sull’opportunità di allearsi con il PD per formare un governo. Dico lo ha sfidato perché gli ha detto tu sai di perderlo e perciò non lo fai.

      Ieri è apparso un sondaggio nel quale il 58% degli elettori di M5s si è dichiarato favorevole all’ipotesi di governo PD-M5s.

      Mi spieghi - tu che hai capito la profonda natura democratica di M5s - per quale motivo Grillo ha minacciato i suoi parlamentari di espellerli dal movimento o addirittura andarsene lui se questi dovessero dare vita ad una maggioranza PD-M5s ???

      In che cosa consiste dunque questa grande democraticità di M5s?? Nel fatto che soli i due capi Grillo/Casaleggio sono abilitati a interpetrare se e quando si fanno consultazioni in rete ??


    • (---.---.---.143) 14 marzo 2013 22:12

      «Ieri è apparso un sondaggio nel quale il 58% degli elettori di M5s si è dichiarato favorevole all’ipotesi di governo PD-M5s.»

      Stai parlando del sondaggio di IPR marketing? L’ho letto ma l’ho anche commentato. Sono andato a vedermi il sondaggio di IPR marketing un paio di settimane prima del voto e ho letto nelle tabelle che LA7 ha messo sulla sua televisione che il M5S ha il 15%. Due settimane dopo il M5S ha preso il25%.

      Si può credere ai sondaggisti? Sbagliare di un più o meno dieci percento è un errore accettabile?


    • (---.---.---.222) 15 marzo 2013 11:55

      Già, i sondaggi, non sono più credibili. Sarà allora per questo che Grillo non vuole farlo ??

      Oppure perché lui e Casaleggio hanno deciso così e gli elettori o gli zombi-deputati non contano nulla???!!!


    • (---.---.---.126) 7 maggio 2013 20:34

      Il nuovo fa paura in special modo quando nel vecchio ci si inzuppa il pane


    • (---.---.---.239) 22 febbraio 2014 18:04

      Io non sono un grillino ma ho una profonda ammirazione per lui.
      Sono iscritto al PD da divesi anni, tuttavia sono convinto anche che se Renzi non farà le riforme che ha promeso, alle prossime elezioni i grillini stravinceranno e saranno volatili per diabetici sia per forza italia che per il Pd.
      Evviva il popolo italiano.


  • (---.---.---.5) 14 marzo 2013 18:42

    Il PD non é degno piú di fiducia.
    Ha preso il mio voto con la scusa di difendere il (mio) lavoro, e il paese da Berlusconi.


    Adesso, come al solito, vuole il voto per difendere il paese da Grillo.
    Ma chi mi difende dal PD ?
    io... non votandolo. Come dice qualcuno, se il M5S non mi convince piú, allora non lo voteró piú.

    Fa bene Grillo a rifiutare il PD, quello ti ciuccia e ti sputa! come una caramella!

    A mio avviso, ma sará il prossimo anno a dirci la veritá, Grillo fá il capo e difende ed ha difeso a spada tratta il movimento perché molto giovane, contro un sistema molto forte. 

    Lo hanno ignorato, poi demonizzato, copiato a destra, per pura lotta politica. Poi dopo le elezioni lo copia la sinistra, e dopo lo invita a sostenere il governo per riuscire a DIVIDERE il movimento ed a ASSIMILARLO.

    Il M5S reagisce alla partitocrazia volendo eliminare i partiti, e creare una democrazia diretta.
    Mi piacerebbe sentire approfondire questa tematica, tra le altre. Invece di sentire SOLO attacchi contro il M5S, a favore del PD, che ha creato questa instabilitá politica non cambiando la legge elettorale.

    • (---.---.---.222) 15 marzo 2013 12:05

      Tu hai votato PD come io ho votato Berlusconi, cioé MAI.

      La democrazia diretta ...da Grillo e Casaleggio ?? devi leggerti Orwel "1984" per capirla

      se invece pensi alla democrazia diretta come forma di governo per una società come quella italiana, di 60 milioni di persone che hanno relazioni con il resto del pianeta, allora non ci sei con la testa.

      l’unico esempio che conosciamo è la democrazia ateniese del 5° secolo ac. Se vuoi capire come funzionava allora leggiti Tucidite, ma ti avverto è un lettura lunga e posso anticiparti il giudizio negativo di Tucidite.


  • (---.---.---.108) 14 marzo 2013 20:06

    sono stati eletti, molti solo nominati, per rappresentarci, alla nostra richiesta di ritirarsi e dar spazio ad altri, non obbediscono vergognandosi ma, fieri nella loro arroganza, ci spiegano che restano perché indispensabili.Grillo fai bene a non trattare con loro mandali tutti a casa senza vitalizio e senza privilegi, meglio al limite un paese senza governo che governato da loro. Claudior


  • (---.---.---.143) 14 marzo 2013 22:16

    Non ho letto l’articolo ma solo i commenti per cui metto, con nozione di causa, il mio voto negativo all’articolo.


  • paolo (---.---.---.121) 15 marzo 2013 07:19

    Ben venga il voto negativo.

    ".....con nozione di causa....... " senza leggere l’articolo è fantastico .Complimenti.

  • (---.---.---.127) 17 marzo 2013 13:00

    Meteoriti >

    Da vari artisti ultrasettantenni (Albertazzi, Celentano, Villaggio, ecc.) si sono levate espressioni di plauso incondizionato a Grillo ed al suo movimento di “rottura”.
    Quasi in un abbraccio “simbiotico” con quegli slanci giovanili diretti a “travolgere” la vecchia politica.

    Visti da vicino sono atteggiamenti che presentano vari risvolti tra il patetico e l’inquietante.
    Nella storia non c’è traccia di giullare, comico, istrione, attore o autore di satira politica che, per quanto geniale e famoso, abbia mai concepito di mettersi alla testa di un movimento di riscossa popolare. E’ fisiologico che nel confronto tra generazioni la “vecchiaia” sia sinonimo di esperienza e la “giovinezza” sia trionfo di energia ed irruenza.

    Niente di tutto questo.
    Abbracciare, in modo “acritico”, un moto di rivolta dettato da rabbia e frustrazione è dissimulare il proprio “vorrei, ma non posso”.
    Come “artisti” a fine carriera, inneggiare a Grillo è immaginarsi con lui sul proscenio a raccogliere gli applausi delle piazze.
    Come “vegliardi”, ricordano quei nonni che, delusi anche dai figli, inseguono l’ultima chance puntando senza riserve sui nipoti.
    Il tempo non cancella le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di coerenza, impegno …


  • (---.---.---.5) 20 marzo 2013 18:23

    “La mia non è l’ingenuità dell’orbo in un mondo di furbi, ma quella di chi sceglie la buona fede alla furberia” (F.Parri).


  • (---.---.---.5) 22 marzo 2013 15:21

    "Tu hai votato PD come io ho votato Berlusconi, cioé MAI."

    Se dici a me. Io ho votato a sinistra, anche il PDS. Dire il contrario é arrogante. Non so che libro suggerirti: modestia? :,) 

    Orwel "1984" mi sa che lo leggo. Ma intanto eleggere direttamente dei cittadini, invece che un simbolo? Qualcosa dovrá pur cambiare, o pensate che i partiti cambino da soli...

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