M5S circondato, la Casta si compatta
La neopresidente della Camera, Boldrini, già si è adeguata ed esterna: “I cittadini si devono riconciliare con partiti ed istituzioni”. Ecco scodellato il solito monito retorico, rigorosamente generico, che non vuole fare i conti con il discredito accumulato dai partiti negli ultimi 20 anni, ed in particolare dei due più responsabili dello sfascio: il PDL e il PD, e soprattutto non c’è lo sforzo di capire perché il 25% degli italiani ha votato Grillo, costituendo il più grande fenomeno politico dal dopoguerra ad oggi.
Entrambi i partiti attaccano il M5S, il PDL con i soliti toni che usa contro la magistratura, in modo molto più subdolo e pericoloso il PD, che con le sue false profferte di alleanza tenta di omologarlo e metabolizzarlo nella tattica infinita della prudenza, della “complessità” delle difficoltà costituzionali, procedurali, e via via soffocare, sopire, rimandare, omettere, circuire, con una tecnica raffinata, maturata in 50 anni e gestibile da un apparato colossale, ben mantenuto dal finanziamento pubblico ai partiti.
La filosofia che ispira i due maggiori partiti italiani è quella di cercare, con metodi diversi ma convergenti, di screditare, indebolire, inglobare la vera novità del nostro tempo, che mette in discussione l’esistenza stessa di questi partiti, che oggi non sono altro che oligarchie intrecciate con gli affari, corrotti e incapaci, una vera Casta inamovibile che per avere un po’ di credibilità ha dovuto esibire due foglie di fico, Boldrini e Grasso, poiché i suoi esponenti sono tutti impresentabili.
Sostenere che bisogna riconciliarsi con questo marciume significa che o sei scemo o sei complice.
La mossa più schifosa di Bersani è quella di additare il M5S come irresponsabile di fronte al Paese poiché nientedimeno rifiuta le generose offerte del PD a partecipare ad un suo governo.
Questo signore è talmente abituato a fregarsene della democrazia che nemmeno concepisce il fatto che vi sia un partito che ha chiesto agli elettori il voto su un programma scritto in cui vi sono 20 punti, prioritari e irrinunciabili (di cui nessuno viene accolto integralmente e pienamente dall’esploratore Bersani), e che dunque vuole semplicemente rispettare la volontà dei cittadini che lo hanno votato.
L’unica cosa pulita sarebbe quella che i responsabili unici dello sfascio dell’economia e dell’etica politica si mettessero insieme, PDL più Pdmenoelle, cercassero di dimostrare che loro hanno le capacità di uscire dalla crisi, e lasciassero il M5S a farsi le ossa in una opposizione vigile e vicina ai cittadini.
Loro ci hanno messo in questa situazione e loro ci devono tirare fuori. Se nei prossimi mesi non ci riusciranno e gli italiani lo capiranno, sarà il momento di dare la maggioranza assoluta al M5S che non si tirerà certo indietro.