giovedì 7 luglio 2011 - paolo

Lettera aperta alla redazione di AgoraVox

Considerazioni in libertà.

A scanso di equivoci e quindi per evitare qualsiasi fraintendimento, dichiaro subito il mio grande apprezzamento per questo sito che consente una discussione libera da censure, permette di informarsi costantemente sugli avvenimenti più importanti, costituisce uno spazio di libertà insostituibile. La struttura del sito, con la suddivisione per aree tematiche, permette inoltre una ottima fruibilità. Il successo crescente, d'altra parte e a prescindere da sbrodolature, ne testimonia la validità. Quindi lunga vita ad AgoraVox e totale difesa dei diritti di libertà sul web, specialmente dagli ultimi assalti liberticidi di Agcom e dei suoi padrini politici.

AgoraVox è un sito di discussione e di confronto in cui colpisce particolarmente la qualità degli articolisti sia per i contenuti proposti che per il rigore giornalistico, essendo peraltro molti dei professionisti in senso stretto e quindi con una padronananza della lingua propria di chi ha solide basi culturali ed una certa familiarità con la lingua scritta. In via preliminare ed autocritica non mi associo a questo giudizio di carattere generale. I miei articoli sono redatti di getto, con scarsa o nulla preparazione dei contenuti ed indubbiamente la mia padronanza della scrittura denota falle consistenti. I miei studi e la mia attività lavorativa mi hanno da un punto di vista culturale, "umanisticamente" fossilizzato, impoverito. Insomma, per dirla in parole povere, non sono propriamente a mio agio su questo terreno e, quando mi capita di rileggere i miei articoli, nella stragrande maggioranza dei casi li trovo banali, pieni di errori e mi pento di averli proposti. E questo comunque è un mio problema.

Un problema però di carattere generale lo sottopongo anche alla redazione. Rilevo una proliferazione di articoli dai contenuti simili per non dire identici. In modo particolare questo fenomeno l'ho riscontrato su temi di carattere ambientale, segnatamente in materia di ecologismo nella produzione dell'energia elettrica o legati a grandi opere di forte impatto sul territorio, vedi per esempio il tema relativo alla TAV.

Ora, se non ricordo male, avevo letto che, in via preliminare, uno dei motivi di scarto nella pubblicazione di un articolo poteva essere la ripetitività o la mancanza di originalità nella trattazione di un argomento o comunque il fatto di non apportare nuovi contributi di approfondimento. Inoltre mi colpisce come, a parte alcune lodevoli eccezioni, la gran parte degli articolisti, e questo in generale vale per ogni area tematica, lancia il pezzo e poi se ne disinteressa completamente, lasciandolo in balia dei commenti. Sembra quasi una forma di presunzione giornalistica, ossia vi scodello la mia "performance" e arrangiatevi. Mi ricorda un famoso comico di tantissimi anni fa che al termine di ogni sua silenziosissima "gag",esclamava "Ep!!" .Ovviamente il paragone non vuole essere irriverente, probabilmente è una scelta personale assolutamente legittima, ma certamente impoverisce il dialogo, il confronto che, a meno di un mio equivoco, dovrebbe essere il fine ultimo.

Comunque tornando agli articoli "simili", per non dire identici, è evidente che, anche il meccanismo di consenso alla pubblicazione espresso dai redattori denota un'area di solidarietà politica ben precisa. E adesso arrivo alla cattiveria vera e propria anche perché mi è stata fatta notare da amici. "Non sarà che, essendo AgoraVox di madre patria francese non ci sia una qualche forma di interesse a castrare il nucleare italiano, le grandi opere sul territorio ecc..., affollando il sito di articoli con orientamenti tutti di un certo tipo?". Il dubbio che un'Italia che programma il proprio futuro possa anche non piacere ai cugini d'oltre alpe , per ragioni di pura e legittima concorrenza, può avere una qualche dignità? Spero di non provocare indignazione o permalosità da parte della Redazione, perché, in quanto ipotizza condizionamenti politici, a mio parere è del tutto fuori luogo ed è indubbio che si possa ritenere una stupidaggine bella e buona, una cretineria. Tuttavia è una provocazione che voglio riportare per dovere di cronaca e per sgombrare il campo da ogni dubbio. Comunque rimane la constatazione precedente sulla "somiglianza" di molti articoli pubblicati e specificamente in determinati settori. 

Un cordialissimo saluto



8 réactions


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.148) 7 luglio 2011 17:16

    L’unico motivo per cui succede quel che succede è che gli italiani sono mediamente pigri, conformisti e modaioli... E siccome spesso non rispondono alle email, spesso non rispondono neppure ai commenti... E i francesi non vendendoci il loro nucleare più o meno datato, ci rimettono... Per la Tav non saprei... ma se collegherà il portogallo all’Ucraina non mi sembre coì inutile.... nel caso il traffico merci calasse, i treni superveloci possono sostituire gli aerei che con le loro scie vaporizzate potrebbero essere uno dei principali responsabili dell’effetto serra...


  • paolo (---.---.---.4) 7 luglio 2011 18:07

    Damiano , sicuro che si tratta solo di pigrizia o conformismo ? E se fosse invece spocchia ? Un po’ come dire : io vi regalo il mio pensiero , adesso fate voi . Ma soprattutto cosa mi dici degli articoli cloni monotematici e pubblicati ? Tu sei proprio uno di quelli che ti sei speso di più sui temi dell’ambiente e quindi sai benissimo a cosa mi riferisco .


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.249) 7 luglio 2011 19:17

    E mettiamoci pure la spocchia... E per quanto riguarda la Tav anche anche un po’ di antimodernismo... La cultura cattolica burocratica romana è antimodernista e tutti gli italiani ne subiscono le conseguenze, consciamente o inconsciamente...

    Per quanto riguarda l’ambiente direi che è la scuola che spinge di più... siccome fare educazione civica è molto più difficile e politicamente scottante, preferiscono calcare la mano con l’educazione ambientale e l’igiene e i giovani sono diventati a volte un po’ troppo ideologici e igienisti.... Oramai l’deologia ambientale è l’unica rimasta, mentre quella neoliberista si è appena sgretolata... E non solo in Italia.... La storielle dell’anidride carbonica è nata negli Stati Uniti e ci hanno vinto un Nobel... Mentre mi sembra che una ricerca dimostra che nei due giorni che hanno fermato il traffico aereo negli Stati Uniti per via dell’attentato alle torri gemelle, la temperatura si è abbassata di 1,5 gradi... Negli Stati Uniti sono arrivati al punto si svuotare un bacino idrico perchè avevano visto una persona che pisciava lì... Quando migliaia di animali fanno lì i loro bisogni regolarmente e attraverso l’urina non si trasmettono malattie, come invece accade con le feci...


  • Luca Troiano (---.---.---.200) 7 luglio 2011 20:38

    Mi intrometto per qualche istante..


    Essendo un sito di giornalismo partecipativo, dove cioè "il cittadino fa notizia", per citare lo stesso slogan del sito, è evidente che le persone approfondiscano soprattutto i temi più "chiacchierati" come la TAV o le gozzoviglie del nostro padre-padrone-padreterno di Palazzo Chigi.
    Ma d’altra parte anche tutti i media ordinari fanno così. Per dirne una, da mesi in tv si parla sempre di Yara e Sarah e mai di Fukushima.

    Quanto ai commenti, Paolo ha ragione. Ma non è sempre e solo menefreghismo; tante volte è solo per mancanza di tempo. Tanti vengono qui, postano un contributo e poi vanno via, laddove la vita, il lavoro, la famiglia o impegni vari li richiamano.

    E certe volte succedono anche spiacevoli episodi che fanno passare la voglia di avere questo benedetto "confronto". Come quando scrissi un articolo per spiegare chi detiene il nostro debito pubblico e arrivò un (biiiiiiiiiiiiiip) a dire che ero scarsamente credibile e che il mio intento era fare propaganda al PD e convincere gli italiani a pagare più tasse.
    Ceerti (biiiiiiiiiiiip) fanno passare la voglia di qualsiasi "confronto" perché in virtù della loro stupidità sono i primi a non volerlo.

  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.26) 8 luglio 2011 06:53

    Anche in Francia hanno un lavoro, una vita, la famiglia e impegni vari... ma il tempo per commentare e rispondere ai commenti lo riescono a trovare... provate ad andare su www.agoravox.fr.


  • paolo (---.---.---.4) 8 luglio 2011 08:47

    E’ proprio quello che volevo dire , ma come mai meno di un decimo( a essere molto generosi) di quelli che scrivono articoli ,poi si mettono in gioco , accettano un contraddittorio , un dialogo . Ma cos’è questo sito , un luogo di esercizio narcisistico delle proprie capacità giornalistiche ? Luca va bene tutto ma ha ragione Damiano , proviamo a contarci , siamo quattro gatti che intervengono sempre, con il rischio di beccarci l’accusa di eccessivo presenzialismo o anche di peggio (mi è successo ). E gli altri dove sono ? Mi ricordo (adesso mi sfugge chi) che in un suo "pezzo " ,peraltro molto apprezzabile, dichiarò le ore ed ore di ricerca e di fatica per preparare ogni suo articolo (il mio esatto opposto). E poi che fa , scompare ? mai un commento , sveglia !!!! 

    Rimane il problema degli articoli fotocopia , vedo che nessuno mi vuole dire qualcosa.E solo una mia impressione?

  • Francesco Raiola Francesco Raiola (---.---.---.187) 8 luglio 2011 09:11

    Caro Paolo, scusa per il ritardo della risposta. A volte, però, a leggere certe cose mi cascano le braccia, e te lo dico con la stessa sincerità con cui tu hai scritto questa lettera aperta. Cascano le braccia perché stiamo spesso a dire le stesse cose. Partiamo dal principio: come notava Troiano AV è un quotidiano partecipativo, quindi non esiste una linea editoriale come comunemente pensata. La nostra linea editoriale è dare la possibilità a chi ha qualcosa da dire di dirla e cercare, nel nostro piccolo, di farla arrivare a quanta più gente possibile. Nel caso specifico posso dirti che la polemica dei tuoi amici è strana, per vari motivi. Il primo per quanto detto, il secondo perché all’idea che dietro AV possano esserci chissà quali poteri oscuri che mirano al raggiungimento di un determinato obiettivo non so se ridere o innervosirmi - cosciente del lavoro che facciamo ogni giorno. Il terzo è perché mi chiedo se le persone che hanno notato ciò hanno anche fatto una statistica dei pezzi pro e contro il nucleare e l’energia alternativa. Se sì, mi farebbe piacere averla, se no, beh non capisco le basi di questa critica. Io non ho sotto mano questi dati, ma posso assicurarti che dopo 3 anni di AV ho ben presente quello che la maggior parte delle persone che ci scrivono pensano del nucleare e dell’energia alternativa. E sono cose da far mettere le mani nei capelli ad Areva (basta dare una scorsa ai pezzi sul referendum, per farsi un’idea). Capisco anche che, come il portiere che dopo aver salvato il risultato decine di volte, viene ricordato per l’unico gol preso, anche noi siamo ricordati più per il pezzo che non collima con quello che vorremmo leggere; e anche questo ci sta. Che poi ci sia gente che è a favore, credo che per il dibattito possa solo far bene. Non credo, ma questa è un’opinione personale, che una sola voce sia l’ideale per un serio modello democratico, che sia nel piccolo di questo progetto o nei massimi sistemi. Comunque, per quello che può valere, ti assicuro che non c’è alcun complotto pro o contro nuclearista. Ci sono solo tante persone che hanno voglia di scrivere e lo fanno. 

    Sulla ripetitività dei pezzi, beh cerchiamo di mettere pezzi su uno stesso argomento che però abbiamo qualcosa di diverso dagli altri. Se vai nel backoffice vedrai che ci sono pezzi sulla tav non pubblicati, perché simili a quelli già in pagina. Poi, insomma, capita di sbagliare e sicuramente sbaglieremo, mi spiace solo che le "accuse" siano di questo genere. Ad ogni modo sono sempre ben accette, almeno ci danno la possibilità di rispondere a dubbi o perplessità di chi legge e scrive su AV.
    Grazie

  • paolo (---.---.---.4) 8 luglio 2011 12:05

    Ho capito Raiola , ti cascheranno anche le braccia però probabilmente mi sono spiegato male dal momento che comunque avevo puntualizzato la mia posizione , facendo un chiaro distinguo con alcune voci ( due)che mi erano giunte a proposito di eventuali condizionamenti di AV in merito a determinati argomenti.Potevo anche non dirlo ma chissà ,magari lo avrà pensato anche qualcun’ altro.A mio avviso il chiarimento non serviva comunque ben venga. Poi guarda che qui non c’entra nulla l’essere d’accordo o meno con determinati articoli , il confronto di idee anzi dovrebbe essere l’anima del blog .Se tu hai il controllo del backoffice anche nel voto come redattore ,vedrai che ho dato adesione ad articoli esattamente opposti alla mia opinione ,proprio per stimolare un confronto .Sono passato per "nuclearista" soltanto perchè non ho accettato la sagra dei luoghi comuni della stragrande maggioranza degli interventi, molti decisamente mistificanti , per non dire peggio(e questo non perchè lo dico io) . Se poi leggi bene anche i commenti io critico proprio l’assenza di confronto nelle opinioni e l’appiattimento sull’articolo di molti (peraltro bravi) che scrivono e non hanno mai nulla da commentare .

    Quindi non si tratta di " accuse" , ma di osservazioni peraltro supportate da un’attestato di stima personale che ho cercato di non far scadere in piaggeria , cosa che per carattere mi crea più di un problema.
    Comunque ti ringrazio per la risposta ed i chiarimenti . 

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