giovedì 3 ottobre 2019 - Camillo Pignata

Lettera aperta a Grillo e Zingaretti

Caro Beppe caro Nicola,

Quando Renzi ha aperto le porte al Mov5S, lo ha fatto per evitare le elezioni anticipate, e così conservare il controllo del PD attraverso i suoi parlamentari. Quando Di Maio si é alleato con il PD, lo ha fatto per evitare le elezioni anticipate e così evitare la probabile sconfitta e, con essa, la perdita della leadership sul Movimento.

Ma scampato il pericolo, Renzi e di Maio, lavoreranno ai fianchi questo esecutivo, per avere visibilità, e così recuperare la leadership all’interno dei loro partiti, ed infoltire la schiera dei loro seguaci.

Questo ho scritto di recente (11 settembre 2019) su questo giornale. Questo è quello che si sta verificando con gli attacchi di Renzi e di Di Maio al governo, la sua indisponibilità al compromesso. Questo governo è nato troppo presto, "con la zavorra di conflitti interni al PD e al Mov5s non risolti, per una scelta di convenienza non politica,di autotutela dei parlamentari del proprio posto di lavoro e dei leader della propria leadership".

Bisognava che l’alleanza nascesse e maturasse nella società dopo la risoluzione dei conflitti interni. Ma bisognava fare il Governo perché non c’era tempo, i fascisti erano alle porte, l’isolamento in Europa, l’Iva. É vero, ma sono pericoli che non abbiamo scongiurato perché PD e Mov5s hanno i nemici in casa che si chiamano Renzi e Di Maio. Questi signori hanno un obiettivo comune che è quello di indebolire il Governo, di consumarlo a fuoco lento.

A Renzi servono le fibrillazioni di Governo, per indebolire il PD e creare le condizioni per sottrarre voti a questo partito. A Di Maio serve un governo in fibrillazione per indebolire la linea politica di Grillo e ritornare in sella. E allora è facile prevedere che Matteo che creerà tensioni e Gigino diventerà sempre più intollerante verso il PD.

 Ma terranno in vita il Governo, il tempo necessario consolidare le loro leadership. Renzi per attrarre da un PD indebolito parlamentari e voti. Di Maio per accentuare le diffidenze e la sfiducia verso il Governo, e così mettere in scacco Grillo e Conte che hanno puntato su questo Governo. A questo punto il PD e il mov5s, non possono restare bloccati a leccarsi le ferite , devono reagire.

Il PD deve liberarsi delle scorie renziane e costruire un nuovo partito. Il Mov5S deve liberarsi delle scorie della coppia Casaleggio/Di maio e costruire un nuovo partito.

E’ una bonifica necessaria per le due forze politiche, per cambiare, per gettare alle ortiche l'ambiguità di gente, che si dice di sinistra e fa cose di destra, e dello slogan né destra né sinistra, ma anche l'occasione per il PD e il Movimento di proiettarsi verso il futuro. Se non reagiscono non eviteranno la fine, e saranno consumati da una lenta agonia.

Un PD con le scorie renziane non potrà mai fare cose di sinistra, costruire una nuova agenda, un sogno che rinasce con il buon governo e un nuovo Pd. Un Mov5S con le scorie fasciste non potrà mai ricostruire la sua identità originaria di principi e valori e di proseguire nella ricerca di nuovi spunti di motivi e ragioni per rivitalizzare la sinistra troppo anchilosata dall'esperienza renziana e dall'incapacità di cogliere i fermenti della nuova società. 

Senza bonifica, l'alleanza oggi, la fusione domani, tra il PD e il Mov5S, per la creazione di un nuovo soggetto politico, resterà solo un'illusione .

Senza bonifica PD e Mov5S non riusciranno a sopravvivere, ma saranno inevitabilmente attratti nell'orbita renziana e salviniana.

Foto:Pixabay

 

 



2 réactions


  • pv21 (---.---.---.64) 3 ottobre 2019 18:41

    SCOMMESSA > La “sospesa” (luglio 2019) Procedura d’Infrazione per Debito “eccessivo” comporterebbe per l’Italia un deposito “forzoso” (cauzione) di circa 4 miliardi, oltre ai diversi miliardi delle successive eventuali vere e proprie sanzioni. Questo in attesa del documento programmatico di bilancio per il 2020 da trasmettere all’UE entro il prossimo 15 ottobre.


    Nel NADEF appena approvato si prevede per il 2020 un DEFICIT pari al 2,2% del Pil e 14 miliardi di maggiore “flessibilità” da farsi accordare.

    Il tutto a fronte di un Pil che da mesi resta stazionato sullo 0. Presupponendo inoltre che i tassi d’interesse sui nostri Titoli si mantengano ben al disotto dell’1%.


    In conclusione. E’ ben difficile immaginare che la nuova Commissione UE sia disposta a invertire la marcia e ad aprire un capitolo nuovo condividendo appieno tale nostra “scommessa”.

    A meno che il governo non sottoscriva anche dei precisi impegni su future ulteriori corpose sforbiciate (tagli, imposte, ..)


    Ergo. OGGI conta (e serve) non parlare di rigore e tanto meno di austerità.

    Meglio diffidare di chi punta al Consenso Surrogato ma non paga il conto …


  • pv21 (---.---.---.64) 3 ottobre 2019 18:45

    Scommessa > La “sospesa” (luglio 2019) Procedura d’Infrazione per Debito “eccessivo” comporterebbe per l’Italia un deposito “forzoso” (cauzione) di circa 4 miliardi, oltre ai diversi miliardi delle successive eventuali vere e proprie sanzioni. Questo in attesa del documento programmatico di bilancio per il 2020 da trasmettere all’UE entro il prossimo 15 ottobre. Nel Nadef appena approvato si prevede per il 2020 un Deficit pari al 2,2% del Pil e 14 miliardi di maggiore “flessibilità” da farsi accordare. Il tutto a fronte di un Pil che da mesi resta stazionato sullo 0. Presupponendo inoltre che i tassi d’interesse sui nostri Titoli si mantengano ben al disotto dell’1%. In conclusione. E’ ben difficile immaginare che la nuova Commissione UE sia disposta a invertire la marcia e ad aprire un capitolo nuovo condividendo appieno tale nostra “scommessa”. A meno che il governo non sottoscriva anche dei precisi impegni su future ulteriori corpose sforbiciate (tagli, imposte, ..) Ergo. Oggi conta (e serve) non parlare di rigore e tanto meno di austerità. Meglio diffidare di chi punta al Consenso Surrogato ma non paga il conto …


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