giovedì 30 agosto 2018 - La bottega del Barbieri

Le promesso non mantenute di Lega-M5s: il Governo Tenco

Benetton e l’amica Lega, le promesse, il capro espiatorio, lo scaricobarile più altre questioncelle

di Alessandra Daniele (*)

(*) ripreso da www.carmillaonline.com
 

“Sì, lo so che questa non è certo la vita
Che ho sognato un giorno per noi
Vedrai, vedrai che cambierà
Forse non sarà domani
Ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai
Non son finito sai
Non so dirti come e quando
Ma vedrai che cambierà”.

 

Dopo averle votate e rinnovate per anni, oggi la Lega non ha nessuna reale intenzione di revocare le concessioni ai Benetton come ha promesso il cosiddetto Governo del Cambiamento.
Quindi Salvini ha passato tutta la settimana a fare l’unica cosa di cui è capace: dirottare l’attenzione sul solito capro espiatorio, l’ennesimo sparuto gruppo di profughi appositamente bloccati su una nave.
Il disumano, infame diversivo ha fatto comodo anche al PD, che ha potuto recitare la parte del poliziotto buono, fingendo di non essere corresponsabile delle torture subite dai migranti nei lager finanziati dalla dottrina Minniti.
La nave coi profughi presi in ostaggio dal governo italiano però era italiana, perciò l’Unione Europea non ha ceduto al ricatto mediatico e stavolta non ha neanche finto d’accettare di accoglierne alcuni.
L’UE non è migliore di Salvini. E ci ha assegnato il ruolo di buttafuori, non di buttadentro.
Pupazzetto Di Maio ha quindi alzato la posta, impiccandosi – inutilmente – all’ennesima promessa cazzara: smettere di versare i contributi italiani all’Unione Europea. Una vecchia idea di Renzi. “Smetto quando voglio” ha dichiarato. Subito smentito dal ministro degli Esteri.
Intanto Salvini finiva indagato per abuso d’ufficio, arresto illegale, e sequestro di persona.
Alla fine è intervenuta la Conferenza Episcopale Italiana, offrendosi di risolvere accogliendo i profughi ovviamente in Italia.

Salvini ha ceduto, spacciando la terribile figura di merda per una vittoria, e ha autorizzato lo sbarco.
Adesso il suo governicchio ha un grosso debito pure col Vaticano.
Ma ricapitoliamo le principali promesse con le quali i Cazzari Grilloverdi avevano (separatamente) vinto le elezioni:

Abolizione della legge Fornero
Ripristino dell’articolo 18
Flat Tax
Reddito di cittadinanza
Pensione di cittadinanza
Asili nido gratis
Internet a banda larga gratis
Abolizione delle accise
Abolizione degli studi di settore, Redditometro e Spesometro
Legge anti-corruzione
Legge contro il conflitto di interessi
Ministero per le disabilità
Blocco di TAV e TAP
Rimpatrio immediato di 600 mila immigrati
Riconversione ecologica dell’Ilva.

Verrà il giorno in cui torturare profughi bloccandoli su una nave non basterà più per distrarre gli italiani dai disastri, e dalle promesse non mantenute. Per quel momento, Salvini e Di Maio hanno un Piano B:

Fase uno: Dare la colpa all’Europa.
Fase due: Darsi la colpa a vicenda
Fase tre: Far cadere il governo, e passare mano a un tecnico che faccia tutto il lavoro sporco, e si prenda lui tutta la colpa.
Fase quattro: Tornare a votare in primavera, e rivincere con le stesse promesse irrealizzabili, perché tanto gli elettori italiani hanno la memoria d’un pesce rosso e l’intelligenza d’una spugna di mare.
Funzionerà di nuovo?

 



6 réactions


  • Cestamoapiàperculo (---.---.---.248) 30 agosto 2018 10:01

    Grazie per l’insulto agli italiani.

    Contraccambio.

    Ma non scendo al suo livello tanto non serve a nulla. Siete oramai in via di estinzione ed ho paura che non verrete neppure citati nei libri di storia.


  • Cestamoapiàperculo (---.---.---.248) 30 agosto 2018 10:04

    damnatio memoriae

    Andate a vedere su Google cosa significa.


  • Enzo Salvà (---.---.---.64) 30 agosto 2018 12:10

    Giochiamo al piano B,    -----è un gioco----


    Fase 1 - concordo, 

    per tutte le altre sono certo che sbagli, cara Alessandra, ad esclusione della memoria e del pesce rosso,

    Sono errate perché non tieni conto del fattore Cottarelli: se cade questo governo chi ci porta alle elezioni è Cottarelli, medagliato perché cacciato da Renzi, perchè apprezzato da FMI del quale faceva parte e in sede UE. Ha sempre detto che, secondo lui, l’Italia ha le carte in regola per crescere basta darsi da fare.

    Tutti dicono che gli italiani sono tendenzialmente di destra. E se sbagliassero? e se gli italiani fossero di "centro" nel senso di palude e tendenzialmente, 
    Franza o Spagna purchè se magna?

    E’ un gioco, cercheranno loro stessi di cadere, ma in piedi ! Le prossime elezioni le vince Cottarelli, se si candida, e lo sanno vista la reazione nel caso Savona.

    Un Saluto, Vi seguo volentieri,   ---- è un gioco -----
    Es.
     

  • paolo (---.---.---.49) 31 agosto 2018 17:16
    L’articolista nel suo profilo personale ci informa che trattasi di blog che si occupa di politica, cultura, società e varie amenità ... curato da vari coautori e altra gente strana. Non so chi sia la gente strana, ma comunque trattasi pur sempre di un bel gruppo di persone impegnate su vari fronti.
    Dopo il piacevole intrattenimento musicale, ci elencano ( ad abundantiam) tutte le promesse che i "giallo verdi " non hanno ancora mantenuto, dopo ben tre mesi dal loro insediamento che, tolti i 20 giorni di prassi protocollare, si riducono a poco più di due mesi. Insomma un tempo infinito.
    Mi hanno fatto lo stesso effetto di quei genovesi, scelti per puro caso dal nostro giornalismo di fantasia, che quasi quasi denunciavano la vergogna che il ponte ancora non è stato ricostruito e che le case non sono ancora state tutte assegnate, ovviamente ammobiliate. Insomma uno scandalo vero e proprio!
    Questi strani effetti di dualismo o sdoppiamento della personalità colpiscono anche personaggi di spicco, come per esempio il pseudo sindacalista Marco Bentivogli che stamani( su La7) stava facendo una operazione mediatica abbastanza simile alla Bottega dei Barbieri; a chi gli faceva notare che però a Genova la folla ha applaudito Lega e M5S, mentre ha sonoramente fischiato i piddini, o meglio i soli due piddini, il pseudo segretario Martina e l’ex ministro Pinotti, perché tutti gli altri scelgono Catania, questa la reazione:
    Domanda del conduttore : come mai la gente ha reagito cosi’ ? Risposta rabbiosa e piccata del Bentivogli " la gente non conta " ( testuale- prego vedere video).
    Ecco, ha ragione Bentivogli la gente non conta, contano le elite culturali, specialmente quando ci fanno racconti di fantasia.
    Non so però come Bentivogli potrà continuare a proporsi come sindacalista.
    Suggerimento gratuito : Non fate i Bentivogli, cercate di non cadere in tentazione.
    un saluto ( e mi scuso per il commento un pò prolisso) .





  • Tutteleputtanatedelmondo (---.---.---.95) 1 settembre 2018 17:47

    Intervento perfetto, Paolo! Non avrei saputo far meglio.


  • Enzo Salvà (---.---.---.226) 2 settembre 2018 13:44

    Sulle promesse, mantenute e non, io vorrei raccontare una storia, verificabile: era il 2010-2011, una bellissima, ridente e ricca cittadina, Parma, andò quasi a ramengo. Preceduta da PCI e PDS, Amministrazione PDL da una decina d’anni che si dimette, arresti, passi più lunghi della gamba, debiti per oltre 500 milioni, intervento del governo per varie decine di milioni, un inceneritore che si stava accendendo.

    2012: elezioni vince tal Federico Pizzarotti, M5S, bancario, mai eletto a cariche elettive (mi sembra). Campagna elettorale: tante promesse, quella centrale: - l’inceneritore non sarà attivato – a SUA DISCOLPA: ERA UN PIVELLO.

    Il Sindaco si trovò sulla scrivania un mare di problemi, si riassumono in:

    Città ricca, bella e ben tenuta ma in fallimento,

    Assunzione o meno, della responsabilità di penali da pagare causa mancato avviamento dell’inceneritore. (quando sentirete financing project, tremate: non è un crimine, anzi, ma la misura viene sempre superata). Agli ottimisti distratti dirò che le penali le pagano i cittadini, ovviamente. 

    Il buon Sindaco mandò sostanzialmente a puttane la campagna elettorale e amministrò come poteva, facendo cernita, affinché ci fosse speranza di uscire dalla melma:

    • i servizi comunali, ancora oggi, sono fra i più cari d’Italia, però l’Amministrazione interviene, nell’ambito delle sue competenze, nei confronti dei più deboli,
    • l’inceneritore è acceso però Parma ha aumentato di molto la raccolta differenziata rifiuti,
    • strade, sfalci, abbellimenti, ne hanno risentito ma la città è comunque curata a buon livello e qualche debito è stato ripianato

    L’eletto fu escluso dal M5S e trattato come un parìa. Ma non dai grilliani di Parma che ripudiarono in massa il movimento, il grande capo e codazzo ululante. 

    L’anno scorso Pizzarotti è stato rieletto Sindaco con una SUA lista civica: perché? in fondo aveva disatteso le promesse elettorali!! Parma di problemi ne ha ancora molti e rimostranze e polemiche non mancano, ma allora perché?

    Mi piace pensare che i cittadini votano, anche in massa, per protestare ma non chiedono la luna, chiedono il massimo impegno, onestà anche intellettuale e quanto è possibile fare partendo dalla situazione data. 

    Questa vicenda mi sembra uno spaccato dell’Italia di oggi. 

    Perché si può parlare di promesse non mantenute dal Governo? Perché Lega e M5S NON SONO PIVELLI, una governa da 25 anni, l’altro da 5 anni è in Parlamento, ha occupato posizioni importanti, hanno avuto in mano “tutte le carte di questo Paese”. Le loro promesse non possono essere fuffa,

    DEVONO tirare fuori i progetti che le hanno determinate e che hanno portato al Contratto del Governo del Cambiamento. 

    Ci ritroveremo con la troika in casa? Noi li abbiamo eletti e noi ne sopporteremo le conseguenze. 

    Erano promesse del piffero? Non importa, intanto c’è una classe politica asfaltata perché tutto sommato lo ha meritato, però adesso facciano il possibile, 

    lo facciano bene e rapidamente partendo dalla situazione data.

    Applicare progetti è diverso e più lungo che portare in Parlamento Proposte, Disegni e Decreti, è chiaro; in Parlamento, però, non c’è niente: tranne un fiume di parole e dichiarazioni, peraltro spesso confuse e contraddittorie, NON C’E’ NIENTE! (e quando c’è, erano meglio le parole, vedi Decreto Dignità) 

    Paolo si scaglia contro Informazione e dichiarazioni in talk show: abbia pazienza, quelle non valgono il fiato sprecato. Alla nostra età dovremmo guardare alla sostanza a quello che sarà per i nostri figli e nipoti, se le promesse una volta applicate possano avere una evoluzione positiva, partendo dalla attuale situazione, tutto il resto vale poco.

    Un Saluto

    Es.

     


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