giovedì 11 luglio - Damiano Mazzotti

La vita straordinaria del piccolo principe

Ogni tanto variare il menù fa bene, per cui un romanzo sulla vita di Antoine de Saint-Exupéry può essere utile. Infatti si tratta di un testo fresco, conciso e di facile lettura (Gabriele Dadati, Solferino, 277 pagine scorrevoli).

 

Il romanzo riporta alcuni particolari della vita del famoso pilota francese, che è stato un grande pioniere che ha fatto importanti voli oceanici. Il fatto centrale del libro riguarda forse l'avvenimento del Sahara, quando l'aereo precipita, e Saint-Exupéry cade insieme al meccanico André Prévot. I due sopravvivono anche con poche cose da mangiare e pochissimo da bere.

Per fortuna Antoine ha grandi amici in grado di aiutarlo: l'editore Gaston Gallimard, l'intellettuale Léon Werth, il pilota Jean Lucas (che ha buoni rappori con l'Air France), e il diplomatico Henry de Ségogne. Così Saint-Exupéry visse intensamente tutti i suoi anni di giovane vita alla scoperta del mondo.

Forse non è il caso di aggiungere molto, data l'enorme conoscenza dell'autore, ma posso ricordare che perse il padre quando aveva appena 4 anni. Il padre faceva l'ispettore per una compagnia di assicurazioni, mentre la madre era una pittrice.

Inoltre è meglio aggiungere che la volontà e la paura di sapere possono entrare in una pericolosa rotta di collisione (p. 34). Ed è giusto ricordare che in molti casi "quanto più l'uomo incontra degli ostacoli, tanto più diviene degno di provocare miracoli" (Consuelo de Saint-Exupéry).

Infine, per capire meglio anche come avvengono alcune cose oggi, è giusto ricordare la strana morte di una persona dall'anima libera: Antoine de Saint-Exupéry è morto precipitando in mare in circostanze mal definite, dopo essere decollato in Corsica, con un aereo Lockheed, il 31 luglio 1944. Morì a 44 anni. Forse perché risultava troppo scomodo a qualcuno troppo importante (in Francia o negli Stati Uniti).

Gabriele Dadati è uno scrittore che ha pubblicato tre romanzi storici: L'ultima notte di Antonio Canova (2018), Nella pietra e nel sangue (2020), e La modella di Klimt (uscito in Germania).

 



1 réactions


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.48) 12 luglio 10:49

    Forse è meglio aggiungere che a lui "Non gli interessano le sue origini, detesta chi ha potere, non si ritrova né con la nobiltà, né con la borghesia, gli obblighi lo mettono di pessimo umore... è uno a cui non puoi chiedere di interpretare nessun ruolo... però è davvero buono" (p. 60).


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