lunedì 10 ottobre 2022 - Marco Barone

La strategia della tensione: gli estremi opposti, manovalanza per una dittatura...

L'Italia è quel Paese dove sono stati processati alla fine della seconda guerra mondiale, più partigiani che fascisti. Finita la guerra c'era il pericolo rosso da debellare, i fascisti sono stati riabilitati nelle loro funzioni soprattutto nella Pubblica Amministrazione. Non abbiamo avuto la Norimberga in salsa italiana non a caso. 

Gli inglesi che avevano costruito e sostenuto il mostro Mussolini, con il benestare degli Americani, d'altronde son sempre stati ostili a tutto ciò che poteva profumare o puzzare, questione di punti sensoriali, di comunista, di socialista, di rosso. Hanno sempre seguito l'opportunismo, la scelta degli inglesi nel sostegno a Tito ed al movimento di liberazione jugoslavo non è stata la prima scelta, avevano optato prima sui fascisti jugoslavi.
 
A partire dalle vicende del confine orientale, dove per la partita di Trieste si è giocato un duello pericoloso, lì è nata la guerra fredda, tra Occidente ed Oriente, tra i due blocchi, si è rischiata la terza guerra mondiale per la causa di Trieste, c'è stata continuità nel voler creare un sistema funzionale a debellare tutto ciò che poteva sapere di anticapitalista. L'Italia è stata disseminata di bombe, di violenze terroristiche, di stragi che hanno comportato la morte di centinaia di civili e non solo. Dall'estrema destra, all'estrema sinistra, opposte ideologie, da Piazza Fontana, alla strage di Bologna, passando dal sequestro criminale del povero Moro, ideologie avverse, ma, come ha dimostrato anche il caso Feltrinelli, potevano convivere insieme, per convenienza, per necessità. Destabilizzare l'ordine pubblico, per imporre un governo autoritario di sentimenti fascisti ma sostenuto dagli angloamericani. Questo era il fine di chi ha determinato le condizioni della destabilizzazione dell'ordine pubblico nel Paese, manipolando, usando, a proprio uso e consumo gli estremi opposti, neri e rossi.
 
I colpi di Stato in Italia sono stati tentati diverse volte, dal piano Solo, alla notte dell'Immacolata. L'impunità ha regnato sovrana con lo Stato spesso, tramite proprie articolazioni corrotte, colluse, marce come la peggior frutta andata a male, compromettendo l'onore di forze armate, di Istituzioni, di forze di polizia, essere coinvolto e travolto. Non era solo uno spettatore inerme. Visto tutto il calderone nell'insieme, pur con le ovvie e dovute differenze, e fatta salva la buona fede di chi credeva nella causa per cui lottava, anche se tramite mezzi criminali, terroristici, stragisti, i tanti pezzettini di questo puzzle che vede anche qui essere stati puniti e reclusi più terroristi rossi che neri, sembrano conferire un solo deprimente quadro. Funzionale ad imporre in Italia un governo autoritario, ed in linea con i sentimenti angloamericani. Erano giovani, avevano i propri ideali, le proprie visioni, le proprie strategie criminali, era un mondo folle, violento, dannato e sanguinario. D'altronde se in questo Paese si santifica quasi l'organizzazione clandestina Gladio, tanto da proporne il riconoscimento al merito civile, di che stupirsi? Tutto è possibile, tutto è stato possibile, nell'Italia che ha pagato a caro prezzo il ventennio fascista di cui la strategia della tensione ne è stata una naturale conseguenza.



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