La scuola come spazio di dialogo
Un viaggio di speranza nella scuola del dialogo con Odissea, blog di Angelo Gaccione, compagno di Carlo Cassola nell'attivismo pacifista
di Laura Tussi
Gruppi dialogici: una pedagogia della reciprocità nello sviluppo della competenza linguistica e del senso civico.
L’approccio comunicativo presuppone che gli studenti riescano ad apprendere al meglio e si interessino maggiormente nella misura in cui si vedono moltiplicate le possibilità di dialogare e di interagire con gli insegnanti, i compagni, gli adulti, secondo l’innovativa “pedagogia della reciprocità” di Bruner. Gli obiettivi generali di un progetto didattico e pedagogico consistono nel favorire un apprendimento dialogico cooperativo e solidale, sviluppare le capacità e le abilità e le attitudini comunicative necessarie per potenziare le competenze linguistiche, come ascoltare, parlare, leggere e scrivere.
Inoltre è necessario promuovere la collaborazione tra scuola e famiglia nell’apprendimento della lettura e della scrittura e rafforzare le capacità e le disposizioni di pensiero per formare cittadini propensi alla partecipazione democratica e alla cittadinanza attiva e globale, obiettivi promossi e prefissati da Agenda Onu 2030.
Apprendiamo a vivere e a convivere: un modello integrato e comunitario per lo sviluppo dell’apprendimento e della convivenza.
Noi insegnanti siamo preoccupati dalle problematiche quotidiane di convivenza. Alcuni di noi sono andati formandosi nell’ambito della competenza socio-emozionale e civica e allo stesso tempo mettondo in pratica gli apprendimenti con buoni risultati. Tutti i collegi docenti sono impegnati in un processo di pratica riflessiva.
Abbiamo identificato le difficoltà dei nostri studenti: difficoltà nel parlare e nel riflettere, nell’esprimere i propri sentimenti, nel comunicare, ad esempio quando discutono e non si ascoltano e assumono atteggiamenti distruttivi. E abbiamo elaborato un piano d’azione creando uno spazio e un tempo di incontro tra scuola e famiglia con l’obiettivo di poter riflettere insieme sulla educazione dei nostri giovani, nel tentativo di costruire i criteri educativi comuni affinché gli studenti possano avere riferimenti chiari con azioni concrete che abbiano promosso: creazione della commissione mista famiglia e scuola che anima le azioni di incontro e di analisi, riflessione e formazione attorno alle inquietudini comuni come le abitudini, il tempo libero, la televisione, l’adolescenza, il passaggio di scuola.
È strettamente necessaria la collaborazione delle famiglie alle attività curricolari e agli eventi, alla pianificazione e partecipazione alle giornate collettive dove studenti e genitori si trovano tutti a scuola. Infatti, la dimensione curriculare e il programma di competenza sociale ed emozionale aiuta a migliorare le relazioni. Gli studenti nella dimensione collettiva si sentono meglio e si denota un miglioramento scolastico: maggior capacità di ascolto, di autocontrollo, di dialogo, di partecipazione: in definitiva, la dimensione del collettivo li rende più responsabili per affrontare situazioni di vita quotidiana. La dimensione comunitaria consta nel processo di dialogo tra famiglia e scuola dove si percorre insieme un cammino di condivisione e si condividono analisi e riflessioni e ci si accorda su aspetti educativi di base, agendo in collaborazione. Stiamo costruendo un percorso insieme, con molto entusiasmo e con tanto lavoro, con chi non è immune da difficoltà e problemi, ma che è un cammino carico di speranze.
Su ODISSEA blog diretto da Angelo Gaccione: https://libertariam.blogspot.com/2020/12/la-scuola-come-spazio-di-dialogo.html
Angelo Gaccione su Rai Scuola: http://www.raiscuola.rai.it/articoli/angelo-gaccione-carlo-cassola-e-il-disarmo/37791/default.aspx
Durante il Salone del Libro di Torino 2017 abbiamo incontrato lo scrittore Angelo Gaccione, con cui abbiamo parlato del suo ultimo libro Carlo Cassola e il disarmo - La letteratura non basta - Lettere a Gaccione 1977/1984, pubblicato da Tra Le Righe Libri.
Il libro di Angelo Gaccione raccoglie le lettere di Carlo Cassola, a lui scritte dal 1977 al 1984, grazie alle quali Gaccione ricostruisce tutto il percorso dello scrittore: la fondazione della Lega per il disarmo unilaterale dell'Italia, l'impegno e la passione infuse in questa battaglia, ma anche le difficoltà e l'ostracismo intellettuale e politico di cui Cassola fu circondato proprio a causa di questo suo importante impegno per la pace. Ne emerge anche un prezioso ritratto umano dello scrittore, della sua indole garbata e generosa, raccontata da uno degli amici più cari che fu anche suo compagno nella campagna pacifista, oggi più che mai attuale.
Angelo Gaccione, nato a Cosenza, è scrittore, drammaturgo, saggista e poeta. Fra i suoi libri più noti ricordiamo: La Porta del Sangue, Ostaggi a teatro, Tradimenti, Single, Il sigaro in bocca, Manhattan, Disarmo o barbarie (assieme a Carlo Cassola); L'immaginazione editoriale - Personaggi e progetti dell'editoria del secondo Novecento (assieme a Raffaele Crovi); Lettere ad Azzurra, L'incendio di Roccabruna e la raccolta di racconti La Striscia di cuoio. Alla città di Milano ha dedicato quattro libri, Milano, la città e la memoria, La città narrata, Poeti per Milano, Milano in versi. Nel 2016 Gaccione ha curato insieme a Giorgio Colombo Intervista a Pasolini, un'intervista inedita a Pier Paolo Pasolini del 1961.
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/angelo-gaccione-carlo-cassola-e-il-disarmo/37791/default.aspx