martedì 11 aprile 2017 - Camillo Pignata

La piattaforma programmatica del M5s a Ivrea e la distinzione tra destra e sinitra

l MOV5S, sta definendo ad Ivrea, la propria piattaforma programmatica alternativa, alle politiche fallimentari di questo governo,e proiettata verso il futuro .

Per questo ha organizzato una serie di incontri con politici,cittadini ed esperti anche contrari al movimento.

Si tratta di un'iniziativa, che per quanto pregevole nel metodo,rischia di essere condizionata e pregiudicata, da posizioni che, date per certe ,non sono state sufficientemente contestate , approfondite sviluppate,in un leale contraddittorio tra gli iscritti del MOV5S.

È convinzione del movimento,che la distinzione destra/sinistra, abbia fatto il suo tempo.

Non è così.

Destra e sinistra esistono ,perché esiste il ricco e il povero,il debole e il potente.

Alla base della distinzione tra destra e sinistra c'è sempre un conflitto che ieri era e tra imprese ed operai ricchi e i poveri oggi è tra finanza e politica finanza ed economia reale,tra capitale e diritti fondamentali della persona.

Ma si tratta di conflitti potenziali perché è la finanza ha il dominio assoluto sulle sue vittime,sui soggetti che dovrebbero contrastarla: la politica , l'economia reale .

I conflitti reali sono le guerre tra i poveri occupati contro precari,indigeni contro immigrati,giovani contro vecchi.

C'è la guerra tra i poveri e tra i deboli,non c'è la guerra dei poveri e dei deboli contro i ricchi e i potenti.

Peraltro ricchi e poveri deboli e potenti,non fanno parte ,come una volta di una classe compatta rocciosa ,ma di una classe liquida ,in cui la debolezza e il potere,la povertà e la ricchezza,attraversano varie categorie,e non sono un valore assoluto, ma si determinano e si definiscono in rapporto alla situazione concreta.Un imprenditore è ricco, potente rispetto all'operaio, ma è debole e povero rispetto ad una banca in una fase di credito crunch ,un lavoratore con uno stipendio da fame è povero rispetto al datore di lavoro, ma è ricco rispetto ad un precario.

Tutto ciò determina la necessità di una linea politica articolata per progetti,ma pur sempre ispirata a valori di fondo quali l'uguaglianza e la solidarietà.

E dunque cambiano la forma,i modi e i tempi con cui destra e sinistra si esprimono.

Destra e sinistra hanno una nuova carta di identità,che non è nazionalismo e globalizzazione ,ma finanza e politica, capitale e diritti della persona, gestione liberista della globalizzazione e la gestione sociale.

 


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