venerdì 23 settembre 2011 - Fabio Chiusi

La lista dei politici gay è spazzatura

Lo dico senza mezzi termini e da strenuo sostenitore della rete come mezzo di trasparenza: l’operazione ‘Listaouting’ è spazzatura. Ed è spazzatura nociva. Già l’idea di mettere in piazza l’orientamento sessuale di una persona, che attiene alla sua sfera privata, per giustificare un attacco politico, cioè quanto c’è di più pubblico, è discutibile. Io non credo che questa violazione della privacy individuale sia giustificabile con l’intento di smascherare l’incoerenza di chi legifera contro gli omosessuali essendo egli – nascostamente – omosessuale. E non credo ciò giovi alla causa, sacrosanta, dei diritti degli omosessuali. Ma, trattandosi di una questione di merito, è aperta alla discussione e alla valutazione di ognuno.

La decisione invece di pubblicare una lista di nomi senza accompagnarla con prove, documenti, ragioni, pone una questione di metodo ineludibile. Perché afferma una idea di trasparenza per cui qualunque anonimo sarebbe legittimato ad affermare qualunque cosa sia ‘nascosta’ senza fornire giustificazione alcuna della veridicità di quanto ‘rivelato’. E questa è un’idea radicale, fondamentalista della trasparenza che nuoce alla trasparenza stessa. Che si basa sulla liberazione dei dati, non delle illazioni.

L’Outlisting, poi, è un’idea che nuoce anche all’immagine della rete come veicolo di trasparenza. In un Paese culturalmente arretrato sul digitale come l’Italia, dove per esempio di WikiLeaks si è parlato quasi esclusivamente in relazione al gossip su Silvio Berlusconi, non c’è niente di peggio che dare modo ai media tradizionali di descrivere internet come il luogo dove si possono sbattere online dieci nomi dicendo che si tratta di omosessuali omofobi senza fornire uno straccio di prova a supporto. E nella convinzione di non subirne alcuna conseguenza. Tralasciando il piano legale della vicenda, di cui non sono competente, è un terribile autogol culturale e mediatico. L’ennesimo. Non se ne sentiva francamente il bisogno.


ARIANNA CICCONE: Lista dei politici gay? Non ci interessa





4 réactions


  • alessandro (---.---.---.210) 23 settembre 2011 12:06

    Sono d’accordo...CONDANNARE GLI ATTEGGIAMENTI OMOFOBI, RISPETTARE LA PRIVACY (sessuale) DI TUTTI


  • (---.---.---.186) 23 settembre 2011 12:22

    in politica manca coerenza: un gay omofobo che leggifera può far danni e, come è accaduto nel caso della legge Concia, sostenere con forza il razzismo di genere (per cosa poi? per prendere i voti della chiesa?). Uno stato volutamente cinico che non riconosce un reato come l’omofobia e lo normalizza ha violato la legge. In questo caso niente etica: sono per lo sputtanamento!


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.137) 23 settembre 2011 12:28

    Iniziamo a pubblicare invece i redditi dei politici e degli imprenditori compresi i profitti di azionista, che non compaiono perchè tassati alla fonte (cedolare secca e altri).

    Questo era l’interessante parere di un grande campione dell’antipartitocrazia: Alberto Bertuzzi (Scusate signori del palazzo, Rizzoli, 1979).

    La ragnatela familista e arrivista apparirà in tutta la sua vischiosità...


  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.115) 23 settembre 2011 20:23

    ECCHISENEFREGA!


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