venerdì 10 maggio 2013 - Matteo Loviso

La curiosa storia di "A un passo da te", libro scritto da due sconosciuti

Scrivono un romanzo senza mai incontrarsi di persona se non quando il libro viene loro pubblicato. Sembra una trama di un film hollywoodiano, invece è una storia vera e sono italiani i due protagonisti.

C’è chi usa internet per perdere tempo tra link stupidi e browser game. Molti altri restano ore ed ore online per lavoro, per trovare l’anima gemella o per comprare e vendere oggetti. E c’è anche qualcuno che ha utilizzato Web e dintorni per scrivere un libro, senza aver bisogno, quindi, di incontrarsi di persona. Sembra la trama di un film hollywoodiano, invece è una storia vera e sono italiani i due protagonisti.

Jessica Mastroianni e Marcello Affuso, 23 e 24 anni oggi, erano due blogger poco più che diciottenni quando decisero una sera di realizzare il loro sogno nel cassetto, quello di scrivere un libro, e di farlo… insieme! I due, che si erano "conosciuti" tramite gli Spaces di MSN, hanno intrapreso questo viaggio nelle loro camere a 350km di distanza. Lui, infatti, è di Napoli mentre lei di Lamezia Terme. “A un passo da te” (Linee Infinite Edizioni) è il nome del loro esordio letterario, concepito e realizzato utilizzando tutti i mezzi informatici a nostra disposizione oggi: telefono, Facebook, e-mail.

La scelta di non vedersi è stata dettata, a quanto sono riuscito a capire, più che altro da una serie di fortuite coincidenze che hanno spinto i due, che erano già a buon punto del romanzo, un po’ per scaramanzia a continuare quel lavoro da “estranei”.

Soltanto 3 anni e 255 pagine dopo i due si sono potuti abbracciare, in occasione delle prima presentazione tenutasi a Napoli. Una storia sicuramente emblematica questa, un romanzo nel romanzo che rappresenta al meglio i nostri tempi difficili nei quali i giovani non sembrano saper far altro che chattare e taggarsi in foto strane. Non in questo caso, però, forse la speranza di un utilizzo intelligente e costruttivo di internet c’è ancora. Peccato sia stato un caso isolato e non ci sono notizie di storie simili.



4 réactions


  • (---.---.---.126) 10 maggio 2013 10:03

    Questa storia è ancora più buffa di quella della paperella gigante!Ma dove le andate a pescare?
    Siete grandi!
    Mirko G.


  • (---.---.---.234) 10 maggio 2013 13:51

    Dovreste denunciare le case editrice che pubblicano dietro previo pagamento degli autori delle spese di edizione e non pubblicizzarle.


  • (---.---.---.230) 10 maggio 2013 18:17

    Salve, sono Marcello Affuso co-protagonista di questa strana storia!
    In primis voglio ringraziare il Sig. Loviso per l’articolo veramente esaustivo.
    In secondo luogo rispondere al commento anonimo dicendo che, a differenza delle altre 36 richieste di pubblicazioni che abbiamo ricevuto, quella di Linee Infinite era gratuita. Dopo tutto quel lavoro, realizzare un sogno a metà non avrebbe avuto senso.
    Una buona serata.


  • (---.---.---.112) 1 settembre 2013 01:44

    Dove posso trovare questo libro?


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