martedì 23 ottobre 2012 - Professional Consumer

La crisi delle produttività confliggenti

Di fronte ad un sistema produttivo che mostra i segni dell'usura, si tenta di fare ognuno per sé. Prevedere l'assegnazione di mansioni inferiori e la possibilità di incrementare i tempi di lavoro: queste le proposte che Confindustria, Abi, Rete Imprese Italia, Ania e Alleanza delle Cooperative hanno presentato ai sindacati nel corso dell'incontro sulla produttività.

Eh già, la produttività, per le imprese, sta nel produrre riducendo i costi aumentando i ricavi e farsi magari più competitive. Se tanto mi dà tanto, sul mercato arriveranno ancora più merci ancora più appetibili per consumatori inappetenti, con meno redditi e più ore di lavoro sul groppone.

Eh sì, perché l'altra produttività, quella che i consumatori mettono in campo, sta nell'aumentare la redditività del proprio reddito; nell'acquistare spendendo meno. Affrancati dal bisogno possono farlo; con un ancor più ridotta capacità di spesa, lo debbono. Ma cavolo, per far fronte alla crisi produttori e consumatori mettono in campo strategie di produttività confliggenti!

Signori, operatori di un mercato scassato, nell'attesa messianica di un Dio per tutti che rimetta insieme i cocci, si può tentare una iperbole: mettere in campo le risorse disponibili per riavviare quel moto produttivo, circolare, e renderlo perpetuo. Circolare, appunto, nella sequenza continua di produzione e consumo.

Tra le risorse estratte dalla produttività delle imprese, per esempio, ci sta quel profitto che remunera il rischio; se investito per smaltire il prodotto, fornirà propellente al reddito che spinge la spesa, annullando proprio il rischio d'impresa aumentando però gli utili.



1 réactions


  • (---.---.---.195) 23 ottobre 2012 19:40

    IL Libero Mercato PADRE del capitalismo è L’esca Gettata dall’America 
    Per imporre regole di mercato (per gli altri ) che loro non rispettano.
    Provate a invadere il mercato AMERICANO Mettendo in crisi le loro INDUSTRIE e la loro AGRICOLTURA automaticamente scatterebbero sulle merci importate ( dazio ed embargo) 
    La prepotenza nel libero mercato non dovrebbe esserci

    GLI spocchiosi Manager ITALIANI (di oggi hanno abboccato) invece di prendere esempio dai vecchi imprenditori della piccola e media Industria (Padri del Boom Economico)
    i più si sono LAUREATI (facendo la gavetta ) Iniziando dal basso sono arrivati ai vertici ricchi di esperienza (e di umanità) vera LAUREA indispensabile ad un MANAGER. 

    Nel dopo guerra in vari settori compreso il settore ARTIGIANO lavoravamo circa dieci mesi l’anno allora la cassa integrazione non cera nei due mesi di stasi si lavorava al rinnovo del campionario per conquistare nuove fette di mercato il tutto a spese del titolare. 
    La cassa integrazione? E Nata a fine anni 60 
    ( Figlia dei nuovi manager i più laureati alla bocconi)
    Per difendere solo le grandi Industrie con i loro capitali dando vita ad un nuovo mercato da sfruttare ( L’ITALIA )
    I beneficiari? BANCHE – LOBBY- POLITICI.

    Governanti e Oppositori si sono sempre trovati d’accordo quando si è trattato di annullare il volere del Popolo ( vedi Referendum aggirati Rimborso ai Partiti responsabilità Giudici riforma delle pensioni 

    per loro è diventata VITALIZIO ecc) I risultati della Politica ? come gli azionisti si spartiscono quote ad ogni legislatura In percentuale dei voti ricevuti .

    Urge trovare al più presto un vaccino che ci liberi da questi virus
    perché il sistema sta andando in cancrena. VITTORIO

    ps lo spread serve ai parassiti in tempo di magra per potere speculare.



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