martedì 27 dicembre 2022 - Pressenza - International Press Agency

La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. Un dossier per capire meglio

Anche nel mondo dell’infanzia il genere è troppo spesso e in troppe parti del mondo fonte di discriminazione, abusi e violenze. E forse è proprio il Natale, la festa per eccellenza delle bambine e dei bambini, il momento per riflettere –almeno un po’ e con dati alla mano– sulla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo.

di Giovanni Caprio

(Foto di pixabay)

“In Paesi come Cina e India la tradizionale preferenza per i figli maschi ha portato a una vera e propria strage silenziosa di bambine. Secondo le stime più attendibili quelle mai nate dal 1970 a oggi sono circa 142 milioni (di cui 72 milioni in Cina e 45 milioni in India) a seguito della pratica degli aborti selettivi”. E’ quanto scrive Terre des Hommes nell’XI edizione del Rapporto sulla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. Rapporto che aggiunge: “Le mutilazioni genitali (MGF in sigla), spesso, vanno di pari passo con la prassi dei matrimoni precoci: nei Paesi dell’Africa sub-sahariana vivono circa 130 milioni di spose bambine (donne di età compresa tra i 20 e i 24 anni che si sono sposate prima della maggiore età) e 140 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni che hanno subito una mutilazione genitale. E circa 40 milioni di ragazze le hanno subite entrambe”. E ancora: “Secondo le stime di Unicef ogni anno a livello globale circa 12 milioni di bambine e ragazze si sposano prima di aver compiuto 18 anni (pari al 21% del totale delle spose). In tutto il mondo oggi vivono oltre 650 milioni di ragazze e donne che si sono sposate da bambine.”

Si tratta di dati agghiaccianti che- tuttavia– sembrano descriverci realtà a noi lontane. Eppure il nostro Paese non è affatto immune da gravi episodi di violenza a danno delle bambine e delle ragazze.

Il numero dei reati commessi in danno di minori in Italia nel 2021 supera per la prima volta quota 6mila. I casi sono stati 6.248, per il 64% ai danni di bambine e ragazze e alimentati dalla violenza sessuale, che registra anch’essa un record assoluto con 1.332 casi, di cui le giovani sono l’88% delle vittime (dati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza). In tutti i reati a sfondo sessuale considerati, la prevalenza delle vittime è largamente di genere femminile. Fra questi le fattispecie che registrano la percentuale più alta di vittime bambine sono la violenza sessuale aggravata e violenza sessuale. Ed è così anche per gli atti sessuali con minorenne, la detenzione di materiale pornografico, la corruzione di minore, la prostituzione minorile e per la pornografia minorile.

I dati sono convergenti con quelli delle Nazioni unite, secondo cui una donna su tre nel mondo (736 milioni) ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita da un uomo, mentre 15 milioni di ragazze fra i 15 e 19 anni hanno subito rapporti sessuali contro la propria volontà dal partner. Cifre che, calcola l’Organizzazione mondiale della sanità, sono pressoché invariate da 10 anni.

Nei confronti dei minori aumentano anche i reati in ambito domestico, ossia i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che nel 2021 hanno colpito 2.501 giovani, al 54% di genere femminile. L’aumento dall’anno precedente è limitato al 5%, ma nel 2020 era stato toccato il record con 2.337 casi, mentre il dato dal 2004 è aumentato del 233%. Ancora, nel 2021 un terzo delle 20 vittime dei “matrimoni forzati” era minorenne, in particolare il 6% aveva meno di 14 anni e il 27% tra 14 e 17 anni, secondo l’analisi del citato Servizio interforze. Il dato totale mostra un aumento nel tempo di questo reato, con 7 negli ultimi 5 mesi del 2019, 8 nel 2020 e 20 nel 2021. Le vittime sono per l’85% di genere femminile e per il 64% di origine straniera, mentre il 71% degli autori noti è maschio.

Terre des Hommes sottolinea che il 91,4% degli abusi avviene all’interno della famiglia e che numeri così elevati rivelano la dimensione epidemiologica della violenza sui minori nel nostro Paese e confermano quanto sia urgente lavorare per la prevenzione di questo fenomeno. Ed è a partire da questa drammatica constatazione che CNR IRIB di Catania, la Società Italiana di Pediatria e la Fondazione Terre des Hommes hanno lanciato di recente la campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’abuso sui minori “Invisibile agli occhi”.

Qui il Rapporto completo:

https://terredeshommes.it/indifesa/pdf/Dossier_indifesa_tdh_2022.pdf.



1 réactions


  • Libero Gentili Libero Gentili (---.---.---.156) 27 dicembre 2022 12:23

    Rapporto preciso e assolutamente eloquente. La cosa altrettanto importante è COME questi dati possano e debbano cambiare il nostro stile di vita e il nostro impegno quotidiano, evitando che vengano considerati come semplici “curiosità” come quelli che, magari, ci informano su quante persone hanno mangiato, a Natale, il panettone anziché il pandoro… oppure quanti hanno preferito andare a sciare anziché visitare luoghi marini, ecc. Informazioni che riempiono i notiziari quotidiani, rendendo le persone ancor più apatiche e ignoranti. Stampa e media non aiutano purtroppo


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