martedì 13 agosto 2019 - alessandro tantussi

La Politica e il biliardo

In politica, così come sul panno verde, ci sta di tutto.

Mi diceva un amico: "sul biliardo ci sta tutto, io ci ho visto partorire".

Nel gioco del biliardo gli sprovveduti (e gli incapaci imbranati come il sottoscritto) potevano essere indotti a pensare che "chi tira forte tira due volte", se non sai cosa fare... spari forte e stai a vedere.

Niente di più errato.

La direzione del colpo è importante, ma lo è anche (e forse di più) la "misura", l'intensità del colpo.

Se si spara forte ed a casaccio... gli urti ed i rimpalli saranno imprevedibili e alla fine si potrebbe perdere anche se il pronostico ci dava per sicuri vincenti.

La politica è un po' come un tavolo da biliardo, le combinazioni sono teoricamente infinite, in politica ci sta di tutto (come sul biliardo) e l’ipotesi PD+M5S (al limite con l’apporto di FI: il cosiddetto “governo di Ursula”), è assai improbabile ma non del tutto peregrina.

Spero ardentemente che non si avveri, ma è anche vero che sarebbe la normale risposta delle opposizioni che sono state sbeffeggiate dalla Salviniana speranza (espressamente dichiarata) di essere incoronato "uomo solo al comando", l'intento è quello di stravincere le elezioni e di ottenere il potere assoluto (pieni poteri).

Può darsi che Salvini, che ha "sparato forte", vinca la scommessa. da liberale (anche in campo economico) io spero di no. Ma è oramai evidente, da Renzi a Salvini, che gli italiani cercano un "comandante" per essere governati come sudditi. Il popolo italiano, invece di affermare il diritto alla libertà individuale, alla democrazia e all'uguaglianza contro ogni sopruso dello Stato e di chi governa, mostra una particolare propensione ad essere guidato come un gregge di pecore da un pastore, da un capitano o da un duce. I nodi, prima o poi, vengono al pettine e quello giallo-verde era un governo che tradiva, da entrambe le parti, le idealità dei due movimenti. Salvini ha sparato forte, contro tutto e contro tutti, ora è possibile che "i soldatini" che non amano essere comandati da un "capitano" si rivoltino e si ribellino conto l'idea di essere "condotti" da Lui. E si rischia l’opposto da parte di chi era all’opposizione. Ora tutti sperano nel Deus ex machina, il Salvatore della Patria che chiede i pieni poteri.

Povera Italia. Se non avete il coraggio di farvi valere come individui...

Tornate alle vostre superbe ruine,
All’opere imbelli dell’arse officine,
Ai solchi bagnati di servo sudor.

Il forte si mesce col vinto nemico,
Col novo signore rimane l’antico;

L’un popolo e l’altro sul collo vi sta..

 



1 réactions


  • pv21 (---.---.---.134) 14 agosto 2019 20:04

    REPETITA > In 6 mesi il DEBITO pubblico è cresciuto di oltre 60 miliardi, superando quota 2.380.

    Vista la crisi del governo gialloverde sta tornando in auge la proposta avanzata dal Presidente MATTARELLA ben 15 mesi fa.

    Cambia l’aggettivo qualificativo, ma resta il concetto di un governo apartitico che, temporaneamente, sopperisca all’inconcludenza delle diatribe parlamentari.

    Allora si parlò di Governo Tecnico “neutrale”. OGGI necessita la formazione di un Governo “di garanzia”. Improntato e “vincolato” ad un ben definito programma finalizzato quanto meno a preservare l’equilibrio dei conti pubblici, l’occupazione e il potere d’acquisto delle famiglie Governo proponente la Legge di Stabilità da varare entro dicembre, per poi indire nuove elezioni.

    Gli operatori finanziari non avrebbero ulteriori spunti (interni) per dare la zampata.

    E’ vero sono cose da me più volte “repetita”.

    Meglio evitare clan di Primi Super Cives interessati …


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