martedì 8 marzo 2011 - Giuseppe Iaconis

Caso Ruby: l’arma segreta del premier

I legali del nostro presidente del consiglio hanno fatto trapelare delle indiscrezioni secondo le quali Ruby avrebbe 20 anni e non 18

I legali del nostro presidente del consiglio hanno fatto trapelare delle indiscrezioni secondo le quali disporrebbero del classico “asso nella manica”, della prova inconfutabile che dimostrerebbe senza ombra di dubbio l’innocenza del loro assistito: Ruby avrebbe in realtà 20 anni anziché 18. La registrazione anagrafica della sua nascita, infatti, sarebbe avvenuta con due anni di ritardo. Di conseguenza, quando frequentava Arcore era già maggiorenne.

Evviva. Siamo tutti contenti. Il reato di prostituzione minorile non c'è.

Ma mi domando: se il presidente non ha mai avuto rapporti sessuali con la ragazza, per quale ragione ha inviato i suoi investigatori in Marocco per acquisire questa prova? La strategia difensiva non era un'altra? La storia del presidente buono che si prende cura della fanciulla in difficoltà - anche per rispetto di nonno Mubarak - che fine ha fatto?

I conti non tornano. Ma se un giorno le "esigenze" di Ruby dovessero risultare esagerate o se la giovane dovesse avere una crisi esistenziale, ecco allora che la nuova strategia difensiva potrebbe tornare molto utile.

Questa faccenda, da qualsiasi punto di vista la si guardi (maggiorenne, minorenne, nipote o non), provoca sempre un po' di disgusto.



2 réactions


  • fulviob55 (---.---.---.143) 8 marzo 2011 12:02

    Il papàdi Ruby ha dichiarato ufficialmente, sui giornali nei giorni scorsi, che è tutta una balla, la figlia l’hà registrata regolarmente alla nascita.
    Piuttosto non sarebbe il caso di lasciar perdere le prostitute e fissare la nostra attenzione sulla concussione?

    Cordialmente.


  • Giuseppe Iaconis Giuseppe Iaconis (---.---.---.193) 8 marzo 2011 12:54

    I due reati sono legati: non avrebbe avuto necessità di commettere la consussione se non ci fosse la prostituzione minorile. Comunque, al di là di tutto, rimane il disgusto.


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