sabato 14 dicembre 2013 - Riccardo Noury - Amnesty International

L’Europa è disposta ad accogliere lo 0,5 per cento dei rifugiati siriani

Il conflitto in corso da due anni e mezzo in Siria ha prodotto finora 2.300.000 rifugiatiIl 97 per cento è fuggito verso cinque paesi confinanti: Libano, Giordania, Turchia, Egitto e Iraq. I primi due paesi stanno sopportando, con scarse risorse, il peso maggiore di questa crisi: la popolazione del Libano è aumentata del 20 per cento.

Sapete quanti, di questi 2.300.000 rifugiati, l’Unione europea è disposta a prendere per reinsediarli od offrire ammissione umanitaria? Lo rivela un rapporto diffuso oggi da Amnesty International: 12.340, ossia lo 0,5 del totale! Lo stesso numero dei rifugiati siriani registrati in Libano negli ultimi cinque giorni del mese di novembre…

Precisiamo: più che dell’Unione europea, dovremmo parlare di 10 stati membri su 28. Gli altri 18, tra cui Italia e Regno Unito, non hanno messo a disposizione niente.

Anche tra i 10 stati “volenterosi” le brutte figure e la vergogna abbondano. La Germania si è impegnata a prendere 10.000 dei 12.340 rifugiati siriani, il che vuol dire che gli altri 2340 rifugiati se li dividono gli altri nove. Tra questi, la Francia ha offerto disponibilità per 500 persone, lo 0,02 per cento del totale delle persone fuggite dalla Siria; la Spagna ha accettato di prendere 30 persone, ossia lo 0,001 per cento del totale.

Di fronte a così tanta generosità dell’Unione europea, chi può e chi ce la fa raggiunge l’Europa via mare o via terra per conto uso.

Solo 55.000 rifugiati siriani (il 2,4 per cento del totale delle persone che hanno lasciato il paese) sono riusciti a entrare nell’Unione europea e a chiedere asilo. In Italia ne sono arrivati circa 10.000.

Coloro che ce l’hanno fatta a passare si sono diretti in buona parte in Germania e Svezia, i paesi che hanno offerto il maggiore aiuto ai richiedenti asilo. Dall’ottobre 2011 all’ottobre 2013 la Svezia ha ricevuto 20.490 nuove richieste d’asilo e la Germania 16.100.

Poi c’è chi non ce la fa a raggiungere la frontiera europea: centinaia e centinaia di rifugiati morti annegati nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Italia, respinti dalla Grecia verso le acque turche o ammassati in squallidi centri di detenzione in Bulgaria.

C’è la crisi, direte. Ma sarebbe bene sapere che nell’Unione europea Nobel per la pace i soldi sono utilizzati per violare i diritti umani, più che per proteggerli. Negli ultimi due anni, la Commissione europea ha fornito alla Grecia 228 milioni di euro per rafforzare i controlli alla frontiera, ossia per respingere i rifugiati. Nello stesso periodo, la Grecia ha ricevuto solo 12 milioni di euro dal Fondo europeo per i rifugiati, ossia per accoglierli.

 

Foto: Freedom House/Flickr




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