L’America di Trump inizia il 2025 sotto il segno del terrorismo
Il 2025 inizia sotto il segno del terrorismo. A pochi giorni dall'insediamento di Trump, l'ISIS, di cui non si avevano notizie più da tempo, è tornato a colpire tramite uno dei suoi soldati. Nessun immigrato clandestino, ma un cittadino americano che ha anche fatto parte, a quanto pare, dell'esercito americano per 5 anni, cresciuto in Texas, ha seminato terrore e morte a New Orleans dove hanno perso la vita decine di persone e si contano decine di feriti.
Sarebbe potuto essere ben più pesante il bilancio. Inizialmente l'FBI tendeva a negare la matrice terroristica del gesto, ma nei social circolavano le foto del PK bianco con una bandiera dell'ISIS e la foto dell'attentatore ucciso con tenuta militare addosso. Ritorna il terrorismo islamista in un mondo fascistizzato, svoltato radicalmente a destra dagli USA, alla Russia, dall'Italia, ad altri Paesi europei che cercheranno nelle istanze reazionarie delle destre la risposta alla proprie paure. Uno schema già visto che non porterà a nulla di buono, questa è l'unica certezza. Ha creato altresì scalpore l'incendio della Tesla Cybertruck che è poi esplosa fuori dall’hotel del presidente eletto Donald Trump, a Las Vegas. Anche in questo caso ci sono state delle vittime e l'ipotesi terrorismo non viene scartata, vista la coincidenza simbolica, colpire una Tesla, che è l'auto prodotta dal braccio destro e sinistro di Trum, Musk, e colpire sotto uno dei suoi Hotel. Insomma, inizia sotto il segno del terrorismo il nuovo corso politico di Trump. Ma ciò era da mettere in conto.