giovedì 27 febbraio 2020 - Riccardo Noury - Amnesty International

Kazakistan, oltre 200 arresti nell’ex capitale Almaty

Oltre 200 manifestanti sono stati arrestati ieri nella capitale del Kazakistan, Almaty, mentre protestavano per chiedere la registrazione dei partiti di opposizione e la fine della repressione.

A scatenare le proteste è stata la decisione del Partito democratico del Kazakistan, un gruppo di opposizione nato recentemente, di annullare la sua assemblea costituente a causa delle continue intimidazioni da parte delle autorità. Nei giorni precedenti il congresso almeno 23 esponenti del Partito erano stati posto agli arresti domiciliari con accuse pretestuose.

Il Partito ha così invitato i suoi iscritti a scendere in strada. Da lì gli arresti di massa.

La situazione dei diritti umani nell’ex stato sovietico dell’Asia centrale era già critica. Questa nuova campagna di intimidazioni e di arresti segna un nuovo picco in basso.




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