Inchiesta P3: Dell’Utri tace e consiglia il silenzio. Un messaggio?
Interrogato dai Pm sulla P3, Marcello Dell’Utri decide di non aprire bocca: "Ho imparato". E consigliare il metodo a chi dovesse trovarsi nella stessa situazione. Un messaggio?
A Palermo 15 anni fa ho parlato 17 ore e sono stato rinviato a giudizio sulla base della mie dichiarazioni. Ho imparato da allora. Sono un indagato provveduto, mi sono avvalso della facoltà di non rispondere che reputo una regola fondamentale dell’indagato provveduto. Il consiglio che do a tutti coloro che dovessero trovarsi in un’analoga situazione è di non parlare perché lo dice la legge. La legge infatti permette di avvalersi della facoltà di non rispondere.
E a me viene da dire “Bene. E’ così che si fa”. Punto. Specie se devi dire agli altri, in qualche modo, di tener la bocca serrata.
U‘
2 réactions
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Luigi Iovino
(---.---.---.20)
28 luglio 2010 19:42
Sembra che la facoltà di tenere la bocca chiusa la esercitino in molti in questo paese, anche quando non sono indagati..., anzi..., dovrebbero indagare ma non lo fanno...
http://www.youtube.com/watch?v=zsEJrk_yE2w
http://www.youtube.com/watch?v=yJW0_dmvY8k -
pv21
(---.---.---.99)
28 luglio 2010 19:47
Perchè meravigliarsi? Il Premier detiene il record mondiale (dice lui) di rinvii a giudizio. Il mancato ministro Brancher è stato condannato a 2 anni. La campagna legalitaria di Fini sta mettendo in ambasce Bossi (teme la caduta del governo e la fine del federalismo). D’estate le "vampate" di calore colpiscono tutti: dai politici ai giornalisti. Quando la crisi (ex-ripresa) grava sulle famiglie come Se fosse STAGNAZIONE forse resta solo l’arte di arrangiarsi praticata nel paese del Barbier e il Lupo ...