giovedì 8 agosto 2019 - Doriana Goracci

Incendio in capannone, muore migrante: notizie roventi di agosto

Che bei programmi... rimpasti nuove minestre voto a ottobre... io spero solo che l'autunno non sia caldo e pesante come questa estate, anche se di solito piove sul bagnato.

Leggo frugando la stampa che il 7 agosto "Una migrante è morta in un incendio che ha distrutto tre capannoni del sito industriale dell'ex "Felandina", a Metaponto di Bernalda (Mt) all'interno del quale soggiornano da anni numerosi migranti."

Come si chiamasse non lo so, è una notizia migrante tanto che non è neanche tra le morti sul lavoro (p.s. aveva 28 anni, una bracciante nigeriana, nera in tutti i sensi, nome ancora ignoto)

Faceva tanto caldo anche a Marcinelle l’ 8 agosto 1956, cittadina del Belgio, quando nella miniera di carbone Bois du Cazier, a causa di un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile, morirono 262 minatori su un totale di 274 uomini presenti nella miniera. Tra le vittime, di dodici diverse nazionalità, ben 136 erano minatori italiani: la loro fu una morte terribile, soffocati dall’ossido di carbonio e braccati dalle fiamme. Tra gli italiani 60 erano abruzzesi, 22 di loro di Manoppello in provincia di Pescara...

Chissà, erano-sono migranti pure loro e non in vacanza. Luglio agosto settembre mesi caldi, roventi.

Doriana Goracci

 



1 réactions


  • Pluto (---.---.---.241) 9 agosto 2019 17:20

    ANCHE DI QUESTO (OLTRE A QUANTO OGGETTO DELL’ARTICOLO) RINGRAZIAMO LORSIGNORI E TUTTI QUELLI CHE SONO FAVOREVOLI E FAVOREGGIANO IN TUTTI I MODI L’IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA ED ILLEGALE.

    Reggio Emilia, c’è un sospettato per l’omicidio della giovane barista

    E’ un 34enne nordafricano senza fissa dimora, ancora in fuga. Il capo della Squadra mobile: "Sarà difficile prenderlo, ma ci impegneremo per dare giustizia alla famiglia della ragazza"

    09 Agosto 2019

    REGGIO EMILIA - Ha un nome il presunto assassino di Hui Zhou, la barista di 25 anni uccisa a coltellate ieri pomeriggio nel suo bar, il Moulin Rouge di via XX settembre a Reggio Emilia. Si tratta di un uomo di 34 anni, senza fissa dimora, che è tuttora in fuga. La questura ha diramato un ordine di cattura in tutta Italia e inoltrato le segnalazioni alle frontiere di confine. Oltre all’uomo, di origine marocchina, si cerca anche l’arma del delitto.

    L’ultimo avvistamento del fuggitivo grazie alle immagini di videosorveglianza, è nei pressi del liceo Moro, di fianco alla scena del crimine. Ancora da chiarire il movente anche se è esclusa la pista dell’estorsione o della rapina. Dalle telecamere del bar gli inquirenti hanno visto che l’omicida si è diretto dietro al bancone per uccidere la giovane. L’ipotesi più probabile dunque è quella del movente passionale. Il telefonino della vittima è al vaglio degli investigatori.

    "Il grado di difficoltà di prenderlo è alto - ha detto il capo della Squadra mobile della polizia di Reggio Guglielmo Battisti - ma averlo identificato è già molto. Dobbiamo lavorare giorno e notte e fare di tutto per catturarlo. Ci impegneremo per dare giustizia alla famiglia della ragazza". "L’uomo - ha spiegato il dirigente di polizia non risulta avere precedenti, ma ha a suo carico un paio di decreti di espulsione. Lo abbiamo identificato dopo due ore dall’omicidio grazie al lavoro della squadra antidroga. Era stato infatti inserito in banca dati dopo alcuni controlli nel recente passato e trovato anche in una casa abbandonata di campagna". Domani l’istituto di medicina legale di Modena farà l’autopsia sul corpo della vittima.


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