“Incendi in tutta Italia, molti dolosi, ecco chi ci guadagna” : Il titolo già emette una sentenza.
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<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">I volontari sono persone comuni. Che si, forse qualche volta e in qualche eccezionale caso, si ritagliano un pezzetto di gloria nel quotidiano sventolando una bandierina rossa e verde e ostentando uniformi variopinte, ma che, in fondo, mettono a rischio la propria vita senza aspettarsi guadagni, promozioni, lettere d’encomio o avanzamenti di carriera. Sono volontari. Questo è già il loro ambito premio.<o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">Eppure, come spesso avviene, si tende a generalizzare e a fare di pur qualche raro e eccezionale episodio un fattore comune (vedi volontario di Capoterra). Screditando, avvilendo e mortificando tutta la categoria.<o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">Sarebbe stato forse più utile ricordare che il volontariato impiegato in protezione civile raggiunge, nella nostra nazione, quasi quota 1 milione e 500 mila unità, la cui stragrande maggioranza è composta da disoccupati o inoccupati (che non traggono alcun beneficio dall’assentarsi dal posto di lavoro e che, quindi, non percepiscono alcuna indennità…). E sarebbe stato altrettanto corretto ricordare che il Paese, le istituzioni e, soprattutto, quelle impiegate nella lotta agli incendi boschivi, molto si giovano del supporto di questo mondo.<o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">Il problema degli incendi, malgrado gli sforzi profusi dal legislatore introducendo una nuova e importante legge proprio nel 2000, è lungi dall’essere arginato. Tanti i responsabili e tante le responsabilità. Nell’articolo si parla frettolosamente di Corpo Forestale che non è addetto alla pulizia dei boschi, e della Protezione Civile che interviene solo a catastrofe avvenuta. Perché, con altrettanta solerzia, non si parla della responsabilità fondamentale degli Enti regionali che avrebbero dovuto avviare serie e concrete campagne pianificatorie tese alla prevenzione e alla salvaguardia dei boschi e che, invece, dopo ben dodici anni, si sono limitate (per fortuna non tutte) a redigere sontuosi e costosi manuali, spesso illeggibili ed inutilizzabili, con l’unico obiettivo di “mettersi a posto con la coscienza”?<o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">La piaga degli incendi va combattuta facendo sistema tra tutti i soggetti coinvolti nella “guerra”. Iniziare un fratricidio con il solo scopo di vedersi riconosciuta una leadership non giova a nessuna. Tanto meno ai nostri boschi. Non sono il volontari quelli che possono entrare in competizione con le autorità preposte. <o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">Il mondo del volontariato, e in particolar modo quello impiegato e specializzato nella prevenzione e nella lotta agli incendi boschivi, è consapevole dell’importante ruolo riconosciuto alle autorità preposte. Ed è altrettanto consapevole di poter dare un concreto (e insostituibile) sostegno all’opera svolta proprio da queste. <o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">Mi auguro che i responsabili di questa disgraziata estate vengano individuati e puniti secondo la legge. Siano essi operai forestali, dipendenti di aziende produttrici di elicotteri, volontari di protezione civile o, perché no, personale del Corpo Forestale o intraprendenti giornalisti (per fare qualche scoop da prima pagina).<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>E mi auguro, altresì, che il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, da sempre impegnato nella tutela e valorizzazione del mondo del volontariato, possa prendere una ferma e decisa posizione, dall’alto della sua autorevolezza, nella difesa di una categoria che ha sempre dimostrato il suo indiscutibile e riconosciuto valore.<o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt"><o:p> </o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial', 'sans-serif'; FONT-SIZE: 10pt">Garau Emilio – Responsabile Coordinamento Sardegna della Ass.ne Naz.le Prociv Italia<o:p></o:p></SPAN></P>