lunedì 25 luglio 2016 - Antonella Policastrese

In nome di Letizia Leviti

Letizia Leviti, morta di un male a 45 anni. Lascia tre bambini e il marito, ma soprattutto ci regala una pagina di grande umanità. Una pagina dove forte è il richiamo al senso della vita fatto d’amore quell’amore infinito che traspare dalle sue parole, dal quel messaggio, che più lo ascolti più è un discorso di speranza.

Una donna sincera, appassionata della vita, che stimola i giornalisti a dire e raccontare sempre la verità, perché gli altri credono in noi dice, e non possiamo fare a meno di deluderli. Un’eroina di questo tempo malato Letizia, una grande donna una meravigliosa madre, che ha un unico cruccio, lasciare questa vita per loro, che non si scalderanno materialmente a quell’amore, ma che continuerà ad avvolgerli come una confortevole coperta quando si ha freddo e ci si mette dentro.

Letizia che si preoccupa di lasciare questo messaggio a quanti con lei hanno lavorato, ma che per le parole dolci suadenti che l’anima scuotono diventerà il testamento spirituale per tutti coloro, che con verità e giustizia decideranno di abbracciare un mestiere che a volte sembra morto, privo di significato, ma che scava scava, ha i suoi santi così umani reali, veri che non bisogna poi andare troppo lontano per ascoltarli e sentirsi presi da questo desiderio di continuare a lottare. Lottare per un mondo migliore, così come ha fatto Letizia attraverso la sua vita di tutti i giorni, attraverso i suoi gesti quotidiani di portare a compimento il proprio lavoro; andando per notizie, scremandole e con onestà intellettuale offrirle al pubblico, a tutti coloro che nonostante tutto hanno dentro una fiammella pronta ad accendersi e diventare luce vivida, quando ci sono donne così forti, pioniere di amore.

Mi piace la sua espressione quando dice: ruzzolerò in qualche pagina, starò con voi che altro non è se non il senso di ricordarla e farla vivere attraverso ciò che si riesce a fare o dire. Ci sono ancora donne di questa tempra e di grande levatura morale? Se qualcuno oggi mi domandasse di descrivere il volto di una Santa, non avrei dubbi a descrivere il viso di Letizia. Bello, fiero, dolce ed appassionato, curioso, un viso che contiene due occhi capaci di scrutare ed andare oltre la bruttezza, la mediocrità, la meschinità di chi un giorno si sveglia ed improvvisandosi giornalista, perde di vista che il raccontare è fatto di emozioni, sentimenti, che possono spingere ognuno di noi ad andare oltre, guardare aldilà del seminato. Non so perché ma quel messaggio che ognuno dovrebbe ascoltare, mi dà l’impressione non di un congedo definitivo, ma temporaneo di Letizia, come se effettivamente da qualche parte lei dovesse comparire e con quel microfono continuare a narrare le sue storie.

Letizia non può morire dopo questo testamento; Letizia continuerà a vivere tutte le volte che con coraggio non si mentirà e si farà di tutto per affermare quella verità, che ognuno altera oppure semplicemente omette. Una donna, una grande donna con una sensibilità che tocca l’anima, fa vibrare le corde del cuore, che riesce a rassicurare chi ancora rimane su questa terra, così arida priva di amore, con uomini e donne cinici bari e sempre più rabbiosi. Continuerai ad stare con noi Letizia. I tuoi passi seppur eterei impercettibili continueranno ad essere un pezzo di storia di vita ed ognuno si ricorderà delle tue parole del tuo essere, della tua grande capacità d’amore. Grazie Letizia.



2 réactions


  • aleago (---.---.---.74) 25 luglio 2016 19:56

    Sentire il testamento di questa giornalista, così appassionata alla vita, al lavoro, ma soprattutto alla sua famiglia, fa pensare. C’è gente che ammazza vite innocenti senza alcuna remora, anzi, convinto di guadagnarsi qualcosa nell’aldilà, mentre c’è una donna che vorrebbe vivere e amare. Ha piena consapevolezza che la sua vita è giunta al termine, ma non è arrabbiata; è solo tanto dispiaciuta di lasciare il marito e i figli, certa di non sparire nel nulla. Ha ragione!!!! Che Dio la accolga tra le Sue braccia e dia tanta forza a tutta la sua famiglia e ai tanti amici.


  • Antonella (---.---.---.195) 25 luglio 2016 20:40

    Vero quanto hai detto. Quando ho sentito quel messaggio, qualcosa è successo dentro di me.Mi sono commossa e contemporaneamente ho avvertito una grande speranza, la voglia di non arrendermi,anche quando tutto sembra perduto.Ho capito che lei continuerà a vivere se saremo capaci di un gesto d’amore capace da solo di salvare il mondo.Il suo è davvero un testamento spiritualee detto inter nos dovrebbero tenerne conto gli stessi giornalisti, a volte così cinici, rabbiosi, asserviti.Poche sono le donne come lei, uniche belle dentro e fuori. Letizia vivrà e ruzzolerà sulle pagine di chi saprà cogliere tanta bellezza e grandezza d’animo


Lasciare un commento