lunedì 18 marzo 2013 - Andrea De Luca

In Grecia un calciatore fa il saluto nazista: espulso a vita dalla Nazionale

Nel campionato di calcio greco, Giorgos Katidis, centrocampista dell'AEK Atene, ha segnato il gol della vittoria nella partita contro il Veria, ed ha esultato facendo il saluto nazista.
 

Il giocatore è stato espulso a vita da tutte le nazionali elleniche. I vertici della federazione, in un comunicato, hanno dichiarato: "Il calciatore ha offeso profondamente tutte le vittime del Nazismo e ha violato i valori del calcio". Tuttavia, Katidis si è giustificato con queste parole: "Non sapevo cosa volesse dire quel gesto". Figuriamoci.

È arrivata anche la risposta degli ultras dell'AEK Atene al proprio giocatore:

"Che eri semplicemente un ridicolo, un esibizionista con la frangetta e con i disegni sul corpo, di un'immaturità inferiore perfino alle proprie stesse credenze, lo potevamo tollerare... e con la nostra buona volontà lo scusavamo.. Ma salutare in modo fascista, ridicolo insignificante, non si può perdonare in nessun modo! Tremano le ossa dei nostri antenati, della nostra stessa storia... dei rifugiati e dei nostri valori antifascisti! Alla fine vali poco come giocatore e come persona! Ormai sei indesiderato e ricercato tra di noi! Le tue lacrime non ci convincono... ".



5 réactions


  • (---.---.---.59) 18 marzo 2013 15:37

    Quando vedro qualcuno pagare per il saluto a pugno chiuso...oltraggio ai milioni di vittime del comunismo...sara un gran giorno..


    • (---.---.---.62) 18 marzo 2013 16:12

      E QUESTA SAREBBE LA DEMOCRAZIA? ALTRO CHE LIBERTA ’ DI ESPRESSIONE. DA CIO’ SI EVINCE COME SIA IPOCRITA E FALSO L’ATTUALE SISTEMA SOCIALE IN OCCIDENTE. 


    • (---.---.---.82) 24 marzo 2013 00:34
      Democrazia significa innanzitutto rispetto. E il nazifascismo ha mancato di rispetto verso l’umanità. E’ l’anti-umanità. E’ espressione di morte, non libera espressione. Chi lo inneggia, anche solo con il saluto, merita di essere punito.
      Quando si comincerà a fare la stessa cosa anche in Italia? Anche verso i tifosi?

  • (---.---.---.99) 18 marzo 2013 16:08

    i romani usavano il saluto a mano tesa anche per questioni igieniche : evitare il contatto con persone potenzialmente portatrici di malattie e/o comunque poco pulite ....

    a me questo sembra un segno di civiltà ... assolutamente ripetibile ai giorni nostri !!


    • (---.---.---.93) 18 marzo 2013 18:46

      i romani vivevano duemila anni fa e non c’era stato fascismo e nazismo. Chi oggi usa quel gesto sa cosa fa. Io l’avrei espulso da ogni squadra non solo dalla nazionale.


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