In Azerbaigian attacchi senza sosta ai media liberi: raid della polizia a Toplum Tv
La sera del 6 marzo la polizia di Baku, capitale dell’Azerbaigian, lo stato che ospiterà la Cop-29, ha fatto irruzione nella redazione del canale televisivo indipendente Toplum Tv nonché nelle sedi dell’Istituto per le iniziative democratiche, un’organizzazione partner dell’emittente, e negli uffici del gruppo di opposizione Piattaforma per la terza repubblica.
Complessivamente, tra giornalisti e attivisti sono state arrestate oltre una decina di persone. La redazione di Toplum Tv è stata. Contemporaneamente il canale YouTube dell’emittente è stato hackerato e i contenuti sono stati cancellati.
Secondo quanto ha riferito Khadija Ismayilova, caporedattrice di Toplum Tv ed ex prigioniera di coscienza, almeno quattro dipendenti di Toplum Tv e due attivisti dell’Istituto per le iniziative democratiche sono stati successivamente accusati di “cospirazione per contrabbando”, ai sensi dell’articolo 206.3.2 del codice penale. Attualmente, i sei sono in custodia cautelare.
La repressione nei confronti di Toplum TV fa seguito a una serie di arresti di giornalisti di altri media indipendenti, come il canale televisivo Kanal 13 e Abzas Media.
Nel corso degli anni, Amnesty International e altre organizzazioni per i diritti umani hanno documentato l’ampio utilizzo da parte delle autorità azere del sistema di giustizia penale per reprimere i diritti umani, compreso il diritto alla libertà di espressione. In diverse occasioni, dissidenti sono stati arrestati e ingiustamente accusati di reati economici.