venerdì 27 luglio 2012 - Zag(c)

Ilva: donne per Taranto protestano

Ieri il Comitato Donne per Taranto si è dato appuntamento a Roma per protestare contro la logica che vuole in contrapposizione lavoro ed inquinamento. Mentre il gip Patrizia Todisco ha firmato il provvedimento di sequestro (senza facoltà d'uso) degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva di Taranto e misure cautelari per alcuni indagati nell'inchiesta per disastro ambientale a carico dei vertici Ilva, i lavoratori usciti dallo stabilimento siderurgico, protestano contro il provvedimento di chiusura e si apprestano ad occupare le vie di accesso alla città. La logica è quella della guerra fra poveri. Qui il video della protesta delle Donne per Taranto.



1 réactions


  • (---.---.---.52) 28 luglio 2012 11:38

    Sono dipendente Ilva, è uno schifo vedere sindacati venduti all’azienda, occupare la città mentre in fabbrica si continua a produrre, occupare le vie della mia città creando disagi a miei familiari, miei amici, miei concittadini; come se non bastasse oltre ai tumori ed altre malattie i miei concittadini devono anche sopportare le colpe di un’eventuale inoccupazione degli operai. Non abbiamo capito che qui i veri delinquenti sono la famiglia Riva, unici veri colpevoli assieme ai politici corrotti del nostro territorio. Le nostre preoccupazioni, pertanto, andrebbero manifestate all’interno della stessa azienda, occupando l’intero stabilimento partendo proprio dagli uffici Direzione, affinchè venga tutto fermato, anche per rispetto di tutti gli operai. Un grazie lo devo alla Magistratura, grazie alla quale si è potuto fare giustizia, non tanto per gli arresti di tutti quei delinquenti, ma quanto per esplicitare le ragioni di un intera città.


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