sabato 15 gennaio 2011 - Redazione

Il testo integrale dell’accordo Fiat Sindacati votato questa notte a Mirafiori



3 réactions


  • pv21 (---.---.---.170) 16 gennaio 2011 18:40

    Modernità Marchionnese >

    Relegare le relazioni industriali all’esame della gestione ordinaria di breve periodo (volumi, costi, ..).
    Sopperire a carenze logistiche, impiantistiche ed organizzative con: a) incremento di intensità (ritmo, durata, ..) e flessibilità (orario, ripartizione, ..) della prestazione lavorativa; b) riduzione degli spazi di non governabilità (assenze, scioperi, ..) del fattore umano.
    In una parola abbassare il costo del lavoro per unità di prodotto.
    Questa è la modernità stile Marchionne.

    Non è dato conoscere il piano industriale di Fabbrica Italia. Dei 20 miliardi di investimenti promessi c’è traccia solo per 1,7 miliardi. Non è dato sapere da quali modelli (nuovi o refresh) sarà fatto il milione e 400mila veicoli che le newco Fiat dovrebbero produrre nel 2014. Nel 2010 le vendite sono in calo del 17%.

    Va sempre bene privilegiare la libertà d’impresa?
    Il mercato non si conquista con “nebulose” promesse e dettando “condizioni” da Dossier Arroganza


  • Toscana (---.---.---.3) 16 gennaio 2011 21:00

    Grazie per aver condiviso il testo, credo che sia un accordo che rivoluziona negativamente il mondo del lavoro con la scusa che la colpa di come va oggi l’italia sia dei contratti degli operai, io lo trovo assurdo e mi auguro che gli altri settori non seguano questa strada.


  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.109) 17 gennaio 2011 00:22

    Ecco come la mettono nel boffice ai giovani la nuova triplice del potere inculatorio di governo-imprese-sindacato ovvero delle tre scimmiette del non vedo-non sento-non parlo.
    .
    Dicevo ieri quali sono le condizioni necessarie affinché un operatore economico possa investire in Italia.
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    1) Certezza del diritto;
    2) certezza dei costi: del lavoro e fiscali;
    3) certezza di governabilità dell’unità produttiva, commerciale e altro.
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    Mancando anche solo una di queste condizioni nessun operatore economico degno di questo nome investirebbe un centesimo di kopeco delle sue attività finanziarie.
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    Se la FIAT resta con il 46% che ha votato NO significa che ha avuto assicurazioni che ogni volta che nascerà un problema dovremo abbassare i pantaloni per continuare a prenderlo in quel posto e continuare a sentire suonare la solita musica del pagamento dei maggiori costi che saranno debiti per i cittadini che dovremo pagare tutti noi.

    La situazione è tragica ma non seria.


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