venerdì 15 giugno 2012 - fulvio lo cicero

IMU: deliri e insensatezze di una imposta scellerata

Caf affollatissimi, cittadini inferociti. L'IMU, l'imposta sugli immobili, sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani. E a dicembre la giostra ripartirà perché si dovranno rifare tutti i conti applicando le aliquote decise dai Comuni

Che l’attuale governo abbia sostanzialmente fallito i suoi obiettivi e che sarebbe meglio se se ne andasse a casa, concedendo ai cittadini il diritto di recarsi alle urne appare lampante proprio in questi giorni, in cui oltre quaranta milioni di italiani sono alle prese con l’imposta più delirante e insensata che mai la storia patria abbia avuto.

I centri di assistenza fiscale (CAF), dove dipendenti e pensionati si fanno fare il «730», unitamente ai conteggi per pagare l’imposta, sono letteralmente allo sbando. File interminabili di persone che vogliono chiarimenti, consigli, calcoli precisi. Già, perché i cervellotici uomini di Mario Monti, questa volta, ci hanno davvero messo del genio per predisporre modalità di pagamento caotiche ed astruse.

Se hai una prima casa e basta le cose sono abbastanza semplici, a condizione che sia tutta interamente di proprietà e non in comunione e che non si abbia qualche altra casa, garage, soffitta o scantinato. Se si hanno case al mare e in montagna, o quote di partecipazione in una multiproprietà, o la residenza in un altro luogo rispetto alla famiglia, se si è separati dal proprio coniuge con affido condiviso (istituto reso obbligatorio dalla nuova legge sulle separazioni), allora il versamento dell’acconto dell’IMU diventa un calvario impressionante e, a tratti, delirante.

Il balletto dei codici è spietato. Quello del Comune (attenzione a non sbagliarlo!), poi quello dell’ente, fra Comune e Stato. Già, perché i cervellotici hanno tirato fuori che, per ogni ulteriore immobile di proprietà, non è sufficiente aver calcolato il totale dell’imposta da pagare, rapportarla alle eventuali quote di possesso e dividere per due (cioè il 50%); no. È necessario anche ridividere la somma da pagare per due: un tot al Comunque, indicando il codice 3918 e un tot allo Stato, indicando il codice 3919. Non solo. Nel modello F24 predisposto dalle banche, che, per il colmo dell’ironia, è stato definito «semplificato», nel caso di seconde case non si richiede di riempire anche la colonna della rateazione (dato che è obbligatorio fare il versamento in due soluzioni).

Tutti qui? Nemmeno per idea, perché a dicembre sarà necessario rifare tutti i calcoli dall’inizio dell’anno, dato che bisognerà tenere conto di una diversa aliquota: quella stabilita dai Comuni, molti dei quali non hanno ancora deciso (a Roma sì ed è una vera e propria stangata: il cinque per mille per la prima casa e addirittura il 10,6 per mille per la seconda, applicati su rendite super rivalutate). Ecco che allora, fra alberi di Natale e strenne (se non saranno stati già incendiati per la rabbia), occorrerà fare di nuovo tutti i calcoli, tenere conto delle quote di possesso, dei giorni di disponibilità, di codici da applicare, ecc. ecc. 

Il delirio sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani. Già, perché uno dei “sacri” principi del diritto tributario e della scienza delle finanze è che le imposte non solo devono essere “neutre” (nel senso che non devono distorcere i comportamenti economici degli individui), ma devono essere “semplici” nella loro applicazione. Questo principio sta alla base di un leale rapporto fra contribuente e amministrazione fiscale. Se il cittadino non comprende nulla di un sistema di imposizione che genera soltanto ansia sarà portato ad evadere il prima possibile. 



8 réactions


  • paolo (---.---.---.157) 15 giugno 2012 11:28

    Mah! No so dove hai visto tutta questa disperazione ,questo delirio nel compilare un F24 con due moltiplicazioni ed una divisione ,con tra l’altro un software predisposto dalle amministrazioni che compila e stampa in automatico ,che chiarisce ogni sorta di dubbio ,che assiste passo per passo ,oltre oviamente ai CAF per chi non sa leggere e scivere .
    La prima rata di acconto ,la seconda rata .......tassa scellerata ? ... e dai !!

    La mia impressione personale è che contro questa tassa si sta scatenando l’universo mondo degli evasori fiscali incalliti ma anche di quelli di ritorno ,ovverossia in pratica di tutti , che il buon samaritano Silvio aveva graziato (oltre ovviamente a graziare se stesso) con un gentile "cadeau" e che era stato prontamente ricambiato con la vittoria elettorale .Poi abbiamo visto come siamo finiti.

    Questa tassa è indigesta perché è 
    "accertabile con facilità " ,essendosi che la casa o il castello con annessi e connessi, malgrado le connivenze politiche,non si possono nascondere al fisco ,dal momento che dall’alto , con le nuove tecnologie aereofotogrammetriche (ma basta anche google earth) , si possono leggere anche le lancette di un orologio .Questo almeno per quanto riguarda quella parte del territorio della penisola amministrato dallo Stato Italiano ,poi ci sono altri territori ecc......... 

    Il popolo degli evasori non accetta una tassa che non può evadere (e qualcuno riuscirà purtroppo a fare anche questo) ,questa è l’amara verità , altro che la passione di Cristo per compilare un F24 .Poi che le tasse non piacciano è un altro discorso ,soprattutto nel paese degli sprechi e dei privilegi .
    ciao


  • fulvio lo cicero (---.---.---.84) 15 giugno 2012 13:13

    Risponde l’autore dell’articolo

    Alla imposta insensata si aggiungono i comment insensati, evidentemente, di quelli che scambiano ogni critica all’IMU per un elogio di Berlusconi, come fa paolo. L’Imu è una imposta iniqua, che colpisce al di là del precetto costituzionale (art. 53) della aderenza alla "capacità contributiva", ha anche un carattere regressivo perché l’imposta comporta un sacrificio comparativamente minore per i grandi patrimoni rispetto a chi la paga soltanto come unica casa disponibile. E’ tanto vero questo che lo stesso Monti ha dichiarato che dovrà essere rivista. Per quanto riguarda l’F24, paolo vada a chiedere (come ho fatto io) ad un po’ di Caf in che situazione stanno in questi giorni. Vedrà quanto "Mah!" gli usciranno dalla bocca. E soprattutto potrà verificare personalmente se un pensionato medio, con la licenza elementare, riesce a comprendere qualcosa di un F24 "semplificato". Saluti.



  • paolo (---.---.---.157) 15 giugno 2012 14:45

    Cerca di essere meno stizzoso e accetta le critiche . Il tuo articolo è pretestuoso ,esagerato , fatto per creare un allarmismo ingiustificato . E’ una patrimoniale ( la pagano in altri paesi) e come tale va trattata ,certo aggiustamenti e correttivi per salvaguardare alcune fasce deboli andranno predisposti e Monti lo ha già preannunciato .I CAF sono in tilt anche per le dichiarazioni dei redditi perché questo paese affonda nell’eccesso normativo , nel formalismo che parte dal principio che il cittadino vuole fregare lo stato , allora che facciamo ? non facciamo le dichiarazioni dei redditi ? . Sarebbe auspicabile che , messi a posto i catasti comunali (cosa non facile) , la tassa avesse un decorso automatico sul tipo del bollo dell’auto (altra patrimoniale) .
    La progressività ( quindi la congruità e la equità ) è garantita dal rapporto di calcolo con la rendita catastale e con le situazioni famigliari , se più hai (come valore immobiliare) più paghi ,poi si può anche prevedere un limite di esenzione ,casi specifici ,nessuno lo vieta ,Prodi con l’ICI esentò la prima casa ,con però il difetto che non distingueva una bicocca da un castello .

    Dici che è una tassa iniqua e poi lamenti le difficoltà di chi ha la casa al mare ,partecipazioni in multiproprietà ............ , o poverini !. E poi dovranno rifare i calcoli a Dicembre !! I calcoli? , ma stai scherzando ? moltiplicazione e divisione (e somma nei casi dei più fortunati).
    ciao


  • fulvio lo cicero (---.---.---.32) 15 giugno 2012 18:02

    Non vedo dove lei abbia visto la stizza. Se non essere d’accordo con la sua risposta vuol dire essere stizzoso allora lei sogna un uditorio adulante. Confermo quanto detto prima a proposito dei Caf, poi lei creda in quello che vuole. Lei è la classica persona che non ha alcun problema e quindi ritiene che viviamo nel migliore dei mondi possibili, come il Pangloss di Voltaire. Se il mio articolo è pretestuoso, esagerato, fatto per creare allarmismo ingiustificato (ma quale articolo ha letto?), le sue argomentazioni sono semplicistiche e superficiali. Il che è molto peggio.


  • paolo (---.---.---.14) 16 giugno 2012 06:25

    Vedo che insisti e ci aggiungi anche "semplicistico e superficiale " . Caro Lo Cicero , accogliere un commento con un "insensato " (che significa "senza buon senso ,illogico ,irragionevole ....) non mi sembra un buon esempio di disponibilità intellettuale .Chi scrive un articolo su un sito di libera discussione deve saper accettare anche l’obiezione (se formulata in modo educato ovviamente) ,magari si ribadisce e si controdeduce ,ma si evita di bollare .( Berlusconi era un riferimento storico come esempio di demagogia politica che è molto piaciuta agli italiani ,nessun riferimento alla tua persona).

    Comunque ,tornando all’articolo c’è una frase che mi farebbe piacere tu precisassi " le tasse devono essere neutre .....nel senso che non devono distorcere i comportamenti economici " ; mentre sul "devono essere semplici ......." sono perfettamente d’accordo ,non capisco bene il senso del "neutro" .Se intendi che non devono portare il contribuente al disagio o alla distruzione economica allora capisco , ma neutre ,ossia del tutto non interferenti , mi sembra un po’ eccessivo. Soprattutto in un paese in cui siamo ben oltre la soglia del 50% e malgrado ciò stiamo affondando (allegramente) . Che dici?

    Infine , e poi chiudo ,ti faccio notare che in questo paese l’evasione fiscale avviene a prescindere . E’ il paese dove sono stati individuati miliardari (favoriti dalla carenza di strumenti accertativi e altro) che non pagavano un euro di tasse (evasione totale) e "sgamavano " quindi anche la retta della scuola materna .Di evasione fiscale questo paese sta morendo ,certamente "anche" con il concorso della "complessità " degli adempimenti , ma non mi sembra francamente né l’argomento decisivo ,né il caso dell’IMU . Piuttosto lo vedo come un fatto "culturale" .Da combattere.Subito.
    ciao 


  • (---.---.---.136) 16 giugno 2012 10:24

    Caro Paolo, il principio della "neutralità" delle imposte, cioè del prelievo fiscale, è in tutti i manuali di scienza delle finanze. Il principio può essere riassunto in questo modo: un’imposta è "neutra" o "efficiente" quando il comportamento economico del soggetto colpito non viene modificato. In termini più tecnici: le scelte di consumo del soggetto continuano ad essere influenzate dai prezzi relativi e non dalle conseguenze del prelievo fiscale. Ad esempio, proprio a proposito di tassazione dei beni immobili, il fenomeno ben conosciuto dalla letteratura economica consiste nel cosiddetto "ammortamento", in forza del quale un aumento dell’imposta sul rendimento di un terreno o fabbricato determina una diminuzione del suo valore economico, in rapporto al tasso di interesse di mercato. In altri termini il valore del bene si riduce in misura uguale all’ammontare dell’imposta capitalizzata al saggio corrente di interesse. Ipotizziamo un immobile che fornisca al proprietario un reddito pari a 10 mila euro l’anno e un tasso di interesse corrente pari al 5%. Qualsiasi individuo sarà disposto a spendere per l’acquisto di quell’immobile non più di 200 mila euro, perché è questo il valore che consente un rendimento annuo pari al 5% (cioè, 10 mila euro). Se l’imposta colpisce il rendimento, riducendolo a 4.000 e il tasso medio di interesse rimane stabile (cioè il 5%), si avrà come conseguenza che nessun individuo sarà più disposto ad acquistare quell’immobile a 200.000 euro ma a 160.000, perché soltanto questa cifra fornirà al proprietario lo stesso rendimento pari al tasso di interesse (5%), e cioè 8.000 euro annui. Quindi, l’introduzione di un’imposta sui beni capitali del 10% determina una diminuzione del valore del capitale del 20% per effetto, appunto, dell’ammortamento dell’imposta (diminuzione del valore di mercato del bene). L’Imu sta comportando una diminuzione del valore corrente delle seconde case (soprattutto al mare), perché la domanda si contrae e aumenta l’offerta. Tutto ciò, in definitiva, determinerà una diminuzione della patrimonializzazione delle famiglie italiane se non si correrà presto ai ripari, andando a recuperare l’enorme massa di evasione fiscale esistente, ma non con i controlli a Cortina ma con la totale tracciabilità dei pagamenti e l’eliminazione totale di qualsiasi tassazione sulla prima casa. Questo il senso della mia critica che, per carità, può essere non condivisa. Cordali saluti.


  • (---.---.---.132) 19 giugno 2012 07:35

    Io abito in Francia e l’imposta patrimoniale, ‘Taxe foncière’, si paga su ogni proprietà immobiliare, con costruzione o no, che sia ‘prima casa’ o no. I per i redditi bassi sono, naturalmente, previste delle differenze. A questa si aggiunge l’imposta locale, ‘Taxe d’habitation”, che è pagata, ovviamente, da chi usa l’abitazione. Nessuno trova tali imposizioni né deliranti né insensate. Un po’ care sì, ma assolutamente legittime e normali. Ma probabilmente dipenda dal fatto che stanno lì da tempo immemorabile, nessuno la toglie per poi rietterla (creando un andirivieni di “non neutralità”, e, soprattutto, è sono riscosse con un recapito a domicilio di un bel foglietto con tutti i calcoli già fatti e con ben 4 possibiltà di pagamento (accredito bancario, prelevamento automatico autorizzato, assegno via posta, autorizzazione singola di prelevamento). Forse più che il governo bisognerebbe mandare a casa, ovvero a scuola, tutta l’organizzazione amministativa italiana.

    di latomm


  • (---.---.---.132) 19 giugno 2012 07:55

    Chiedo scusa per il commento, pieno di errori, che mi è sfuggito prima della correzione. 

    latomm

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