venerdì 10 luglio 2020 - Giovanni Pulvino

I ricchi sono sempre più ricchi

‘La ricchezza globale rimane concentrata al vertice della piramide distributiva’, a dirlo è il rapporto pubblicato da Oxfam Italia

‘L’1% più ricco deteneva a metà del 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone’. Questo è quanto afferma il rapporto Time to care pubblicato da Oxfam Italia. Ed ancora, ‘2.253 persone detenevano più ricchezza di 4,6 miliardi di persone’, cioè circa il 60% della popolazione globale. ‘Il patrimonio di 22 persone più facoltose è superiore alla ricchezza di tutte le donne africane’.

In Italia, l’1% più ricco ‘superava quanto detenuto dal 70% più povero’. Il 10% possedeva ‘oltre 6 volte la ricchezza del 50% più povero’. Il 20% più ricco detiene il 69,8% della ricchezza nazionale netta, mentre il 60% più povero detiene il 13,3%.

L’ascensore sociale è fermo. ‘I ricchi sono figli di ricchi ed i poveri figli di poveri’. Un terzo dei figli di genitori più poveri è destinato a rimanere tale, mentre il 58% di quelli i cui genitori appartengono al 40% più ricco manterrà la posizione di privilegio. 

Il lavoro è sempre più precario e mal retribuito. Oltre il 30% dei giovani occupati guadagna meno di 800 euro lordi al mese. Il 13% è working poor. Nel mondo ‘il 46% di persone vive con meno di 5,50 dollari al giorno’.

Il 42% delle donne non può lavorare perché deve farsi carico della cura di familiari. Le donne spesso sono sottopagate e con orari di lavoro irregolari. A livello globale impiegano ‘12,5 miliardi di ore di lavoro non retribuito al giorno’.

Insomma, il Rapporto conferma ancora una volta che abbiamo creato un mondo fatto di ingiustizie, dove milioni di persone vivono in povertà, mentre le diseguaglianze sociali ed economiche anziché diminuire crescono, ma questa non è una novità.

 



2 réactions


  • Osvaldo Duilio Rossi Osvaldo Duilio Rossi (---.---.---.244) 13 luglio 2020 22:13

    Se posso permettermi: il capitolo 6.3 di questa ricerca spiega come funziona la distribuzione (iniqua) del reddito, che dipende dalla relazione tra numero di cittadini e quantità di moneta.

    Ci sarebbe molto da dire, ma iniziare con un modello macroeconomico è già parecchio, per poi proseguire...


  • Giovanni Pulvino Giovanni Pulvino (---.---.---.159) 14 luglio 2020 15:04

    E’ un’analisi complessa e accurata quella che ci propone Osvaldo Duilio Rossi, ne consiglio la lettura. Resta il fatto che le diseguaglianze hanno origine nel conflitto di classe e nella ingiusta distribuzione della ricchezza prodotta. Ormai siamo al paradosso, sono gli stessi milionari a chiedere di essere tassati di più ed in modo permanente. I capitalisti rinnegano, almeno in parte, il sistema economico che li ha resi miliardari, mentre molti partiti di Sinistra continuano a propugnare politiche economiche liberiste. Un mondo al rovescio, un mondo sempre più ingiusto.


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